Capitolo 13

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"Mamma,sono a casa!" dissi quando entrai dalla porta. Sono quasi le due di notte ma lei non va a dormire finchè non torno a casa. Infatti me la trovai sul divano con una coperta addosso.

"Vai a dormire che è tardi" disse voltandosi verso di me,la televisione era accesa e lei stava guardando una replica di una serie tv che trasmettevano tempo fa.

"Ti ricordi la famiglia che stava qua difronte? Oggi ho visto la figlia. Domani ti spiego tutto." dissi prima di salire in camera.

Presi il pigiama e andai in bagno. Mi spogliai e mi misi sotto la doccia.

I ragazzi andarono via verso mezzanotte e mezza.

Io avevo promesso a Cloe che l'avrei aspettata,quindi sono rimasta con Matt e Marco.

Ci misimo sul divano a vedere la televisione,poi Marco uscì il discorso di Sarah.

Matt,non appena sentì il nome della sua ex ragazza,abbassò lo sguardo. 

Disse solo che non voleva parlare di lei e salì in camera con la scusa che era stanco.

Presi l'accappatoio e me lo misi,mi asciugai e mi misi il cambio che mi ero portata dietro. 

Mi avvicinai allo specchio del lavandino e mi osservai attentamente,non so il motivo,ma avevo bisogno di farlo. Improvvisamente iniziai a contare ogni difetto presente sul mio corpo.

Il colore degli occhi,troppo marroni.

Troppo grassa.

Troppo bassa.

Avere quasi 16 anni e dimostrarne 14 per via della mia altezza è qualcosa che ho sempre odiato.

le mani piccole.

le braccia grandi.

Gli occhiali.

Il fatto di non piacere a nessuno.

Decisi di fermarmi perchè ero consapevole che non l'avrei più finita.

Mi sciacquai il viso,mi lavai i denti e tornai in camera.

Mi misi sotto le coperte e iniziai a pensare a tutto quello che è successo durante la giornata.

La mattinata da Marco.

Mio zio con mia cugina.

La chiamata di Marco.

La lite con Marco.

I ragazzi sotto casa.

Le partite vinte a fifa. 

Lucrezia.

La pace con Marco.

Per qualche strana ragione iniziai a volere Marco accanto a me,consapevole che con lui non ho mai incubi.

Vorrei semplicemente lui.

Lui con i suoi capelli e occhi scuri.

Lui che mi ha aiutato tanto.

Lui che è il mio migliore amico.

Lui.

E,sinceramente,questa è una cosa che ho sempre odiato. Volere qualcuno così tanto per poi dirgli addio quando si stancherà di me.

È sempre andata così. Mi affeziono così tanto ad una persona che,nel momento in cui capisco che è davvero improntate,scompare. Perché si stancano tutti.

Sono consapevole che anche lui se ne andrà via,ma vorrei solo che quel momento arrivasse il più tardi possibile.

Vorrei solo che lui tenesse a me così come io tengo a lui. Pensai prima di chiudere gli occhi.
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Avete presente quando ti suona la sveglia ma tu non sei completamente riuscito a dormire? Ecco,questa sono io.

Caro DiarioWhere stories live. Discover now