Capitolo 51

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Mi tiene per mano e ogni mio tentativo di capire cosa ci facciamo qui è inutile, visto che lui non fiata.
-Odio questa casa.-si ferma in un corridoio buio.-La odio con tutta l'anima.-apre una porta.
-Allora andiamocene. Non voglio farti star male.-lo trascino per un braccio.
-Voglio togliermi questo peso Jo. Voglio uscire da questo tunnel senza fine.-
-Usiamo da questo tunnel Shu.-
Entriamo in quella stanza e Shawn accende la luce.
Al centro della camera c'è un pianoforte e sulle pareti un'infinità di foto, medaglie e diplomi. Shawn mi fa sedere su una poltrona e lui su posiziona al piano.
Fa una scala e poi comincia a suonare una melodia. I suoi occhi sono chiusi mentre le dita si muovono veloci sui tasti bianchi e neri.
Io resto ferma ad osservarlo, mentre piccole scariche elettriche mi attraversano.
È molto bello, troppo bello. È bello in una maniera assurda con il viso così rilassato, il ciuffo castano che cade sulla fronte, i movimenti decisi e delicati delle dita.
La musica si ferma e io comincio ad applaudire.
-Non farlo. Non sono bravo, non merito gli applausi di nessuno.-resta ad osservare i tasti.
-Invece sei bravissimo e ti meriti tutti gli applausi di questo mondo.-mi siedo accanto a lui.
-So che lo dici per farmi piacere.-ha lo sguardo perso nel vuoto.-Tutti mi odiano, nessuno mi ha mai amato e mai mi amerà.-si passa una mano tra i capelli.
-Ma io parlo turco e non me ne rendo conto?-faccio in modo di unire i nostri sguardi.-Io non ti odio ti am..adoro.-mi correggo velocemente dato che non vuole sentirselo dire.-Io ti voglio più che bene Shawn e anche i ragazzi ci tengono a te.-
Ci guardiamo negli occhi per qualche minuto, infine la sua voce rompe il silenzio.
-Ti ricordi Camila?-
-Sì.-sussurro ricordando la sua reazione.
-Sai già che è mia sorella, ma non sai altro.-si alza.-Camila era ma ragazza più bella che potesse esistere su questo pianeta. Era così buona, gentile e pura, tutto il contrario di me.-osserva una fotografia e poi osserva me.-Vieni.-
Mi avvicino al ragazzo e osservo la fotografia. Ci sono due ragazzini, un maschio e una femmina. Il primo è appoggiato ad un pianoforte e l'altra tiene una chitarra a tracolla.
-Siete voi due?-chiedo piano.
-Già...-sussurra sorridendo.-Una recita scolastica di fine anno, alle elementari.-
Osservo la ragazzina e mi sorprendo della sua bellezza: i lunghi capelli neri sono legati in una treccia laterale, gli occhi neri sono brillanti e un sorriso le ricopre la bocca.
-È bellissima.-sorrido.
-Avrei fatto di tutto per lei, qualsiasi cosa.-stringe i pugni.
Guardo quella bambina e l'ombra di un ricordo mi attraversa la mente. C'è qualcosa in questa ragazza che io ho già visto, ma cosa?
-Sono io il colpevole dei suoi dolori, sono io che l'ho distrutta Jo, sono io che distruggo la vita delle persone.-dice mentre i ricordi attraversano i suoi occhi.-Distruggerò anche te piccola, perciò vattene prima che sia troppo tardi.-mi guarda.
-È già troppo tardi. Non riesco più a starti lontano Shu. Non ci riesco.-lo abbraccio.
-Ti distruggerò Jocelyn...-
-O mi salverai.-dico sul suo collo.-Shu..andiamocene. Voglio parlarti anche io, ma fammi guidare.-dico piano.
-Va bene.-mi da le chiavi della sua auto e andiamo in garage. Salgo al volante della Ferrari e guido fino a casa mia in silenzio.
-Shawn...-bisbiglio parcheggiando.-Non so come reagirò esattamente quando racconterò, perciò perdonami già da ora se per caso ti tratterò male.-scendo dalla macchina.
Sono realmente pronta a parlare del mio passato? Sarò mai pronta a farlo?
Mi passo una mano tra i capelli e apro la porta. Sul tavolo della cucina trovo un biglietto su scritto che è a cena fuori con la sua compagna. Butto il biglietto nel cestino ed entro in bagno per togliermi lo scomodo vestito e indossare una tuta.
