L'acqua che scorreva sul mio corpo fece rilassare ogni mio muscolo, e il bagno schiuma di Christian avvolgeva la mia pelle, ma la mia mente mi portò a pensare a mia madre, e strinsi le labbra tra i denti per non perdermi in quei dannati ricordi che come sempre facevano ancora troppo male.
La sua mancanza era qualcosa che non sarei mai riuscita a superare, avevo imparato a vivere tenendomi dentro quel vuoto abissale, ma non l'avrei mai accettata davvero.

Avevo ancora cosi tanto bisogno di lei.

Mi sarebbe mancata da morire il giorno del mio matrimonio, il giorno in cui avrei realizzato i miei sogni, in ogni istante felice della mia vita, in quei attimi tristi in cui solo una mamma può salvarti, mi sarebbe mancata in ogni istante della mia vita, ma non avrei potuto fare altro che alzare gli occhi al cielo, e sperare che lei da qualche parte mi stesse ancora guardando.

Cercai di reprimere quei pensieri, e  molto velocemente feci risalire un jeans a vita alta sulle mie gambe, e un semplice maglioncino, non mi truccai, e non indossai nemmeno i tacchi, ma solo un paio di converse bianche, e mi limitai a spazzolare i miei capelli ancora umidi, prima di uscire di fretta da quella stanza.

Avevo bisogno di vederlo.

"Occhi verdi, Buon Natale!" Le braccia di Jack mi strinsero contro il suo petto, in modo così inaspettato che sorrisi, cercando di sollevare il mio umore.
"Buon natale anche a te cretino! Si può sapere perché urli a quest'ora del mattino?"
Mi scompoglió i capelli, e poi mi indicò un punto del salone.

Sentii l'emozione farsi spazio nel mio petto, non appena vidi tutti alle prese con le decorazioni dell'albero di Natale.

Jessica e suo padre che sorridevano felici, mentre tentavano di far posizionare una pallina a Christopher, la signora River che insieme a Samantha  tiravano fuori da quei scatoloni tutte le infinità di cose che avevamo comprato, mentre beffeggiavano mio padre e kevin alle prese con le luci da avvolgere intorno all'albero .

Sentii un nodo alla gola, bloccarmi il respiro.
Vederli insieme  compiere un gesto così semplice mi era mancato tantissimo.

Forse quel Natale avrebbe davvero cambiato la nostra vita.

"Facciamo colazione, o stiamo qui a guardare come sono incapaci a gestire una situazione così semplice?"
Sollevai le sopracciglia
"Senza di me sono spacciati!"Continuò lui sicuro di se stesso.
"Certo, Raider tu sei il capo!" Lo beffeggiai.
"Fai poco la spiritosa!"

Lo seguii in cucina, avevo un assoluto bisogno di un caffè per affrontare quella giornata
"Christian non è in casa?" Dissi, ansiosa di sapere dove cavolo fosse andato.
"Io non vado bene come compagno di merenda?"
"Preferirei lui a te, sai ce una certa differenza!"
"Perché non hai provato il sesso con il sottoscritto, ma rilassati ce la tua famiglia non avresti potuto farlo nemmeno con lui!"
"Qualcosa mi dice che lui avrebbe trovato lo stesso un modo per farlo, e sono sicura che in quel campo non abbia rivali!" Dissi maliziosa.
"Wuau.. da quanto sei diventata cosi sfacciata occhi verdi?"
"Sai dov'è oppure no?" Dissi brusca
"Avete scopato male stanotte o avete avuto uno dei vostri litigi pre matrimoniali?" Mi stava prendendo per il culo e la cosa non faceva altro che infastidirmi ulteriormente
"Jack falla finita!" Spinsi il caffè contro il suo braccio in modo brusco.
"Dovresti essere tu a sapere dove si trova il tuo ragazzo, non sono io quello che sta attaccato al suo culo!"
"Perché non vai a dirigere i lavori, invece di stare qua a rompermi il cazzo?"
"Eehy, diventare la moglie di quello stronzo non ti autorizza ad avere un linguaggio del genere!"
"Ti ricordo che questo e lo stesso linguaggio con cui ti ho parlato la prima volta che ti ho visto, Jack Raider!"
"Sei un'amica di merda!"
Alzai il mio dito medio verso il suo viso, gli volevo bene ma a volte preferivo sotterrarlo per quanto mi facesse incazzare con quel suo modo di fare
"Vaffanculo!"
"Vedi, è arrivata anche la tua famiglia!" Indicai alle sue spalle, ma lui non si voltò, sembrò quasi guardare un punto dietro di me.
"Ora mi diverto io, baby!" Sussurró mentre io sorseggiavo il mio caffè, e subito dopo la sua mano si poggió sul mio sedere.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now