Mi salvi un attimo prima, che tocchi la terra

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Afferrai una sigaretta da quel comodino, che accesi contro le mie labbra, ispirando il fumo con tutti i miei polmoni.

Mi sentivo una merda, nonostante amassi quella ragazza, ero stato capace di passare a far l'amore, a scoparmela come un animale , e quello non sapevo fino a che punto, mi sarebbe ritorto contro. Avevo perso di vista, qualsiasi cosa, anche chi cazzo avevo di fronte.
E soprattutto in quel momento, avevo paura di ciò che sarebbe successo, non appena i suoi occhioni verdi, si fossero aperti. Molto probabilmente si sarebbe ricordata ogni cosa, e si sarebbe scagliata su di me, incolpandomi di quanto facessi schifo a sentirmi così bene.

Nuvole di fumo s'invasero nell'aria, mentre un piccolo senso di colpa iniziava ad invadere il mio cervello. Avrei dovuto starle vicino e regalargli il massimo della felicità, dato che la sua vita stava completamente andando a rotoli, invece io avevo solo continuato a distruggere tutto.

Non ero stato in grado di comportarmi da buon fidanzato , neanche per un fottitissimo secondo. Gli avevo accollato i miei problemi, senza avere abbastanza palle da risolvere, uno dei suoi.

"Heyy?"
La sua dolce voce ancora impastata dal sonno, arrivò lieve alle mie orecchie, e mi voltai leggermente, incontrando due occhioni fissarmi con una strana intensità.
"Hey, ti ho svegliata?"
"Stai bene?"
Sollevò la sua testa, per poi poggiarla sul mio petto. E aggrapparsi completamente al mio corpo.

Sentivo i nostri corpi, incollati l'un l'altro, il suo seno nudo aderiva alla perfezione sul mio ventre. E quello per quanto potesse piacermi, mi fece ulteriormente irrigidire.

Ma quello non impedì alle mie mani di fermarsi. Dato che si fecero strada sul suo viso, per spostare una ciocca d capelli fin dietro l'orecchio.

A quel contatto, sentii un mugolio uscire dalle sue labbra, e le mie dita si spostarono sulla sua spalla, dove iniziarono ad accarezzarla dolcemente.
Cosa strana, dato il modo in cui stavo combattendo dentro di me.

Il suo profumo non smetteva mai di farmi perdere la testa, e la sua pelle così liscia, la sentii rabbrividirsi, sotto il mio tocco.

Quello era troppo, non meritavo tutto quello, e così per evitare di cadere in tentazione. Feci salire il lenzuolo sul suo corpo, fino a coprirne ogni singola parte.

Ma la sua mano, afferrò la mia, e mi spinse contro il suo corpo. Io completamente preso alla sprovvista, non riuscii a fare resistenza, e mi ritrovai a pochi centimetri da lei.

"Al!"
Spostai le mie dita con la sigaretta ancora accesa, e mi sporsi sul comodino per spegnerla, e anche per evitare il suo sguardo.

"Chriss perché sei sveglio, c'è qualcosa che non va?"
Solo allora ricordai il perché fossi sbalzato dal letto. Dannazione, non riuscivo a spiegarmi il perché, dopo tutto quel tempo lui fosse di nuovo apparso nei miei sogni, facendomi sentire una vera merda.

Ciò che avevo sognato non era altro, che un fottuto ricordo che si ripeteva ad intermittenza nella mia mente, facendomi pentire vivamente di aver pronunciato quella maledetta frase del cazzo.

"Chriss, allora?"
"Niente piccola solo un brutto sogno"
"Vuoi parlarne?" Rispose accarezzando la mia schiena.
"No!"
Mi sollevai sulla braccia staccando il mio corpo dal suo, e quasi pentito del mio tono freddo con la quale gli avevo risposto, e non riuscendo ad evitare piu il suo sguardo, cedetti.

"Luke " sussurrai, e lei avvicinò le sue labbra alle mie, dove mi persi ritornando a vivere.

"Voglio che mi parli di lui quanto sarai pronto Chriss, ma ametto di odiare il fatto di vederti così distante, e non poter far nulla."
Le sue mani passarono tra i miei capelli con un'estrema dolcezza, ed io sentii di aver un necessario bisogno di quel contatto, e sprofondai la testa sul suo collo.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now