Se riuscirei ad Odiarti

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"ti prendo a schiaffi, se non chiudi quella bocca Chriss!"
"..ti da così fastidio, che sia io a sbatterti in faccia la verità?"
"vaffanculo!"

ma lui non sembrò intenzionato ad arrendersi, e si avvicinò a me, impugnando la sedia su cui ero seduta, prima di abbassarsi allo stesso livello del mio viso.

"vuoi che mi offro volontario?"
"stai sfidando la mia pazienza Chriss!"
"mmmh!" cercò ancora una volta di azzerare ogni distanza, così indietreggiai con la schiena prima di bloccare le sue spalle, ma lui continuò a spingersi verso di me, facendo oscillare la mia sedia che si mantenveva in bilico dalle sue mani.

"la smetti?"
"di fare cosa, Milton?"
fissai i suoi occhi scuri, e afferrai le mie labbra tra i denti, eravamo dannatamente troppo vicini

"ti stai trattenendo!" sussurro con quel suo modo di fare che tanto odiavo, così sicuro di se, tanto da farmi innervosire. Lui non aveva nessun potere su di me, ed io dovevo farglielo capire.

"Lisa??" Quasi urlai continuando a guardarlo negli occhi
"Sii.." la vidi con la coda dell'occhio arrivare alla nostra scrivania come un fulmine.
"Christian ha bisogno di un servizietto saresti disponibile?"

Chriss chiuse gli occhi per qualche secondo prima di riaprirli.

"sei ridicola!" sussurrò, ed io mi voltai verso Lisa che era rimasta lì immobile senza emettere nemmeno un fiato.

"Allora?"
"Che servizio?" rispose incerta.
"Potresti farmi un pompino, qui davanti a Miss Acidità. Magari impara qualcosa" intervenne lui, ed io mi alzai sbattendo la sedia vicino ad un armadietto, dopo averlo spinto lontano da me.

Mi stavo contraddicendo da sola, avevo chiamato Lisa esattamente per quel motivo, ma sentire uscire dalla sua bocca quelle parole, mi provocò una reazione del tutto inaspettata.

"Sei esattamente come pensavo, un grandissimo stronzo. Ma prego fa pure, continua a scopare o a far qualsiasi stronzata comprenda ciò che hai nei pantaloni, perché per il resto sei completamente vuoto"
"Sei stata tu a chiamarla, che cazzo vuoi da me?"
"Un cazzo di niente!"

Gli occhi di Mike sfiorarono i miei, ed  io mi ricordai solo in quel momento della sua presenza, facendomi sentire ancora più uno schifo.

CHRISS
Uscii dal bagno e mi diressi verso il distributore del caffe, mentre mi scompogliavo un po i capelli.
Alla fine quella giornata era cominciata da Dio, e grazie ad Alissa mi sentivo molto più appagato, Lisa ci sapeva fare ed io non potevo esserne che felice

Stavo praticamente scazzottando quel fottuto distributore quando sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Mi voltai e mi ritrovai quella Rossa che mi fissava con la bava alla bocca.

"Che vuoi?"
"Niente Chris, volevo solo salutarti. Tutto bene?"
"Alla grande, e tu??"
"Finalmente la tua Collega si è trovata un fidanzato, quindi non posso che essere felice"
"Quale collega?" risposi scazzato.

"Alissa Milton, l'ho vista stamattina arrivare a lavoro con il suo ragazzo, e devo ammettere che ha gusto al riguardo"
Sentii la rabbia salire velocemente nel mio cervello, alla stessa velocità che i miei occhi puntarono il viso di quella puttana.

"Che cazzo dici?" Dissi brusco.
"Dai finalmente c'è una speranza per me!" Ormai non sentivo più ciò che diceva, la mia vena nella tempia continuava a mattellarmi, così scattai come una furia in ufficio.

La vidi di spalle vicino all'armadietto, mentre sistemava dei fogli, e mi avvicinai piu incazzato che mai.

"Lisa, Mike uscite!"
Ordinai, senza togliergli gli occhi di dosso.
"HO DETTO USCITE"
E così si dileguarono, mentre lei si voltava con sguardo interdetto

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now