Capitolo 23

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E anche quest'esame è andato. Mi manca solo l'esame di politiche sociali, economia e letteratura inglese.
-Com'è andato l'esame di matematica avanzata?-chiede Jack J.
-Bene. A te?-
-Poteva andare meglio.-mette le mani in tasca dopo essersi sistemato il cappellino.
-Prenderai più di novanta, ne sono certa.-sorrido.
-Non credo.-dice mentre fa un cenno con il capo a uno dei suoi tanti amici.
-Ciao Jocelyn! Ciao Jack!-ci saluta Tina tutta felice.
-Ciao!-ricambiamo  il saluto.
-Perdonami per l'altra volta Jo. Io non volevo.-
-Fa niente. È passato.-la rassicuro per l'episodio dell'altra settimana.
-Tutto apposto?-mi guarda negli occhi.
-Tutto apposto.-l'abbraccio.
-Finalmente siete tornate amiche.-dice Gilinski.
-Lo siamo sempre state, ma avevamo paura della reazione dell'altra.-dice la mora.
-Cosa c'è oggi a pranzo?-chiede il biondo.
-Mi pare polpettone.-Gilinski fa una faccia schifata.-Io mangerei l'insalata al posto di quella roba. Non mi ispira affatto il polpettone.-
-Come se a qualcuno avesse mai ispirato quella roba.-dice Johnson.
-Mangiamo al bar davanti alla scuola?-propongo.
-Sì!-rispondono in coro.
-Vado a cercare Cameron e Shawn così chiedo loro se hanno voglia di venire con noi.-dico.
Cerco il mio migliore amico e il suo coinquilino e li trovo.
-Hey!-li saluto.
-Ciao Jo!-dice Cam.
-Hey ragazzina.-fa Mendes ma io lo ignoro completamente.
-Io, Tina e i Jacks andiamo al bar di fronte a mangiare. Venite con noi o preferite il polpettone?-
-Veniamo con voi!-Cameron prende me a braccetto e trascina il suo amico.
-Cosa c'è di male nel polpettone?-chiede Shawn.
-Si vede che sei nuovo. Mai mangiare il polpettone della mensa! Non si sa mai cosa c'è lì dentro.-dico.
-Grazie dell'informazione ragazzina.-continua con questo nome.
-Prego Mendes.-
Arrivati al bar ordiniamo da mangiare e cominciamo a parlare degli ultimi esami che dobbiamo dare.
-Cambiando argomento...-Cameron beve dalla lattina di cola.-Cosa si fa quest'estate?-
-Non saprei...-dice J.
-La passiamo tutti insieme?-chiede Tina.
-Non sarebbe male come idea.-dice G.
-Che ne dite voi due?-Cam si concentra su di me e su Shawn.
-A me è indifferente.-dice Shawn impassibile.
-Io avevo in mente di passare del tempo con mia cugina quest'estate.-
-Valeria?-chiede Cameron.
-Già. Volevamo vederci. La vita ci ha un po divise. Ognuna con i suoi problemi.-sospiro pensando alla vita complicata che noi Evans abbiamo.
-Magari viene con noi. Era simpaticissima.-dice Tina.
-E poi i suoi rmx sono fantastici.-dice J.
-Magari. Non appena la sento le dico della cosa.-sorrido alzandomi da tavola. Pago la mia parte di consumazione e ritorno a scuola per le ultime ore di lezione.
Come al solito, mi siedo agli ultimi posti della classe e mi preparo per la lezione di letteratura.
-Posso sedermi?-chiede Shawn.
-Certo Mendes.-dico fredda.
-Perché hai ricominciato a chiamarmi per cognome?-sospira.
-Tu hai ricominciato a chiamarmi "ragazzina".-
-Solo per questo?-
-Ti chiamo come mi pare. Preferisci "coglione" o "idiota" al posto di Mendes? Ti si addicono di più secondo me.-sorrido falsamente.
-Preferisco Shu, ma se proprio non ti va chiamami Mendes.-si arrende. Distolgo la mia attenzione dal ragazzo e mi concentro sul professore.
[...]
-Jocelyn aspetta!-vengo richiamata nel cortile della scuola. Mi giro e vedo un Shawn che ha il fiatone.
-Che c'è?-chiedo.
-Mi chiedevo se, ecco, insomma...se ti andasse di venire ad un concerto con me questa sera. È di un dj famoso. Un mio amico aveva comprato i biglietti per sé e la sua ragazza, ma la tipa ha l'influenza e mi ha dato i biglietti.-si passa una mano nel ciuffo castano.
Accetta maledizione! Sappiamo entrambe che Shawn ti piace!
Non mi piace, ma quando di rifiuta un concerto di musica elettronica?!
-E chi è questo dj?-chiedo.
-Dj Snake e mi pare ci sia anche Marshmello.-
Un motivo in più per non rifiutare.
-Ok. Per che ora devo essere pronta?-
-Vengo a prenderti per le otto. Ciao!-se ne va velocemente.
Vado verso Cameron e salgo sulla sua auto.
Mi riporta a casa e io mi ritrovo nel panico. Come devo vestirmi? Come devo comportarmi?  
Cosa devo fare? In pratica mi ha chiesto di uscire. Certo, non in modo poetico o roba simile, ma in un modo mascherato. Credo che la storia dell'amico e della fidanzata con l'influenza se la sia inventata alla grande.
-Ciao Jo. Dimmi tutto.-
-Ciao Tina. Scusa se ti disturbo, ma avrei bisogno del tuo aiuto.-
-Racconta!-dice felice e io comincio.-Sono subito da te amica!-e chiude non appena finisco di raccontare.
[...]
-Provati questi.-mi passa degli skinni neri.-Non ti valorizzano.-scarta anche questo capo d'abbigliamento.
-Tina ti prego deciditi!-dico esasperata.
-Ho trovato!-esclama passandomi uno short di jeans, una t-shirt bianca sopra l'ombelico con una stampa di Los Angeles, un cardigan nero e le Vans nere.