-Jocelyn se non te la..-cerca di dire Shawn ma io lo zittisco con l'indice della mano.
-Scegli una foto. Una qualsiasi.-dico chiudendo gli occhi. Shawn si alza e prende una delle foto dalla bacheca.
-Questa.-dice piano dandomela.
La osservo attentamente e sorrido.
-Qui ero a Londra. Questi sono Cam, i Jacks, Vale, Simo e Ricky.-e Justin dovrei aggiungere ma non lo faccio.-G, J e Cam li conosci già.-li indico.-Loro invece sono i miei cugini: Valeria, Simone e Riccardo.-indico anche loro.
-E lui chi è?-indica il mio Jus.
-Starai pensando che fossimo lì in una normalissima vacanza, ma in realtà non è così.-ignoro completamente la sua domanda.-Eravamo lì a far ben altro.-osservo Shawn che guarda con odio l'immagine di Justin.-Eravamo lì a dare la caccia a un criminale, uno che aveva rubato la macchina a uno della nostra gang.-dico ricordando l'episodio.
-Tu?!-alza di scatto gli occhi dalla fotografia e si concentra sui miei occhi.
-Diciamo che non sono proprio una santa.-mi alzo e comincio a girare per la stanza.
-Siete riusciti a farla pagare a quel farabutto?-non stacca un secondo lo sguardo da me.
-Eccome! Si è pentito di essere nato quel bastardo.-
-E qui invece?-rimette la foto al suo posto e ne prende un'altra.
-Sono io da piccola. Avrò avuto quattro o cinque anni al massimo ed ero al mare.-osservo la foto in cui ci sono io e un altro bambino accanto a un enorme castello di sabbia.-Papà mi portò in spiaggia di mattina presto e ci mettemmo lì a fare questo enorme castello. Ci mettemmo due ore buone per finirlo, decorarlo con conchiglie, alghe, bandierine e ombrellini di carta. Però fu un vero capolavoro dei castelli di sabbia.-ricordo fiera.
-Che bello...-resta ad osservare il bambino dai grandi occhi azzurri che mi affianca nella fotografia. La riattacca alla parete e ne prende un'altra.
-Qui ci siamo io e Tina il primo giorno di scuola. Avevamo 10 anni e fu uno dei giorni più divertenti della nostra vita.-racconto mentre Shawn resta a fissare la bacheca.-I professori invece di fare lezione ci portarono a giocare e poi a mangiare un pasticcino in una pasticceria vicino a scuola. Io presi un bignè e lei un "funghetto". È stato bellissimo.-sorrido al ricordo.  
-Vieni qui.-mi tira per un braccio e mi fa cadere sulle sue ginocchia.-Non vuoi proprio dirmi chi è quel ragazzo delle foto, eh?-mi tiene ferma.
-Ma non me lo hai chiesto.-cerco di sviare l'argomento.
-Invece sì, ma tu hai fatto finta di non sentirmi e hai continuato a parlare.-dice leggermente infastidito.
-Ecco Shu...io non me la sento. Non mi sento pronta a parlare di lui.-sussurro.
-Ok.-sospira pesantemente.
-Perdonami.-dico piano.
-Ora devo andare. Si è fatto tardi. Ci sentiamo presto piccola.-posa un bacio sulla mia bocca e se ne va velocemente, chiudendo con un tonfo la porta alle sue spalle.
Chissà cosa penserà ora.
Justin dammi la forza di parlare di te a Shawn, ti scongiuro.

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Ciao a tutti! Come state?
Domanda a cui vorrei che rispondeste in tanti:
-Chi è Justin?
Vorrei tanto sapere cosa ne pensate.
Ho aggiunto due membri al cast che sono
Camila Cabello nel ruolo di Camila⬇

 Ho aggiunto due membri al cast che sonoCamila Cabello nel ruolo di Camila⬇

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Nash Grier nel ruolo di Justin⬇

Spero tanto che il capitolo vi piaccia

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Spero tanto che il capitolo vi piaccia. Grazie per le visualizzazioni, i voti e i commenti. Significano molto per me.
Baci💋

Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}Where stories live. Discover now