☩ TRENTA ☩

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-L'ha mandato a terra! – e Terence annuisce, incredulo.
-Sì, è proprio down quello.
-Ma come cazzo è possibile?! A David Stone?! – si intromette Fen, scioccato come loro, mentre gli speaker in alto trattengono anche loro un urlo di sorpresa.
-Ed è down! Trevor Ward ha mandato inaspettatamente David al tappeto!
-Stone era più stanco del previsto, e il colpo improvviso allo stomaco gli ha completamente tolto il respiro!
-Nixon cerca di risvegliarlo e farlo alzare, ma l'arbitro inizia il countdown! Dieci secondi e se non si alzerà, sarà KO e vittoria per Trevor Ward, che sembrava ormai essere spacciato dal round precedente! – intanto, il giovane sul ring, in piedi, si guarda i pugni, sorridente: è la prima volta che manda così presto qualcuno in down, ha quasi sempre puntato sui punti, e certo i KO non sono mancati nella sua carriera e tra le sue vittorie, ma l'adrenalina che gli si scuote al solo pensiero di averne fatto uno possibile al quinto round lo irradia di forza; le gambe lo reggono ancora di più, e anche se i pensieri sono confusi nello stordimento del colpo ricevuto, nel sangue che ricomincia a colare, non teme in alcun modo la disfatta. Gli sembra quasi tutto troppo semplice, troppo bello per essere vero. In questa sera avrebbe anche potuto perdere, e si sarebbe comunque sentito vivo, per essere di nuovo sul ring: ma sfiorare quella vittoria lo fa sentire vicino alle stelle più luminose, per tutto l'impegno che ha trascinato in quell'anno senza mai combattere, per tutti i soldi che stavano sparendo, per la paura di non sapere più cosa fare della sua vita, quando Sylvia vi è entrata e l'ha sconvolta per sempre. Per tutte le corse fatte, e per tutti i pianti nella doccia alle tre di notte, per la paura di non essere mai abbastanza, per il timore che la sua storia sarebbe finita ancor prima di iniziare, per paura che tutti gli sforzi fatti sarebbero stati vani: in quei pugni c'è tutto il dolore che trascina con sé da anni e che, in quella notte, davanti tutta Desperado, ha preso forma.

-Uno! Due! Tre! – l'arena di Desperado conta insieme all'arbitro, che alza in mano le dita a simboleggiare i secondi che passano, e che separano David dalla vittoria, che la avvicinano all'uomo poggiato contro le corde, che ora guarda serio il suo avversario, vestito di bianco, per terra, mentre con i guantoni bianchi si rialza piano, facendo ancora fatica a respirare. L'arbitro arriva al sette, insieme a tutta l'arena, che scoppia in esultanza: David è di nuovo in piedi, gli addominali contratti dal dolore e l'arbitro che controlla stia bene e poggia le mani sui suoi guantoni, stringendoli. Questo si separa, dando spazio ai due di poter riprendere e urlando "boxe", sotto il giubilo degli spalti che tremano a rivedere il titano in piedi, davanti quell'ombra che lo ha colto di sorpresa. I due si rimettono in posizione, sotto i consigli instancabili dei loro secondi.

-Trevor, resta focalizzato sull'obiettivo!
-David, recupera il respiro, finisci il round senza prendere pugni! – e i due pugili modellano i movimenti e le strategie sui consigli dei loro secondi: David cerca di mantenersi quanto può stabile sulle gambe, il respiro a mancargli nella gola e il conato di vomito che avverte alla bocca dello stomaco; Trevor che si allunga nei jab destri, avvicinandosi sempre di più a David ora indebolito per le combinazioni.
-E Ward parte con una combinazione di jab! Un 1-1-2, con un primo destro di disturbo, un diretto destro, e poi un diritto sinistro che fanno barcollare ancora di più le gambe di Stone che cerca di schivare!
-Vai con i pugni, Ward, vai cazzo! – Michael salta, strabiliato dalla combinazione del giovane, che ora rischia il colpo con dei fendenti puntati al fianco dell'avversario, tagliando il ring, e portandolo all'angolo.
-E la situazione si capovolge! Stone è chiuso all'angolo da Ward che procede con una combinazione di 1-2-3-2!
-Esegue il jab di disturbo, sinistro diretto forte al fegato dell'avversario, un gancio sinistro sempre al fegato bloccato dall'avversario, e un diretto destro al volto! La folla è senza parole davanti quest'esecuzione pulita e studiata di Ward che ora sta prendendo sempre di più sotto le sue ali le acclamazioni degli spalti!
-Incredibile! Stone tenta il clinch! – e le parole di Eugene si perpetuano nell'arena, mentre David deve cercare di recuperare quanti più secondi possibili: stringe Trevor nell'abbraccio, bloccando i suoi attacchi, sotto il divertimento dell'avversario, che lascia le braccia abbandonate lungo i fianchi di lui, sentendosi stringere le spalle.

𝐃𝐄𝐒𝐏𝐄𝐑𝐀𝐃𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora