Capitolo 70

3.2K 27 3
                                    


Davide lascio dormire Valentina nel suo letto e uscì dalla casa furtivamente. 

La notte avvolgeva ancora il mattino e il freddo pungente risvegliò Davide ancora più di un caffè.

Il vento freddo gli faceva lacrimare gli occhi. 

Si copri bene mettendosi il cappuccio e mettendo la mano destra nella tasca per sentire se aveva preso il badge che aveva trovato  si diresse verso la sua prossima meta.  Via Cimaspino 16.

Il taxi lo lasciò difronte a un palazzo abbandonato. 

Davide guardava la struttura illuminata dal riflesso delle luci della città.

Pagò l'autista e scese. Non era convinto di quello che stava facendo, avrebbe potuto essere una trappola, non sapeva chi gli avesse inviato il pacco ma doveva assolutamente entrare.

Davide aprì il cancello che cigolò.

Dietro di se il rumore del taxi che partiva. Ora era solo.

Davide entrò nel portico della casa. A terra c'era un po di tutto, la sporcizia rafforzava ancora di più il fatto che la zona non era abitata da anni.

Entrò nel palazzo. Il buio lo avvolse e l'odore di umido si faceva sempre più intenso. 

Davide accese il flash del suo smartphone. Il fascio di luce illuminò il pavimento evidenziando le particelle di polvere sparse nell'aria.

Davide avanzò nel buio. Lentamente, non voleva essere preso alla sprovvista. 

Entrò in un corridoio, le porte erano chiuse. Davide guardò davanti a se, l'unico posto dove poteva andare era l'ascensore davanti a se. La cosa non gli piaceva molto ma non aveva via d'uscita. 

Si fermò sulla soglia dell'ascensore. La struttura sembrava fatiscente, e non funzionante. Entrò comunque. Dietro di se le porte si chiusero di scatto. La luce si accese e comparve dalla parete un lettore ottico. 

Davide passo il badge che aveva nella tasca. L'ascensore iniziò a scendere. Scese per parecchi minuti per poi bloccarsi. Le porte si aprirono.

Davide uscì dall'ascensore. La curiosità lo stava uccidendo.




DesireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora