Capitolo 29

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"Ho ansia!"

"Andrà bene,vi faccio il video. Poi gli metti la musica e diventa uno di quei video che vedi nelle page." Rise Martina togliendomi il telefono dalle mani.

"Siamo arrivati."

Scesi dalla macchina di corsa e andai all'ingresso del McDonald che si trovava vicino all'aeroporto.

Mi misi all'angolo del locale e,non appena la vidi,le corsi incontro per abbracciarla,credo che l'abbracciai come non avevo mai fatto con nessuno. Sentivo le lacrime che minacciavano di uscire ma cercai di trattenerle.

"Oh mio Dio" esclamò lei facendomi ridere.

Ci staccammo un secondo per vederci in faccia,per poi tornare ad abbracciarci.

Ci staccammo definitivamente quando vidi arrivare sua madre,andai a salutarla e ci sedemmo tutti quanti ad un tavolo del Mc.

"Com'è andato il volo?" Mi chiese mettendosi accanto a me.

"Bene,c'era una vecchietta simpatica accanto a me" dissi ridendo facendo ridere pure lei.

"Andiamo fuori? Mia madre e tua madre hanno iniziato a parlare" rise Martina guardando me e Monica. Noi due annuimmo e uscimmo dal Mc,avvisando le madri che saremo andate a fare un giro.

Andammo in mezzo al verde ed iniziammo a fare foto. Feci così tante foto che,appena arrivata a casa,avrei dovuto cambiare la memoria. 

Martina andò dentro per posare la giacca,visto il caldo che faceva,ed io e Monica iniziammo a fare dei video stupidi con delle facce strane.

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"Mi ha fatto davvero piacere conoscerti!"

"È stato un piacere anche per me" le sorrisi.

"Mi mancherai" disse Monica stringendomi tra le sue braccia.

"Anche a me" piagnucolai.

"Ci aspettano fuori" dissi sentendo la voce di Danilo. Eravamo in ritardo per una cena ed io non avevo intenzione di allontanarmi da lì.

"Ci vediamo presto" disse sorridendomi ed io non potei fare a meno di ricambiare il sorriso,prima di andare via.

Lasciai il locale quattro ore dopo essere arrivata. Salì in macchina e andammo a casa di alcuni amici di mia zia.

Collegai il telefono alla macchina per caricarlo,mi si era spento due ore prima ed io non avevo chiamato Marco.

Il telefono si accese dopo qualche minuto ed io trovai più di trenta chiamate perse.

Strabuzzai gli occhi e premetti il tasto di chiamata. Marco mi rispose al terzo squillo.

"Stai bene?!"

"Mi si era spento il telefono,scusami" dicemmo in contemporanea.

"Ho parlato con tua madre. Tua zia l'aveva chiamata dicendole che stavate bene. Mi sono preoccupato un sacco." Disse ed io mi sentì tremendamente in colpa.

"Mi dispiace" dissi cercando di ignorare i gesti infantili che mi stavano facendo i miei cugini. Martina e Alessia cercavano di imitare la mia faccia mentre Danilo si limitava ad ascoltare quello che dicevo per poi cercare di rifarlo.

"Com'è andata?"

"Bene,è andata bene." Dissi sospirando.

"Sta tranquilla,vi rivedrete presto" disse lui capendo come mi sentivo.

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