Capitolo 14

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Dal finestrino dell'aereo si vedevano le nuvole minacciose che venivano trafitte dai fulmini che le illuminavano creando uno spettacolo unico. Davide adorava quella visione, era convinto che solo la natura sapesse creare simili spettacoli.

Erano stati due giorni di ferie rilassanti, ora pero avrebbe dovuto rimettersi in passo con il lavoro. Era davanti all' areoporto, aspettava che uno dei taxi si liberasse  ma la fila era intrminabile, era quasi tentato di andare in autobus.

Guardo' l'orologio "Mmm, le undici" era un po troppo tardi, non sapeva neppure che linea avesse potuto prenere per ritornare a casa. Qualcuno da dietro gli copri gli occhi. Lui prese le mani che gli oscuravano la vista e si giro di scato, chi poteva essere, in fondo non conosceva quasi nessuno. Un sorriso splenente contornato da delle labbra dipinte damun rossetto color rosso fuoco gli stavano dando il ben tornato, era Barbara.

"E tu che ci fai qui?"

"Grazie, anch'io sono contenta di vederti" Davide non voleva essere scontroso, ma era piuttosto sorpreso, non aveva sentito la ragazza in quei due giorni.

"No, scusa e' che non ti aspettavo, sono piacevolmente sorpreso"

Barbara si scosto' dietro di lei comparve  un'altra ragazza. "Ti presento Lucia"

Le due ragazze sembravano essere appena uscite da una serata aperitivo. Lucia aveva una giacca dalla quale si intravedeva una canottiera in pizzo,versione vedo e non vedo, leggings jeans che facevano intravedere le sue forme perfette e scarpa decolte'. Barbara invece minigonna quasi inguinale che era semi coperta da una camicia, Davide a prima vista pensava quasi non portasse nulla sotto la camicia. La camicia era semi sbottonata lasciando intravedere un reggiseno di pizzo viola. Lo stivale fino al ginocchio con un tacco vertiginoso chiudeva quel mix di sensualita' e bellezza che Davide adorava.

"Ciao, io sono Davide" si presento'.

"Ciao, Lucia, piacere"

"Come vi conoscete?"

"Eravamo compagne all'universita'"

"Ok, dove eravate dirette" questa volta la domanda era diretta a Barbara.

Lucia la precedette "Eravamo andate a bere una cosa e a fare quattro chiacchiere, poi Ba ha detto che oggi dovevi tornare e visto che non ha parlato di altro tutta la sera, che voleva vedre se ti serviva un passaggio le ho proposto di darvi o uno strappo, vistonche eravamo con la mia macchina"

"Grazie siete state gentili"

"Se vi va ora andiamo, o domani ho una riunione alle otto" disse Lucia guardando di sfuggita l'orologio.

I tre entrarono in machinadella ragazza, una 500 Abarth.

"Bella, mai stato in una 500, nuovo modello, quando ero ragazzo, ne avevo una vecchia"

La ragazza accese la radio, evidentemente non gli interessava l'argomento.

Barbara che su era seduto sui sedili posteriori con Davie sorise e avvicinandosi al suo orecchio gli sussurro' "E'un po incazzosa, si e' lasciata da poco con la sua dolce meta' e non fa sesso da parecchio" poi sorrise leggermente. Il profumo della ragazza era dolce, inebriante,l'odore dei suoi capelli e la sua voce sensuale lo riporto' ai momenti di passione che aveva avuto con lei quasi resettando il ricordo dei due giorni di passione dei due giorni precedenti.

Sentiva che la cosa lo stava eccitando. Inizio' a baciare la ragazza, dolcemente, sulle sue labbra. Le sue labbra erano omorbide, il suo rossetto sapeva di fragola. Lei con la lingua gli accarezava dolcemente i bordi ella bocca e le labbra. Davie sentiva il calore del suo corpo aumentare. Dalla camicia ela ragazza, si intravedevano i sui seni. La ragazza si sbottono' gli ultimi due botoni che separavano Davie da quella visione.

"Ma siamo con la tua amica " Davie era decisamente in imbarazzo.

"Non ti preoccupare" disse Barbara accarezzando dolcemente la coscia del ragazzo salendo fino al suo sesso.

Prese la mano di Davie e la mise suoi seni.

Perfetti!

Davide le apri dolcemente il reggiseno 0, leccandole i capezzoli tutrgidi, la ragazza apri' la zip ei pantaloni di Davie prendendo in mano il suo pene massaggiandolo. Lui inebriato dalla senazione, prese lamtesta ella ragazza e le mise il suo pene in bocca. Guardava fuori dalla finestra la citta che pasava veloce mentre Barbara lo faceva godere con lamsua bocca fantastica.

La ragazza si tolse il perizoma, viola, in tinta con il reggiseno e si sedette sopra il pene duro el ragazzo dandoli la schiena. Lei si penetrava usando il pene el rqgazzo che era in estasi.

Davide non sa da quanto tempo fossero in macchina tanto era preso dalla sensazione di eccitazione che lo travolse. La ragazza iniziava a sentire che Davide stava per venire, incremento' il ritmo. Lui emise un gemito di piacere, lei si alzo', si mise accanto a lui e lo bacio.

"Siamo arrivati"

Fuori dalla finestra si vedeva il portone del palazzo di Davide, il ragazzo non sapeva come ci fosse arrivato, sapeva solo che il viaggio era stato molto coinvolgente. Bacio barbara sulle labbra e rigraziò educatamente la sua amica per il passaggio chiudendo dalla macchina. Davanti al portone, estrasse le chiavi di casa dalla tasca dive pero trovo le mutandine di Barbara. Si giro, ma la macchina era sparita quasi nel nulla, le annuso, avevano l'odore inconfondibile ella ragazza.

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