-Non mi sembra il caso...sarei troppo scoperta...-mi osservo allo specchio.
-Sei bellissima Jocelyn. Cadrà definitivamente ai tuoi piedi!-mi abbraccia da dietro.
-Non voglio che cada ai miei piedi.-mi stringo nella giacca.
-Voi vi volete. Eccome se vi volete.-sorride prendendo il Beauty.
-Si vede tanto?-sussurro.
-No, ma se vi si osserva attentamente come ho fatto io si capisce un botto. Ora vieni che ti trucco e poi ti faccio i capelli.-mi invita a sedermi sulla sedia.
-Non esagerare con il trucco. Non voglio sembrare una di quelle barbie uscite male.-dico e Tina ride.
-Tranquilla Jo. Fidati di me.-comincia a truccarmi con attenzione e cura. Dopo una decina di minuti dice di aver finito con il trucco e io mi guardo allo specchio.
-Ma sono io quella?!-chiedo sorpresa.
-Sì tesoro. E ora passiamo ai capelli.-mi fa sedere sulla sedia e comincia lisciarmeli con la piastra.-Fatto.-sorride dopo aver finito.
-Sono decente.-sorrido.
-Sei stupenda Jo.-la mia amica mi affianca.
-Grazie Tina.-l'abbraccio.
-Voglio che mi racconti com'è andata. Intesi?-sorride.
-Ok.-tolgo il telefono dalla carica, lo metto della borsa assieme a chiavi e soldi.
-Io vado. Non vorrei che arrivasse il tuo principe e mi trovasse qui.-si blocca sull'uscio della porta.-Mettiti del profumo.-prende la boccetta e mi spruzza il profumo addosso.-Ora vado davvero. Buon divertimento!-e chiude la porta alle sue spalle.
Mancano cinque minuti all'arrivo di Shawn. E se fosse tutto uno scherzo e mi desse buca? E se non gli piaccio e se ne va? E se arrivati al concerto mi abbandona lì perché ne trova una più bella di me? E se..
E se la smettessi di fare la paranoica?
Forse hai ragione. Ma potrebbe farlo. Io non sono bella come le altre ragazze, non c'è niente di attraente in me.
Il campanello suona e io mi guardo un'ultima volta allo specchio.
Andrà tutto bene. Non può andare altrimenti.
Vado verso la porta e apro.
-Ciao Shawn.-lo guardo attentamente. Indossa un jeans stretto, una maglietta bianca, una giacca di pelle e un paio di Vans basse.
-C..ciao Jocelyn.-mi squadra attentamente.-Sei bellissima.-sorride.
-Grazie.-abbasso lo sguardo arrossendo leggermente.
-Andiamo?-chiede gentilmente.
-Andiamo.-sorrido, esco di casa e chiudo la porta a chiave. Saliamo sulla Ferrari e partiamo per il concerto.

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Valeria è la protagonista di "Il significato dell'amore", "L'amore è adrenalina pura" e  "Il potere dell'amore infinito". Sono le storie della mia migliore amica Francy_2310. Leggetele sono fantastiche! Spero che il capitolo vi piaccia. Baci💋

Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora