Capitolo 37

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Davide satva guardando ancora quel foglietto con sopra il suo nome come si aspettasse che prima o poi gli rivelasse una qualche chiave di lettura su coa stava accadendo! Un rumori di passi distolse la sua attenzione dal pezzetto di carta, lo mise i  tasca avidamente per paura che le guardie gli togliessero pure quel briciolo di speranza.

I passi si facevano sempre piu vicini. Era una guardia carceraria che apri la porta . "Allegri?" esordi l'agente con fare serio.

"Si" ecco e'arrivata la mia ora, penso',  ora formalizzeranno l'arresto e poi una accusa dopo l'altra mi distruggeranno.

"Puo' uscire e' libero"

Davide usci dqi prigione lo stupore fu cosi grande che non chiese neppure il motivo per paura di un errore, prese la sua roba, chiamo' un taxi e ando' a casa in silenzio. Non chiamo'nessuno, nascose il foglietto in un libro della sua libreria e si distese sul letto, gli occhi non si chiudevano, rimase cosi per ore per poi piombare in un sonno fortunatamente senza sogni!

Prese un periodo di ferie dal lavoro, non era chiaro il motivo del suo rilascio,il suo avvocato sosteneva che il testimone si era tirato indietro, la polizia non lo aveva contattato e neppure l'ispettore mastino e la sua fedele agente non lo avevano piu importunato con accuse secondo lui infondate. Tutto era tornato alla normalita', prese la sua famiglia e ecise di andare una settimana al mare, in una localita balneare che gli aveva consigliato anni prima una sua collega e dove non aveva mai avuto tempo di andare. Quello era il momento giusto, penso!

Arrivanono alla sistemazione verso le undici di sera, un appartamentino che dava direttamente sulla spiaggia. le one del mare lo rilasavano, attese che sua moglie mise a nanna il loro figlio e bevettero un bicchiere di vino sulla terrazza affacciata sul mare.

"Ti va?" disse sua moglie guardandolo negli occhi, nei suoi ochi stanchi affaticati da quelle giornate cosi intese! Lui si sentiva stanco, ma quella passione ritrovata di sua mogie nei suoi confronti e quegli occhi intensi che lo fisavano con tanto ardore gli impadirono di rifiutare. Lui la baco, lei dolcemente gli accarezzo il pene che stava gia iniziando a diventare turgido dall'eccitazione. La donna era con un abito estivo, leggero che ne evidenziavano le forme. In controluce il suo sedere perfetto mostrava le ombre delle sue natiche mentre i seni turgidi evidenziavano l'eccitazione della donna. Davide si abbasso, alzo il vestito iniziando a leccare con dolcezza il sesso della donna la qiale accompagno il movimento premendo la testa di Davide verso il suo inguine. Davide sentiva il suo odoe, sapeva di buono. Continuava sentendo la donna godee ad ognio oassaggio della sua lingua.

Senti le mani della donna prenderlo e alzarlo. Davide si alzo in piedi. La donna gu ardandolo negli occhi mise una sua gamba attorno il corpo el marito e si appoggio dolcemente sul pene di Davide. Davide la prese e sollevandola mise la seconda gamba ella donna attorno a se penetrandola. La donna si diste2se sul cornicione della terrazza mentre Davide ala faceva sua con vigoe. La luce della luna illuminava i seni della donna che a ogni penetrazione cercavano quasi di uscire dal vestito quasi per saziare l'appetito dell'uomo. Davide prese il seno desctor e inizio a leccarlo in sincronia con il moviment o del suo pene all'interno ella donna. Davide e la moglie ebbero l'orgasmo quasi allo stesso momento, si lasciarono cadere a terra, stanchi ma soddisfatti dalla loro ritrovata passione, e i loro corpi calsi e sensuali illumninati dalla luna.

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