Capitolo 26

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Ho sempre odiato,fin da piccola,i risvegli alle sette del mattino. Andavo a dormire sempre troppo tardi  e mi svegliavo sempre troppo presto. Amavo stare sul divano con mio padre la sera. Stava sempre ogni giorno a lavoro e,quando tornava la sera,amavo passare il tempo con lui. 

Mi piaceva mettermi accanto a lui,con una coperta di sopra a guardare tutti i programmi televisivi che ci attiravano di più. Poi è arrivato mio fratello e io mi sono un po' messa da parte. Non perché non volessi passare del tempo con mio padre,ma perché anche il nuovo arrivato in famiglia doveva passare del tempo con papà. 

La mattinata fu molto noiosa. 

Sveglia alle sette. 

Arrivata a scuola con qualche minuto di ritardo,assieme a Marco e Matt. 

Alla ricreazione salì sul tetto. 

Dopo scuola mi vidi con le ragazze. 

Tornai a casa e mi misi a letto esausta. 

Non avevo voglia di mangiare. 

E' stata una di quelle giornate strane e inutili. Mi sentivo strana,come se sarebbe dovuto accadere qualcosa da un momento all'altro. 

Osservai con attenzione il tetto sopra la mia testa e mi venne in mente quella strana sera piovosa. Mio fratello non riusciva a prendere sonno per via dei tuoni. Ricordo di essermi messa sotto le coperte con lui e gli dissi di far finta che,il tetto sopra la nostra testa, era il cielo stellato,ricordandogli che dopo la tempesta arriva sempre l'arcobaleno. 

"Tesoro va tutto bene?" ero talmente immersa tra i miei pensieri che non feci caso a mia madre. 

"Hey mamma,non ti avevo sentito." 

"va tutto bene."  dissi,anche se poco convinta.

"Sicura? Non mi sembri molto tranquilla." 

"Sono solo molto stanca,credo mi stia venendo qualcosa." dissi scrollando le spalle. 

"Riposati,se hai bisogno di me sono di sotto." disse uscendo dalla stanza dopo avermi lasciato un bacio in fronte. 

Lasciai un sospiro quando chiuse la porta alle sue spalle.

Presi il telefono e attaccai la cassa via Bluetooth. Aprì la cartella di canzoni che ascoltavo di più in quel mese e misi 'Echo' di Jason Walker. 

E' una canzone abbastanza sconosciuta,non credo che molti l'abbiano mai sentita. Ma è una delle poche canzoni che mi emozionava. 

Non appena le prime parole iniziarono a risuonare all'interno della stanza inziai a pensare a tutto quello che succedeva nella mia vita prima dell'arrivo di Marco. 

I bulli,le brutte parole. Pensai a tutto quanto. E,se Marco non fosse qui in questo momento,non so che cosa mi sarebbe successo. 

Non sono mai stata una persona dolce o sdolcinata nella mia vita,ma lui mi ha seriamente cambiata la vita. 

E' arrivato nella mia vita in silenzio,un rumoroso silenzio. Zitto zitto,senza neanche chiedermi il permesso,è diventato quello che lui è per me.

Ed ora che ci penso non lo so neanche io che cosa siamo in realtà. Non so se possiamo definirci una coppia a tutti gli effetti o non so che cosa ma,coppia o meno,lui era comunque lui. Nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.

La musica si fermò di colpo ed il mio telefono iniziò a squillare. Allungai controvoglia il braccio e lo presi. Neanche a farlo apposta,il moro mi stava chiamando.

"Hey" dissi con un fil di voce.

"stai bene?" chiese lui premuroso facendomi ridere.

"Si,sto bene"

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