Capitolo 14

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Ho sempre pensato che,nel momento in cui ritrovi una persona che avevi perso di vista tempo fa,è destino. 

Ho sempre creduto nel destino. Sono dell'idea che,se le cose vanno in un modo,è perchè dovevano andare così. Sono dell'idea che se ti programmi qualcosa nella vita,il destino ti farà fare tutto l'opposto. 

Perchè dico questo? Perchè inizialmente avevo in programma di vedere Marco ma,grazie ad un appuntamento improvviso,non ne ho avuto occasione.

Settimane fa,per strada,ha conosciuto una ragazza. Oggi si doveva vedere con lei. Non avrei mai immaginato che mi potesse dare così fastidio vederlo con un'altra ragazza.

Sono distesa sul mio letto da circa mezz'ora. Decisi di chiamare Matthew,se Marco non era a casa stava a significare che Matt era solo. 

"Hey,Giada. E' successo qualcosa?" mi rispose dopo quattro squilli. 

"No,niente. Volevo solo sapere se avevi qualche impegno per questo pomeriggio." 

"Marco ha dato buca ad entrambi,eh" rise lui facendo sorridere pure me. 

"Non devo fare niente,hai in mente qualcosa?" mi chiese lui.

"Volevo andare a giocare un po' al campo,ti va di venire?" solitamente vado a giocare al campo con una delle mie compagne di squadra. Ma ero un po' nervosa e questa mi sembrò una buona idea per andare.

"Dammi il tempo di cambiarmi e sono pronto. Tra cinque minuti sono da te." 

"Ti aspetto." dissi prima di chiudere la chiamata.

Presi il mio zaino e gli misi un ricambio e un bottiglia d'acqua,presi il mio telefono e glielo infilai dentro.

"Giada,c'è Matt!" Mi urlò mia madre dal piano di sotto.

"Arrivo!" Urlai. Controllai un'ultima volta di aver preso tutto e scesi al piano di sotto.

Feci le scale correndo con la speranza di non cadere vista la mia goffaggine.

"Hey" lo salutai una volta arrivata di sotto.

"Hey" ricambiò lui sorridendo. Aveva dei pantaloncini da basket,un paio di jordan e una giacca chiusa con la cerniera fino al collo. Anche lui,come me,aveva uno zaino.

"Andiamo?" Chiesi prendendo la giacca. Io,al posto suo,indossavo dei semplici leggins,una felpa con sotto una maglia a maniche lunghe un po' più leggera e un paio di Nike.

"Andiamo" mi rispose sorridendo.

Uscimmo insieme ed entrammo in macchina.

"Dove vuoi andare?" Chiese accendendo l'auto.

"Ti ricordi il posto in cui ho avuto la partita?"

"Andiamo." Disse prima di mettere in moto per andare verso la palestra.

"Sai con chi è uscito Marco?" Chiesi abbassando il volume della musica per poter parlare.

"No,non mi ha detto nulla. So solo che è una ragazza che ha incontrato per strada. La ragazza è scivolata per terra,visto che era bagnato a causa della pioggia,e Marco l'ha aiutata ad alzarsi. Si sono scambiati i numeri e oggi escono insieme."

"E questo tu lo chiami non sapere nulla?!" Risi facendo ridere pure lui.Sapeva praticamente tutto il loro incontro.

"Io non so niente. Mi aveva detto solo che questa ragazza l'ha incontrata per strada e oggi escono. " sospirai abbassandomi l'orlo della manica della felpa.

"Ti da fastidio,vero?" Chiese lui cercando parcheggio. Siamo arrivati.

"No,assolutamente. Sono contenta per lui" dissi facendo di 'no' con la testa. 

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