Capitolo 33

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15 Maggio

Oggi è il grande giorno.

Devo consegnare il modulo al preside e i ragazzi non sanno ancora che cosa ho intenzione di fare.

Erano le sei del mattino e la sveglia non era ancora suonata. Mi alzai dal letto,per approfittare del fatto che mi fossi svegliata prima del suono di quell'aggeggio infernale.

Mi feci una doccia calda e mi misi un leggins con una felpa e,ai piedi,le mie nike bianche.

Scesi al piano di sotto per fare colazione,trovai mia madre seduta attorno al tavolo a bere il caffè dalla sua tazza preferita. Mio padre e mio fratello dovevano essere ancora a letto.

"Buongiorno" disse sorridendomi ed io ricambiai.

Mi sedetti accanto a lei,dopo aver preso una tazza dalla credenza dove misi il latte con del caffè.

"Sei sicura di farlo?" Mi chiese mia madre per l'ennesima volta.

"Si,mamma. Certe volte cambiare non fa male,no? E poi lo sai come sono. Dopo un po' mi stanco" dissi scrollando le spalle.

"Sono sicura che ti troverai bene. Ho sentito che è davvero una bella classe." Disse ed io annuì.

"I ragazzi non ne sanno niente,vero?" Mi chiese ed io scuotei la testa.

"Glielo dirò oggi e non so come la prenderanno. Ma non penso faranno problemi. Hanno sempre rispettato le mie scelte. E poi non è che vado chissà dove. Sono sempre qui." Dissi finendo di bere il mio caffelatte.

"Lo so,tesoro." Disse mia madre sorridendomi.

"I moduli dove sono?" Chiese

"In camera,li stavo proprio andando a prendere. Matt sarà qui a momenti." Dissi salendo in camera. Presi lo zaino e gli infilai i libri. Guardai la scrivania e vidi i moduli che avrei dovuto consegnare oggi al preside della scuola.

Sentì il campanello suonare,presi un sospiro e dopo aver messo la giacca e aver preso tutto quello che mi serviva per la giornata,andai da Matt che mi aspettava in macchina.

Uscì di casa con i moduli in una mano,il telefono nell'altra e lo zaino in spalla.

"Buongiorno" dissi entrando in macchina.

"Buongiorno,cosa sono quelli?" Chiese mettendo in moto,guardando i fogli che tenevo stretti al petto.

"Beh,ecco. Volevo proprio parlarti di questo."

"Che è successo?" Disse lui spostando lo sguardo da me alla strada.

"Volevo dirlo prima a te e poi parlarne anche con gli altri. So che è magari una cavolata o non so che cosa ma sapete tutti quanti che mi stanco delle cose e,determinate volte,ho voglia di cambiare. Proprio per questo la scorsa settimana ho parlato con il dirigente chiedendogli informazioni riguardo l'altra sezione di scienze applicate. Visto che le uniche sono la mia attuale e l'altra. Mi disse tutto quello che avevo bisogno di dirmi. Mi consegnò i moduli,dicendomi di doverli consegnare tra una settimana. Oggi. " dissi prima di fermarmi per qualche secondo per poter vedere bene la sua reazione.

Lui sembrò stranito per una piccola frazione di tempo,non capendo dove volevo arrivare a parare.

"Finito quest'anno cambio classe. Vedere Marco ogni giorno è uno strazio. Le nostre classi sono l'una accanto all'altra. E sai benissimo quanto tutto quello che è successo mi abbia buttata giù. Proprio per questo voglio andare nell'altra sezione. Ne ho parlato a lungo con i miei e mia madre è stata subito d'accordo con me,non le è mai piaciuta la classe. Così,feci compilare i moduli dai miei genitori e oggi,dopo la quarta ora,devo tornare dal preside per consegnare il tutto." Dissi finendo il mio monologo non appena arrivammo al parcheggio.

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