Capitolo 8

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"Sicura che non vuoi parlarne?" chiese Marco prima di staccarsi da me.

"Ho solo paura di crollare un'altra volta. Ho paura di tornare come prima" confessai asciugandomi le lacrime che scorrevano sulle guance.

"Finché ci sarò io non ti accadrà nulla,te lo prometto" disse lasciandomi un bacio in fronte.

"Adesso muovi quel culo stupendo che ti ritrovi che dobbiamo andare a vedere se quei due hanno finito" sorrise andando verso la porta della camera.

"Il mio culo non è stupendo" dissi ridendo ripensando all'episodio dove è iniziato il suo grande amore verso il mio sedere.

Flashback

"Giada,sicura di non cadere?" chiese Marco guardandomi dal basso.

"sta tranquillo,sono salita un mucchio di volte su quest'albero. Devo prendere la palla che QUALCUNO ha lanciato qua sopra,altrimenti mio fratello potrebbe fare una strage dato che è quella sua." dissi sottolineando la parola ''qualcuno' visto che quel qualcuno è proprio lui.

"Bimba non l'ho fatto di proposito. comprendimi.." cercò di fare il ragazzo dolce quando in realtà non lo è per niente.

"Giuro che quando scen-"

"Attenta all'ape" urlò facendomi perdere l'equilibrio per lo spavento e di conseguenza caddi a terra. Proprio addosso a lui.

"ma sei scemo?" urlai cercando di alzarmi,cosa impossibile,visto che mi teneva per i fianchi.

"ti sei fatta male?" chiese guardandomi.

"mi sono ammazzata il culo a causa tua." dissi toccandomi il punto dolorante.

"Dai fammi vedere" disse alzando la maglietta per cercare di capirci meglio su ciò che aveva combinato.

"ma sei serio? non ci provare." dissi allontanandomi di poco.

"mia madre è una dottoressa e,con tutte le cadute che ho fatto,qualcosa l'ho imparata pure io,sai?" si avvicinò a me iniziando a toccare la mia parte dolorante con le dita.

"Giuro che in questo momento ho una voglia matta di staccarti la testa a morsi" dissi a denti stretti, cercando di non fargli vedere il mio volto,troppo imbarazzata dal momento.

"Non hai niente di particolare,probabilmente ti verrà un livido enorme ma guarda il lato positivo" disse scrollando le spalle.

"Sarebbe?" chiesi alzando un sopracciglio

"Il tuo culo potrebbe fare invidia al mondo,complimenti. Avevo già visto che è bello da vedersi ma se lo tocchi è tutta un'altra cosa." rise alzando le spalle.

"C-come?" cercai di coprirmi il viso con i capelli perchè iniziavo a sentire le mie guance davvero calde.

"Dico davvero.Hai un sedere stupendo" Disse sorridendo.

"io ti ammazzo." dissi iniziando a rincorrerlo per tutta la casa.

Fine Flashback

"Sisi,come dici tu." disse scendendo le scale per poi andare in cucina.

"avete trovato ciò che cercavate?" chiese Marco non appena arrivammo in cucina.
Il risultato? Trovammo Matt e Sofia ricoperti di farina dalla testa ai piedi.

"Che avete combinato?" Chiesi ridendo dalla vista.

"Volevamo fare dei muffin ma qualcosa è andato storto" rise Sofia guardando il suo complice.

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