- Ti amo Castle... - Il bacio dolce si trasformò in altro e dallo studio arrivare in camera fu un percorso decisamente breve.

- Cosa abbiamo? - Beckett era arrivata sulla scena del crimine camminando a passi svelti fino ad arrivare all'argine del fiume. Si tirò sù la zip del giacchetto di pelle, in quella mattina di marzo faceva più freddo di quanto pensasse, sembrava che invece che la primavera, fosse l'inverno ad essere appena tornato a New York.

- Donna, bianca, vent'anni circa. - Le disse Ryan mentre si avvicinavano al corpo trascinato a poca distanza all'asciutto dove Lanie lo stava esaminando.

- Affogata? - Chiese ancora Beckett

- No, strangolata. - Rispose la dottoressa spostando la testa della vittima e facendole vedere i segni sul collo, spostando un brandello di stoffa annodato stretto. - Ma non con il tessuto, vedi ci sono i segni delle dita. - Le indicò i punti visibili dove le mani avevano stretto il collo della giovane.

Beckett osservò la vittima, la sua postura era strana per essere stata ritrovata nel fiume, aveva le braccia rigide incociate sul petto, i vestiti strappati e sui polsi presentava segni circolari, come se fosse stata legata con delle corde per farle assumere quella postura cosa che a sua domanda, Lanie le confermò.

- È stata violentata? - Domandò Kate notando la gonna arrotolata in vita e l'assenza di biancheria intima

- Probabile, ma te lo saprò dire con certezza solo dopo aver fatto tutti gli esami del caso, ma a giudicare dai segni, direi di sì. - Lanie aveva finito i rilievi sul posto, si era alzata, tolta i guanti ed aveva fatto cenno a due ragazzi che potevano prendere il corpo e portarlo al laboratorio.

- Da quanto tempo è morta? - Le chiese Kate.

- Tre o quattro giorni, presumibilmente, ma...

- Me lo potrai dire con certezza solo dopo l'autopsia, ho capito.

- Sì, esatto tesoro. Io ora vado, ti faccio sapere appena ho qualcosa.

Kate annuì e poi tornò da Ryan ed Esposito che avevano fotografato tutta la scena e repertato quanto raccolto.

- Si sa nulla sull'identità della vittima? - Chiese osservando i frammenti di tessuto rinvenuti già messi nelle buste sigillate.

- No, nulla. Non aveva documenti. - Le spiegò Esposito.

- Abbiamo ritrovato solo questo. - Ryan le mostrò una busta con un fazzoletto con due lettere ricamate sopra M R.

- È della vittima? - Chiese lei osservandolo.

- Non lo sappiamo, era lì con altre cose, un paio di guanti ed una sciarpa. - Le disse l'irlandese mostrando le altre buste.

- Facciamo un controllo tra le persone scomparse se qualcuna corrisponde a quelle iniziali. Per ora credo che sia l'unica cosa che abbiamo. Chi ha trovato il corpo?

- Due operatori che si occupavano di ripulire questo tratto dell'argine. Sono laggiù, hanno rilasciato le loro dichiarazioni agli agenti dopo che li abbiamo sentiti. - Esposito indicò i due uomini con gli agenti.

- Va bene, voi tornate al distretto, io mi fermo a parlare con loro.

Aveva parlato a lungo con i due lì sul posto, si era fatta accompagnare nel punto esatto doveva avevano visto il corpo e gli aveva chiesto di mostrargli esattamente come era stato estratto dall'acqua. Si erano mostrati molto collaborativi e precisi, nella loro versione non c'erano punti oscuri o incongruenze e lei li aveva ringraziati chiedendogli di mantenersi reperibili nel caso avessero avuto ancora bisogno di loro.

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