Capitolo 48

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-Camila è la bambina della foto, vero?-chiedo piano. Shawn non risponde così ripeto la domanda.
-Sì, è lei.-stringe forte i pugni.
-Io non l'ho vista bene nella foto, ho solo visto che era una bambina.-mi avvicino a lui e comincio ad accarezargli le spalle.
Si gira e mi guarda freddo, impassibile. Mi fa male essere guardata così da lui.
-Shawn smettila di guardarmi con questo sguardo glaciale. Non riesco a sopportarlo.-dico piano, ma lui continua e stringe sempre di più i pugni, fino a far diventare le nocche bianche.-Shawn.-lo chiamo ma lui non risponde e continua a fissarmi. Guardo quei due occhi cioccolato e vedo che sono vuoti ma allo stesso tempo pieni, pieni di ricordi dolorosi che lo macinano lentamente.
-Shu ti prego...-sussurro vedendo che delle lacrime rigano il suo volto. Le asciugo con la mano e poi abbraccio il ragazzo, nella speranza che senta la mia presenza, che torni alla realtà, che esca da quel vortice di ricordi che lo ha risucchiato.
All'improvviso, mi stringe forte tra le braccia e comincia a parlare.
-Sono debole, sono peggio di una ragazzina, piango per delle stronzate. Sono un pappa molle.-
-Tutti piangono, tutti hanno un punto debole, tutti sono vulnerabili. Sfogati prima che i ricordi ti sommergano e ti tolgano la luce. Piangi prima che lo facciano i ricordi. Non permettere al passato di farti cadere definitivamente. Lotta per l'ultimo spiraglio di luce in fondo al tuo tunnel. Lotta per quel ricordo meraviglioso che vive in te. Fallo Shawn.-sussurro piano tutto ciò che io non sono riuscita mai a fare. Stringo forte il labbro tra i denti e cancello le immagini di Justin dalla mia mente.
-Non voglio che tu mi veda debole Jo.-dice tra i miei capelli.
-E io non volevo che mi vedessi con le mani insanguinate, con la rabbia negli occhi e con il veleno sulle labbra. Ma mi hai visto anche così.-mi stringo con forza alle sue spalle.-Se vuoi puoi lasciarti andare. L'importante è che ti faccia star meglio.-
-Jo?-chiede dopo un po.
-Mhh?-
-Ti sei resa conto di chi è Camila?-
-Una tua amica di infanzia o cugina o sorella. Non lo so. Chi è?-lo guardo negli occhi.
-Una delle opzioni che hai detto è giusta.-
-Sei molto d'aiuto così.-dico ironica e Shawn ride.
-Ti dico che non è una mia amica d'infanzia e che la parentela è stretta. Sono d'aiuto ora?-
-La smetti con questi enigmi?! Comunque, considerando che la parentela è stretta, questa Camila dovrebbe essere tua sorella.-dico piano l'ultima parte della frase.
-Già...-sospira pesantemente.
-Perché sei triste?-chiedo.
-Questa è un'altra storia di cui non voglio parlare adesso.-ci allontaniamo.
Vado in cucina, preparo la colazione e mangiamo insieme, restando costantemente in silenzio.
-Chi è il ragazzo delle foto?-chiede all'improvviso. La tazza che tenevo in mano mi scivola via e si rompe in mille pezzi non appena tocca il pavimento.
-Jo!-Shawn si alza di scatto dalla sedia e viene verso di me.-Piccola, cosa ti succede? Stai bene?-chiede preoccupato.-Ti sei fatta male?-
-N..non ho niente.-balbetto.
-Jocelyn, che cos'hai?-chiede ancora.
-Sei sordo?! Ti ho detto che non ho nulla!-sbotto infuriata.
-Ah beh, bel modo per ripagare chi cerca di aiutarti.-dice incazzato.
Non rispondo, mentre pulisco il casino che ho combinato.
-Ciao!-dice tutto vestito.-Quando ti passerà la stronzaggine fammi uno squillo.-apre la porta di casa.-Togliti dalle scatole Dallas!-dice andandosene.
-Jocelyn, che succede? Che ti ha fatto Shawn?-chiede Cameron correndo da me.
-Nulla. Sono io il problema.-mi alzo da terra.
-Che vuoi dire?-sospira sedendosi su una sedia.
-Chi è il ragazzo delle foto?-ripeto la domanda che Shawn mi ha fatto.-E sono scoppiata. Ho reagito male, l'ho trattato come non meritava.-
-Hai parlato di lui?-mi osserva con quei suoi grandi occhi nocciola.
-No. Vorrei, ma c'è sempre qualcosa che mi blocca. Prego sempre che non mi chieda di lui, per evitare di parlarne. Ma oggi ha chiesto e...e l'ho trattato malissimo.-
-Vieni qui principessa!-Cam apre le braccia e io corro da lui.
-Mi manca ancora oggi Cam, dopo tutto questo tempo. Riuscirò mai a passarci sopra?-piango.
-Non potrai mai cancellarlo e lo sai bene, ma lentamente lo supererai. Forse scoprendo la verità riuscirai finalmente a superarlo. Continua a lottare Jocelyn.-
-Gli S. non vogliono farmi scoprire la verità e sto cominciando a credere che vinceranno loro.-
-Lotta Jo, lotta con denti e unghie ma lotta.-
-Ormai solo in un tunnel senza uscita Cameron.-dico piano.
-Magari sei in un tunnel, ma sono certo che abbia un'uscita.-mi fa sedere sulle sue ginocchia.
-Allora dov'è? Dov'è questa uscita?-
-Questo devi scoprirlo tu ma devi permettere a qualcuno di aiutarti Jo.-
-Allora aiutami tu Cam, aiutami tu.-lo guardo negli occhi.
-Non posso. Sai quanto tenessi a Justin e sono stato messo all'incirca nella tua stessa situazione, anche se tu ne hai risentito di più.-
-Allora chi può aiutarmi?-chiedo più a me stessa che al mio migliore amico.
-Delle volte abbiamo la risposta sotto il nostro naso e non ce ne rendiamo neppure conto.-mi fa alzare.
-Perché sei venuto?-chiedo lasciando perdere l'argomento.
-Ti ricorda niente?-mi mette davanti una foto.
-Cam, è impossibile. L'avevano bruciata, l'ho visto con i miei occhi.-dico osservando la Nissan Gtr.
-Guardala bene. È lei o no? Tu la conosci meglio di tutti quella macchina.-
Entro nella mia stanza e prendo la lente di ingrandimento per poi osservare la foto.
-È lei.-dico dopo cinque minuti.
-La rivuoi?-mi guarda negli occhi.
-Sì.-rispondo.
-Ok. La riavrai.-mi bacia la fronte.
-Cameron, non fare nulla. Me la riprendo da sola.-
-Hai già abbastanza problemi così. Ora devo andare.-mi sorride dolcemente.
-Ok.-ricambio il sorriso.
-Vedi di parlare con Shawn e di spiegargli la cosa. Se non sistemi subito la situazione rischi di perderlo. È troppo testardo e se fai passare del tempo di intestardisce ancora di più.-
-Lo farò. Grazie Cam!-
-Prego principessa.-esce da casa mia. 
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Aggiornamento di prima mattina!Spero tanto che il capitolo vi piaccia. Commentate in tanti! Baci💋

Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}Where stories live. Discover now