SESSANTA

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Rick sobbalzò quando sentì le dita di Kate tra i suoi capelli e poi il suo abbraccio e quella leggera pressione che lo invitava, per una volta, ad appoggiarsi a lei che si era spostata al suo fianco.

- Posso provare a cambiare tutto Beckett, non il mio passato.

- Vorrei solo riuscire a pensare solamente al nostro futuro. - Ammise lei.

- Facciamolo allora. - Rick si tirò su e la guardò. Aveva gli occhi che brillavano, come quando un'idea lo attraversava, una delle sue intuizioni che lui giudicava geniale da solo.

- Cosa? - Chiese presa alla sprovvista.

- Sposiamoci!

- Ti ho già detto di sì, se tu non hai cambiato idea. - Gli disse perplessa.

- Dico oggi. Hai detto che vuoi che il nostro matrimonio sia solo nostro. Facciamolo, oggi. Io e te. Ci serve solo questo no? - Era improvvisamente eccitato come un bambino davanti ai regali di Natale.

- Castle ma tua madre... tua figlia... i nostri amici... mio padre... Non saranno felici di questo. - Provò a farlo ragionare.

- Non ti sposo per far felici loro Kate, ti sposo per far felice te ed essere felice io. Voglio essere egoista. Voglio che questo sia solo nostro. Sposiamoci oggi, Kate. Siamo a Las Vegas, possiamo fare tutto!

Il suo sorriso e la luce nei suoi occhi la contagiarono a tal punto che dopo aver preso un respiro profondo non potè fare altro che dire di sì, a voce ed annuendo, lasciandosi investire dal suo entusiasmo. Forse quello era esattamente quello di cui avevano bisogno, rompere tutti gli schemi e fare una follia insieme. Aveva ragione lui, non avevano bisogno di altro o di altri. Era solo quello che pensava lui che doveva avere importanza e così sarebbe stato.

- Che dici se dormiamo un po'? - Le propose

- Castle, mi hai detto che ci sposiamo oggi non so quando e pensi che adesso potrei dormire? - Chiese lei sbalordita.

- Dovrai solo dire sì, non è difficile. - Rispose abbracciandola ed obbligandola di fatto a sdraiarsi vicino a lui mentre si sbottonava sbadigliando un paio di bottoni della camicia.

- La fai facile tu, mica è la prima volta per te! - Lo prese in giro questa volta sorridendo.

- Però è la prima volta che sono agitato, senti! - Le prese la mano e la poggiò sopra il suo cuore. Batteva forte che poteva sentirlo rimbalzare il palmo della sua mano.

- Devi solo dire sì, Castle! - Ripetè le sue parole.

Alla fine Kate si era veramente addormentata ascoltando il battito del cuore di Castle ed aveva anche dormito molto di più di quanto avesse immaginato. Aveva trovato solo un biglietto dall'altra parte del letto vuoto. La scrittura di Rick le sembrò ancora più bella del solito.

"Quando ci rivedremo sarai mia moglie.

Ti Amo.

Rick"

Prese il telefono e lo chiamò. Rispose al primo squillo, quasi non aspettasse altro.

- Tu sei pazzo! Dove sei Castle? - Gli disse sorridendo solo nel sentire la sua voce. Le inquietudini della notte precedente sembravano così lontane.

- Ad organizzare il nostro matrimonio. Tu non pensare a nulla, scegli solo il vestito che ti piace di più e rilassati. Ho già parlato con la boutique dell'hotel, troverai sicuramente qualcosa di tuo gradimento. Questa sera alle 18:00 verrà a prenderti un'auto, tu devi solo salire e venire da me, ti prometto che ci sarò ad aspettarti all'altare.

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