Non so Spiegarti il Perché

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Nonostante mi guardasse con un ghigno sul viso,  mi rispose.
"Ti prego non ricordarmelo, altrimenti mia sorella dovrà piangere un morto"
"Jack?" Chiesi incerta
"Si quello stronzo,  non smetteva di farmi innervosire ed io ho camminato come un cretino non so per quanto,senza sosta. "
Scoppiai a ridere, ma lui mi guardò di sbieco.

"Devo dire che mi ha fatto un immenso favore, in questo stato sei bellissimo, quasi da copertina"
"Hey hey,  mi stai abbindolando ragazzina"
"Anche fosse?"
Fece qualche passo fin a sfiorare nuovamente  le labbra sulle mie,
"Dimmi, dov'è tuo padre?"
I suoi occhi cambiarono espressione, e il suo fiato sembrò smozzarsi.

Cazzo era eccitato, e la cosa non poteva altro che farmi piacere.

"Impegni di lavoro"
Non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai la schiena contro la parete, e un petto bagnato stretto sul mio.

"Chriss..non farti strane idee, tornerà a momenti"
"Basterà"
Le sue labbra assaporarono bisognose le mie, e senza rendermene conto mi ritrovai la sua lingua che scorreva fluida con la mia.

Sentii le sue dita scendere lungo i miei fianchi, fino ad afferrarmi da sotto le gambe e in un attimo mi ritrovai spiaccicata tra il divano e il suo possente corpo.

"Chriss.. sei impazzito?"
"Si.."
"Potrebbe arrivare mio padre da un momento all'altro"
"Non m interessa,  ti voglio troppo per fermarmi"
"E una follia"

Chriss
I nostri bacini continuavano intrepidi a strusciarsi, tanto da far crescere notevolmente la mia erezione, che molto probabilmente lei avverti tra le sue gambe perché il suo movimento d'un tratto cambiò, diventando piu inteso, mentre ansimava dal piacere, mi voleva era chiaro, e anche se tutto ciò era cosi rischioso, non facevo altro che volerla ancor di più.

L'avrei fatta mia a costo di ritrovarmi senza palle se solo fosse arrivato il sign. Milton.

Alzai bruscamente la sua maglietta, e infilai le mie dita all'interno delle sue  mutandine dirigendomi nella sua parte piu sensibile, e cominciai a toccare cio che mi faceva perdere la testa  fin a quel punto.

"Ti sono mancato?"
"Si..".
"Si, quanto?"
"Chriss... "
Bloccai i miei movimenti, e lei rispose vogliosa
"Taaantoo" solo allora ricominciai la mia tortura, ma dopo un paio di minuti le sue mani arrivarono sui lacci della mia tuta e in un attimo mi ritrovai senza neppur i boxer.

Preso dal momento mi avvicinai alla sua entrata e cominciai a stuzzicarla, strusciando le nostre intimità, sentii quanto cazzo fosse bagnata è quello purtroppo mi fece perdere il controllo.

Prendendola alla sprovvista, la penetrai con molta foga, ma a lei non sembrò dispiacere, e così aumentai sempre piu il movinento finché incrociai le mia dita nella sue, premendole sempre più contro quel divano, e mi lasciai trasportare da tutto quell'immenso piacere, fino a che riuscii appena a far scendere il mio liquido sul suo ventre.

Il suo respiro continuava ad accarezzarmi il collo ed io per farla calmare comiciai a toccargli la schiena.

"Mi farai perdere la testa prima o poi"
"Sei uno stronzo, non dovevamo farlo"
"Mi sembra di aver capito che questo stronzo ti piace, e anche tanto"
"Ti ho gia detto che sei STRONZO?"
Sorrisi, e notai le sue gote infiammarsi, e il suo sguardo deviare in un punto indefinito dietro le mie spalle; cosi sfiorai le mie labbra sul suo collo per poi arrivare lentamente al suo orecchio
"Mi piaci da impazzire quando arrossisci in quel modo"
"Smettila"
"So che sono io a farti questo effetto, e la cosa non sai quando mi faccia piacere"

Il rumore di una serratura che scattava, ci fece uscire gli occhi fuori dalle orbite.
Cazzo!

Sobbalzai dal suo corpo tirandomi su' la tuta, e scomparendo il prima possibile, oltre la porta del bagno, in una corsa fuori dal normale.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now