Capitolo 27

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Due mesi dopo.

28 Marzo.



Test di recupero di scienze e matematica.






29 Marzo.



Ho perso otto chili.








30 Marzo.

Io e i ragazzi siamo andati a compare il regalo di compleanno per Marco.

Stiamo insieme da quasi due mesi.

4 Aprile

Domani è il compleanno di Marco.

Domani è 5 Aprile.

Domani diventa maggiorenne.

Ed io sono così in ansia e così felice per lui.

Sono felice di poter dire di essere fiera di lui di quello che è diventato e di quanto lui sia intelligente.

Anche se mi sta mandando a fuoco la casa.

"Marco. Esce troppo fumo dalla cucina!" Urlai dal soggiorno.

Si era messo in testa di dovermi cucinare qualcosa.

"Se mi mandi a fuoco la casa giuro che non arrivi a fare diciotto anni." Dissi andando in cucina.

C'era troppo fumo e troppa puzza di bruciato.

Aprì tutte le finestre e spensi il forno.

Lo presi per mano e lo strascinai in giardino,per evitare di morire soffocati.

"Sei scemo?!" Lo rimproverai

"Credevo di riuscirci,scusami!" Disse lasciandomi un bacio a stampo.

"Vieni qua" disse sedendosi sul prato,appoggiato all'albero.

"Allora cosa dovevi dirmi?" Chiesi ricordandomi che,prima di entrare in cucina,aveva detto di dovermi dire qualcosa.

"Domani ci sarà anche Marta al compleanno" disse ed io rimasi in silenzio.

"Vedo che avete ritrovate il rapporto che avevate perso" dissi non trovando le parole giuste.

"Ti prego,amore. Non arrabbiarti,ma mi sembrava il caso di invitarla" disse accarezzandomi la coscia.

"Non fa niente. È il tuo compleanno,puoi fare tutto quello che ti pare." Dissi cercando di mantenere la calma senza scoppiare.

"Davvero?"

"Si." Dissi schietta e lui non disse più niente.

"Come sono andati i test di recupero?"

"Li ho passati" dissi accennando un sorriso.

"Te l'avevo detto che ci saresti riuscita" disse contento.

"Giada! Che avete combinato?" Sentì urlare da dentro casa.

"Mamma è arrivata" dissi alzandomi.

"Mamma sono qua,tranquilla. Non è morto nessuno. Siamo vivi. La casa non sta bruciando. Colpa mia" dissi entrando dentro.

"La prossima volta evitate di bruciare tutto quanto" disse poggiando la spesa sul tavolo di marmo.

"Marco c'è Matt qua fuori,vuole parlarti." Disse poi mia madre guardando il mio ragazzo che non aprì bocca.

"Lo faccio entrare." Dissi andando verso la porta di ingresso,trovando Matt e una ragazza per strada.

"Merda" sussurrò Marco venendo verso di me.

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