CINQUANTOTTO

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Per Kate vedere Rick impegnato nella parte pubblica del suo lavoro era ancora una novità. Aveva imparato a conoscere il suo modo di scrivere, non solo per la costruzione della storia, ma anche materialmente, i suoi attacchi di ispirazione improvvisa notturna, quando si alzava e si rifugiava nello studio o sul divano per dare sfogo alla sua immaginazione. Trovarsi invece a dover fronteggiare con lui un tour promozionale era altro, soprattutto in quella situazione, perché Rick aveva tutte le intenzioni di proteggere Kate da tutto quello che ci sarebbe stato intorno a loro, non l'aveva portata per farsi pubblicità, ma solo perché non poteva pensare di stare alcune settimane lontano da lei. Aveva temuto che lei non accettasse ed invece lo aveva sorpreso dicendo immediatamente di sì, anche perché adesso stare a New York da sola, senza fare nulla per di più al loft senza di lui, era impossibile. Stava cominciando a sentire la mancanza di quella che era sempre stata la sua vita, i suoi ritmi, e Castle lo aveva capito, per questo cercava di non farle mai avere troppi spazi vuoti che lei avrebbe riempito con la sua malinconia.

Gina si presentò al loft il giorno prima che loro sarebbero dovuti partire per Las Vegas. Era ancora indispettita perché Rick le aveva detto espressamente che non voleva che lei lo seguisse, che se la sarebbe cavata da solo e che avrebbe portato Kate con lui e questo la fece arrabbiare ancora di più, non per la presenza di Beckett al suo fianco, perché quello che c'era tra loro era ormai assodato, ma perché lui si era rifiutato categoricamente di sfruttare questa cosa per ulteriore pubblicità: Beckett era di fatto la protagonista nel libro, era la sua musa, sarebbe stato un colpo eccezionali averli insieme per pubblicità, ma lui era stato irremovibile, lei non era lì per quello. Conosceva la voglia di riservatezza di Kate e quanto non le piacesse essere al centro dell'attenzione, non ne avevano parlato, ma lui non avrebbe avuto da ridire se lei non avrebbe voluto farsi vedere in nessuna occasione ufficiale, certo gli sarebbe piaciuto averla al suo fianco, perché lui era orgoglioso di lei, sotto tutti i punti di vista, ma la cosa importante era ritrovarla ogni sera quando sarebbe ritornato da lei, il più presto possibile.

Quando fu Kate ad aprirle la porta, mentre Rick ancora era immerso nei preparativi dei suoi bagagli, Gina rimase stupita della naturalezza con la quale Beckett si era già appropriata del ruolo, anche se viveva lì da poco tempo. Si salutarono in modo cordiale e piuttosto formale, Kate ogni volta che rivedeva l'ex moglie di Rick non riusciva a ricacciare indietro la spiacevole sensazione di quella mattina al distretto quando erano andati via insieme negli Hamptons e di quel maledetto giorno, quando lui era andato alla Black Pawn: non era gelosia quella che provava, aveva imparato a fidarsi ciecamente di Castle, sapeva di non aver più nessun motivo al mondo per essere gelosa adesso, dopo tutto quello che avevano affrontato separati ed insieme e come si erano rimessi in gioco, era un continuo evocare sentimenti dolorosi che la facevano rimanere tesa ed a disagio, nonostante cercasse di mascherarlo in tutti i modi.

- Gina, come mai qui? - Le chiese Rick uscendo dalla camera da letto appena riconosciuta la voce dell'ex moglie.

- Speravo di riuscire a convincerti a fare un po' meglio il tuo lavoro, Rick - Gli disse con aria di sfida.

- Credo di saper fare bene il mio lavoro, Gina. Altrimenti tu non potresti fare la bella vita che fai sfruttando i miei guadagni e quello che ti sei presa per il divorzio, non trovi? - Rispose sarcastico.

- Dai Rick, sii ragionevole è una occasione importante! Tre serate, non di più, una per città, ci mettiamo un attimo ad far uscire un comunicato stampa che eccezionalmente sarai presente con la tua musa, lo sai come vanno queste cose, al massimo vi faranno qualche domanda durante la festa, poi tu sei bravo a gestire la stampa, no? - Provò ad adularlo ma lui le rispose con un sorriso scuotendo la testa.

- Te l'ho già detto, Gina. Kate... - Si avvicinò a lei cingendole la vita - Kate non è qualcosa che devo esibire. Verrà con me e starà al mio fianco nel modo in cui lei vorrà, senza bisogno che ci sia alcun annuncio. Non viene con me perché Nikki Heat è ispirato a lei, ma perché al mio fianco è l'unico posto dove la vorrei sempre.

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