SESSANTASEI

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- Allora, signora Castle, come ti senti ora che stai per entrare ufficialmente a casa nostra da sposati? - Le chiese in ascensore mentre stavano per arrivare al loft.

- Preoccupata della reazione di tua madre e tua figlia vale come risposta? - Kate fece una smorfia che fece sorridere Rick poi prese lei per una mano, uno dei loro trolley nell'altra ed uscirono da lì. Frugò nelle varie tasche per trovare le chiavi di casa, fin quando Kate non gli passò le sue ed aprì.

- Richard Alexander Rodgers non provare ad entrare in questa casa! - Martha davanti alla porta con le mani sui fianchi sbarrava loro la strada e Beckett la guardò da dietro la spalla di Rick. Poteva essere tutto molto peggio di quanto avesse pensato.

- Mamma ti posso spiegare... Ma non mi avevi detto che eri felice per noi? - Chiese Rick preoccupato.

- Certo che sono felice per voi! Ma non penserai mica di entrare a casa trascinando tua moglie come una valigia! Devi fare le cose per bene, Richard! Dov'à la favola, il romanticismo, la tradizione!

- Mamma cosa vuoi dire? - Le domandò lentamente non sapendo se stava impazzendo lui o lei.

- Andiamo Richard! La devi prendere in braccio! Ma possibile che ti devo dire tutto, eppure ti sei già sposato tre volte! - Rick fulminò sua madre per l'infelice battuta.

- Sì, ma non ho mai portato mia moglie in braccio dentro casa.

- Proprio per questo sarebbe il caso che lo facessi, visti i precedenti! Su, su, cosa aspetti? - Lo invitò con eloquenti gesti con le mani che muoveva velocemente, facendogli segno di sbrigarsi a compiere il suo compito. Così Rick si voltò verso Kate che lo pregava di non farlo, con un espressione che voleva dire che non era colpa sua ma di sua madre lì dietro e tante altre cose, la sollevò e le fece varcare in braccio la porta di casa.

- Benvenuta a casa, signora Castle! - Le disse visibilmente felice prima di darle un bacio, e in quel momento entrambi si dimenticarono che Martha era lì davanti a loro che batteva rumorosamente le mani.

- Tesoro sono così felice per voi! - Disse l'attrice andando ad abbracciare Kate appena ebbero portato in casa i loro bagagli. - Mi devi raccontare tutto di quello che è accaduto, ma purtroppo non adesso perché devo andare alla scuola che mi aspettano per una lezione fondamentale!

Così dicendo, senza nemmeno dare a Kate il tempo di rispondere, prese la sua borsa ed uscì, salutando il figlio sulla porta e lasciandoli soli.

- Ecco, tutto questo non mi era mancato! - Disse Rick buttandosi sul divano.

- Non è vero, lo so che ti era mancato anche questo! - Sorrise lei mettendosi vicino a lui.

- Uhm... forse un po'... Però adoro la tranquillità quando possiamo stare insieme e qui è sempre qualcosa di estremamente raro... - La baciò approfittando di quel momento di calma.

- Cosa ti turba? - Gli chiese Kate appena finito di sfare i bagagli vedendolo camminare nervosamente in camera da letto.

- Ti devo dire una cosa e... non so come la prenderai. È una cosa che avevo fatto da prima di partire, ci pensavo da un po' e... - Le prese le mani, si sedette sul bordo del letto e la invitò a fare lo stesso.

- Mi fai preoccupare così Castle! - Gli disse guardandolo seria.

- Io sono il marito più felice ed orgoglioso del mondo, perché tu sei mia moglie.

- Ok... vai avanti.

- Ma tu non puoi essere solo questo. Non è giusto. Tu non sei solo questo. Tu sei Katherine Beckett che è infinitamente di più che essere la moglie di Richard Castle. Tu sei la migliore detective di New York, sei una persona...

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