Incrocio' le braccia al petto, ed io chiusi i miei occhi, prima di riprendere la lucidità, che avevo bisogno per rispondergli.

"Jack, ho lasciato Alissa in casa dannazione , mi dici come cazzo è arrivata qua?"
"Conosci poco, quella ragazza, se hai creduto anche solo per un'istante che ti avrebbe lasciato lì fuori, senza far niente"
"Non darmi lezioni di vita, la conosco abbastanza da sapere che mi avrebbe lasciato il tempo di sbollire, cazzo! Quindi evitami le tue predice,e dimmi come sta"

"Forse sei solo cosi superficiale da credere di conoscerla, dato che è venuta a cercarti, per evitare che commettessi l'ennesima cazzata"

"Forse, avrebbe dovuto farsi i cazzi suoi, per una volta. So badare a me stesso,cazzo!"
Si avvicinò ancora una volta al mio viso, tanto, che sentii il suo respiro sulla faccia.

"Sei una persona di merda, che non merita niente. Forse quella notte è davvero morta la persona sbagliata.
Ti rendi conto che non riesci ad avere un minimo di umanità, cristo! Non so perché quella ragazza ti ami in quel modo, non riesco a capire cosa ci abbia trovato in uno come te, ma posso sapere come andrà a finire, le farai del male né sono piu che sicuro. D'altra parte e l'unica cosa che sai fare, no?"

A quel punto indietreggiai di qualche passo, di fronte alle sue parole così taglienti.
Ma quello non bastò per far calmare i miei nervi, sparava stronzate su stronzate, ed io arrivai al limite della sopportazione, tanto che senza pensarci l'afferrai per il colletto e lo strattonai pesantemente contro il muro.
"Senti jack, ora mi hai rotto il cazzo, le tue belle parole mettitele pure nel culo, insieme alla tua pessima mossa da farmi da strizza cervelli.
Ti ho chiesto di dirmi come sta Alissa, del resto me ne sbatto i coglioni, ti è chiaro?"
"Levami le mani di dosso, perché non ti dirò un cazzo. Sai, inizia a piacermi, vederti in questo stato di difficoltà"
"Credo ti piacerà meno, quando perderò del tutto la ragione da spaccarti quella faccia che ti ritrovi, e credimi succederà tra qualche secondo, se non ti decidi a parlare"
"Fammi pensare...No non voglio parlare"

Strinsi la presa e lo scaraventai sul pavimento, dove andò a sbattere con la schiena contro quelle cazzo di sedie, seguito dalle urla di mia sorella, alla quale non diedi minimamente importanza.

Al contrario delle mie aspettative, alzò lo sguardo su di me, e senza esitare nemmeno un secondo, mi venne incontro.
Era la prima volta che mi sfidava in quel modo, la prima volta che ci scontravamo, con tanto astio. Potevo ben immaginare, dove ci avrebbe portato tutto quello, ma nonostante tutto non ero pronto a cedere, sarei arrivato a prenderlo a pugni fino allo sfinimento se non mi avrebbe detto che diamine stava succedendo.

Ma una testa bionda, s intromise tra noi, bloccando jack all'istante.
"Ora basta, è mio fratello non puoi trattarlo in questo modo"
"Jessica levati dalle palle, per favore"
"Ooh si sorellina levati, così potrò ucciderlo una volta per tutte"
"Smettetela cazzo! Vi siete bevuti il cevello o cosa?..Jack lasciami sola con lui"
"Scordatelo jes.."
"Jack!"

Ero arrivato al limite della sopportazione, avevo un assoluto bisogno d'incontrare ancora quei occhioni verdi, o almeno di sapere che stesse bene. Ma quei due Stronzi non sembravano darmi tregua, volevano portarmi all'esasperazione, e ci stavano riuscendo.

Poggiai le mani contro il muro, e feci ricadere la testa tra le braccia

"Hey.. Chris" mi voltai trovando mia sorella a pochi passi da me, la guardai per intero e spostai lo sguardo, non riuscendo piu a trattenere le mie reazioni

"Jessica, dovresti dar retta al tuo fidanzato, stammi lontana"
"Sta zitto! E smettila di rimuginarci sopra"

Sospirai pesantemente e sentii la sua mano posarsi sulle mie spalle, che scansai via pesantemente.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora