Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}

Capitolo 44

Da Cameron
Sta sera ti va di correre?
A Cameron
Sì. Che macchina guido?
Da Cameron
È questo l'unico problema. Non ci sono macchine.
A Cameron
Vedrò cosa posso fare.

Dove la trovo una macchina fino a sta sera senza usare il mio nome?
Perché non vuoi usarlo? Non è mica un crimine.
Non voglio andare lì e dire "Datemi una macchina. Sono JFQueen" e dimostrarlo. Non è che sia proprio il massimo.
Qualcuno che conosci e ti è amico che abbia tante auto?
Shawn. Ma non voglio chiedere a lui. Forse la cosa del nome non è male come idea.
A Shu
Odio farlo, sia chiaro, ma ho bisogno di un favore...
Da Shu(risponde subito)
Dimmi Jo. Ti ascolto
A Shu
Tu dicevi di avere tante auto...
Da Shu
È così. Ne vuoi una piccola?
A Shu
Beh, sì. Ma in prestito sia chiaro!
Da Shu
Vengo a prenderti tra 15 minuti.
Decido di sistemarmi un po e aspettare Shawn davanti a casa.
-Sali.-dice dopo aver abbassato il finestrino.
-Shawn io non volevo chiedertelo, ma non..-dico tutta agitata e lui mi bacia.
-Zitta piccola.-mi bacia con più passione.
-Scusa se ti rompo sempre le scatole.-bisbiglio.
Parte, ma io non so dove stiamo andando perciò glielo chiedo.
-Lo vedrai.-continua a prestare attenzione alla strada.
Dopo una mezz'oretta Shawn si ferma davanti ad una enorme villa.
-Cosa ci facciamo qui?-chiedo piano.
-Questa, Jocelyn, è casa mia.-dice freddo, come se la cosa non gli piacesse.
-Shu, se non vuoi entrarci non farlo. Non per me.-dico mettendo una mano sul suo ginocchio. In tanto il cancello si apre e Shawn parcheggia l'auto in un garage buio.
-Chiudi gli occhi Jo.-dice piano e io lo faccio. Vengo aiutata a scendere dalla Ferrari e poi mi si dice di aprire gli occhi. Davanti a me ho il paradiso. Auto, moto, auto, moto. Un'infinità di macchine.
-Sei come una bambina che ha visto le caramelle.-ridacchia circondandomi la vita con un braccio.
-Ma questo è il paradiso!-sorrido come una matta.-Ma cosa ci facciamo qui?-
-Prendi quella che vuoi e se non ne trovi neanche una che ti piaccia allora provvediamo.-dice tranquillo. 
-No no no! Non lo posso accettare!-dico andando verso la sua auto.
-Jocelyn!-mi alza da terra senza un minimo sforzo.-Scegli qualsiasi auto ti piaccia. Vai.-mi sorride dolcemente.
-Shawn, non vorrei che pensassi che..-
-Non penso niente. Scegli questa benedetta macchina Jo.-mi posa a terra. Esamino una a una le vetture mentre penso a quale dovrei scegliere.
-Qui c'è una Chevrolet Camaro Zl1?-guardo Shawn.
-Sì. Eccola.-mi accompagna e me la mostra.
-Me la presti per questa sera?-lo guardo con occhi dolci.
-Puoi anche non farli gli occhi dolci. È tua.-mi sorride.
-Grazie Shu!-salto al suo collo.-Te la riporto domani.-
-Non hai capito.-ride.
-Cosa non avrei capito?-mi immergo nei suoi occhi cioccolato.
-Quando ho detto che è tua, intendevo che ti appartiene, che è solo ed esclusivamente tua, che te la regalo.-dice piano.
-Shawn, non posso accettare.-dico risoluta.
-È un mio regalo. I regali non si rifiutano mai Jocelyn. È maleducazione. E ora ringraziami come si deve.-mi appoggia alla Range Rover evoque baciandomi dolcemente. Io schiudo le labbra e intensifico il bacio, mentre stringo a me il ragazzo.
-Ci tengo a te Shu.-dico con le labbra contro il suo collo.
-Anche io tengo a te piccola Jo.-sussurra tra i miei capelli.
[...]
Parcheggio la Camaro assieme alle auto di Cam, Shu e dei Jacks.
-Da dove viene sta bomba?-chiede Cameron mentre scendo dalla macchina.
-Come sei vestita?!-sibila Shawn.
-Non lo vedi? Un reggiseno sportivo, una giacca di jeans e uno short sempre di jeans.-
-Sei troppo scoperta Jocelyn.-mi attacca a sé.
-Mi sono tolto Cameron e cominci tu?-alzo gli occhi al cielo mentre i Jacks e Tina ridono.
-Tu puoi essere uno spettacolo solo se io sono l'unico spettatore.-sussurra Shawn al mio orecchio, in modo da non farsi sentire dagli altri.
-Faith, stasera corri?-chiede l'organizzatore delle gare.
-Ovvio.-
-C'è qualcuno che vuole parlarti, ma gli ho detto della tua regola perciò se perdi devi parlargli.-
-Che percorso hai in mente?-mi appoggio alla mia macchina.
-È una sorpresa Faith. Ho una cosa molto carina in mente per voi.-sorride.
-Ti conviene togliere quel sorrisetto dalla faccia sai?-
-Ok boss!-alza le mani in aria.
-Devi vincere a ogni costo Jo.-dice Jack J.
-Perché? Che succede?-chiede Shawn abbastanza disorientamento.
-Nulla Shawn. Non preoccuparti.-sorrido al ragazzo per poi salire in macchina. Vado verso la linea di partenza dove il mio avversario mi sta aspettando. Il coglione mi sorride maliziosamente e io gli alzo il dito medio di risposta.
-Go!-un tipo sventola la bandiera e noi partiamo.
Questa macchina è una favola da guidare.
L'adrenalina scorre nelle vene, il cuore va a ritmo del motore e io non ho nient'altro che la strada in testa.
Io e il mio avversario siamo in pareggio, ma alla prima occasione che mi si pone davanti lo supero.
Lui mi raggiunge poco dopo e comincia a sorridere vittorioso. Ride bene chi ride ultimo. Lo sorpasso ma quello che mi si presenta davanti mi disorienta per un attimo.
È un percorso in cui si combina drift, velocità, precisione e stile. Soprattutto l'ultimo aspetto.
Mi ricordo alla perfezione questo percorso, l'avrò fatto sì e no settecento vole in tutti questi anni.
Nessuno mi ha mai battuto tranne Justin, ma è successo una sola volta.
Arrivo alla fine facendo un giro su me stessa per mostrarmi alla folla e poi scendo dalla macchina.
-Lo avete fatto apposta brutti bastardi!-sbraita l'altro guidatore.-Tutti sanno che lei è l'unica a poter fare questo percorso! Tutti porca puttana!-mi si avvicina.
-Sta lontano dalla regina!-alcuni ragazzi puntano le pistole contro il guidatore arrabbiato.
-Giù le armi.-dico avvicinandomi al ragazzo.-Vuoi rifare la gara? Vuoi che ti dimostri che sono migliore di te? Io non ho problemi a farlo.-
-Io voglio solo parlarti in privato Queen. -
-Conosci le regole. Se vinci parli con me altrimenti te ne vai, se non vuoi che ti succeda di peggio.-
-Il Capo voleva aiutarti, lo sai? Così hai mandato a puttane questa possibilità. Non scoprirai mai la verità Queen.-dice andando verso la sua auto, mentre io stringo forte i pugni. Prima che parta faccio un segno ai ragazzi di prima che annuiscono capendo cosa voglio.
Vi aiuto io brutti bastardi, eccome se vi aiuto.

Continua....