☩ QUARANTOTTO ☩

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☩ D E S P E R A D O - APOCALISSE ☩XLVIIILa loro Conquista sarà la loro Morte

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☩ D E S P E R A D O - APOCALISSE ☩
XLVIII
La loro Conquista sarà la loro Morte

Il Dawn è caldo anche nei suoi toni freddi: è caldo nei sospiri, nelle voci che si accalcano, tra le dita che si sfiorano

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Il Dawn è caldo anche nei suoi toni freddi: è caldo nei sospiri, nelle voci che si accalcano, tra le dita che si sfiorano. Trevor si immerge in quel calore, complimentato da tutti, acclamato e accolto: sorrisi e parole di ammirazione, pacche sulle spalle, tutti fanno spazio al vincitore, medaglia d'oro attorno al collo, sorriso di cortesia e cenni di ringraziamento, le persone lì sono rimaste travolte e affascinate dai misteri e dal carisma di quel pugile che si è fatto spazio tra i professionisti indimenticabili di quella città senz'anima. Tutti attorno a lui bevono, urlano e ballano, tutto è attutito e i suoi occhi neri sanno cosa stanno cercando: vogliono rivedere il pizzo di quel vestito, sentire quelle mani fredde accarezzarlo, quella bocca baciarlo, con il trasporto di chi desidera da troppo. Ritrova Michelle sul palco, assieme a quelle che chiama sorelle, assieme a quelli che chiama colleghi: vengono acclamati da tutti e si esibiscono, suscitando le esclamazioni di apprezzamento e gli applausi scroscianti. E la donna che fino a poco prima ha baciato con così tanto bisogno, rinchiusi in quello spogliatoio, ora è sul palo: ammiccante nei suoi sorrisi, maliziosa nei suoi sguardi, il suo corpo morbido ed elastico si avvolge attorno ai pali, sotto i led viola, le mani che stringono con sicurezza il palo, le gambe che accompagnano ogni movimento, Michelle è Venere di un quadro mai dipinto perché troppo dinamico da rivelare nella sua interezza; è bellezza pura e demoniaca agli occhi di Trevor che la guarda, assorto, conservando tra le mani la sensazione della sua pelle morbida, sulle labbra ancora i presagi dei suoi baci – non pensa si libererà più di una sensazione simile. L'esibizione si conclude, gli applausi provengono da ogni lato del night club, le richieste di spettacoli di strip nelle camere aumentano a dismisura, tutti folli di quelle stripper, tutti affamati del corpo meraviglioso di Michelle, del suo sguardo accattivante, dei suoi movimenti fluidi e provocanti. Intanto i colleghi di Trevor lo avvolgono subito: parlano, scherzano, e quando la musica torna a volume più alto si fiondano veloci a ballare, trasportando anche l'uomo che ancora intontito dai medicinali e dall'incontro avuto, si scioglie con più facilità, facendosi subito coinvolgere.

Michelle, dall'altro lato del locale, lo guarda, stringendo la sigaretta spenta tra le dita: sorride, a guardare quell'uomo spiccare tra tutti gli altri, sfiorato da quelle luci, che balla con tutti, e si rivela in quel sorriso che lo rende ancora più bello. Terence le si avvicina, sorridendole sornione e guardando con lei Trevor.
-Ce li hai i preservativi, vero? – le domanda, facendola scoppiare in una risata divertita, la lingua passata sull'arcata inferiore dei denti.
-Ma smettila.
-Puoi continuare a nasconderlo a tutti, Michelle, ma non a me.
-Se ti interessa, sì: li ho i preservativi, tranquillo. Non sono di certo la prima sprovveduta. – lo punzecchia, dandogli una leggera gomitata, fingendo supponenza e facendolo ridere.
-Non c'è nulla di male a desiderare qualcuno. – prova ancora a farsi spazio tra i suoi misteri, ma lei gli sorride solo, per poi tornare con lo sguardo su Trevor.
-Lo so. Mi sto solo godendo la vittoria, al momento. – e l'altro scuote la testa, ridendo e scompigliandole i capelli.
-Certo, certo, atteggiati pure così. Avete vinto entrambi, secondo me: tu te lo porterai a letto come hai sempre programmato, e lui intanto ha conosciuto qualcuno per cui valga la pena provare ancora qualcosa che sia più forte dei pugni che prende. Michelle, stai attenta, te l'ho detto una volta e te lo ripeto: ti vuoi scopare Trevor perché non è come nessun altro uomo a Desperado, e per questo devi tenere a mente che gli uomini come lui sono diversi dagli altri per i motivi più disparati.
-Resta un uomo, Terence: non nutrire grandi aspettative, Trevor non ha nulla di così diverso. – la sua voce trema, ma lo nasconde. Allora si prendono a spallate amichevoli, si sorridono e alla fine il giovane alza le mani al cielo.
-Basta che hai i preservativi: spero di poter sapere qualcosa di stanotte. – la prende un'ultima volta in giro, e lei lo caccia via, ridendo. Resta ancora lì, a guardare i suoi colleghi, le sue sorelle, i suoi amici della Conquest attorno a lui, che parlano, ballano, ridono. Lei si sente un ingranaggio fuori da tutto quello, ma non le importa nulla quella sera: Trevor l'ha baciata, l'ha desiderata profondamente e realmente, vuole di lei i suoi baci, lo sfiorarsi dei loro corpi, è quello a cui non smette di pensare. Ora che se n'era fatta una ragione, che si era rassegnata all'evidenza, quel pugile l'ha di nuovo colta di sorpresa – e non trova sorpresa più soddisfacente di questa.

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