Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN R...

By Bersagliera92

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Alissa Milton una ragazza di 18 anni stronza e ribelle o almeno e ciò che vuol far credere di se stessa da qu... More

PROLOGO
The Start of my Life! ♡
Uno scontro Inaspettato
Mi ritorni in Mente
Un attrazione sbagliata
Un mare in tempesta
I'm here
Una scossa al cuore
Occhi dentro Occhi
Un chiodo Fisso
Tra le tue braccia
Molto più delle mie aspettative
Una bellezza disarmante
Insopportabile
Un senso di colpa
Un bacio inaspettato
sex on love?
Tu sei mia
Senza controllo
Un'amicizia Impossibile
Un vero Coglione
Uno di Troppo
Un gioco sleale
Parole di ghiaccio
Due calamite uguali, a volte si respingono
Ho bisogno che tu Rimani!♡
Se riuscirei ad Odiarti
Inevitabile
Voglia di te
Noi un incastro Perfetto
Un attimo di felicità
La paura a volte può fotterti il cervello
Resta Ancora un Po'
Alcune Mancanze ti soffocano l'Anima
Io e te, il resto del mondo l'ho scordato.
Oltre i Limiti
Quel disperato Bisogno che ho di Te
Un cuore in mille pezzi
Facevano L'amore solo a guardarsi
Ammaliato da tanta Bellezza
"Ciao..River!"
Contro la Tua volontà
Ad un Passo da Te
Se fosse tutto Magnifico
Se solo fossi Mia
Ci perdiamo per poi riprenderci
Sì mangiavano di Desiderio
Un inferno Indimenticabile
Nella Follia più Assoluta.
Baciami! né ho Bisogno!
Per una Volta
Solo per una Notte
Senza te
Una tempesta su di Noi
Un tunnel senza via d'uscita
Un legame indissolubile
Finalmente Qui!
Il confine di un'attimo
Estremamente Complicati
Il nostro perenne Equilibrio
"Alla nostra..River"
Un incessante Desiderio
Tu! la mia unica Forza
Non so Spiegarti il Perché
Bruciare Per Te
Un'unica Dipendenza
Troppo distanti !
AVVISO
Fuori Controllo
In netta collisione
Sotto il tuo sguardo
Un antidoto Naturale
Tienimi per mano
In continua distruzione
Nonostante tutto
Tu mi appartieni
Mi salvi un attimo prima, che tocchi la terra
Guardami negli occhi, anche quando non parlo.
Siamo Uguali, fatti degli stessi Mali
Come a dirti, io ci sono. Come a dirmi, sarò sempre qua!
Stringimi la mano, portami lontano
Inesorabile
Per la prima volta!
In equilibrio su di Me
Il silenzio è oro, ma se lo sprechi è zero
Copertina
Gli sguardi come oceani, gli abbracci come Ancore.
°Ad un passo da perdere Te°
●Due Puntini Da Lontano●
Cascare nei tuoi occhi
Un respiro si toglie solo se il Cuore ti batte di piu!
Sei la mia Cura, e la mia Dannazione
Dove sei tu, quella è Casa.
Avviso!
Il posto in cui Tornare
Un posto per l'eternità
Veleno e Antidoto
La ferita che nessuno ha mai curato
Ciao Brother
Un Amore complicato
L'anima in pace.
Mai senza Te
Tienimi con te
Epilogo
Avviso
Avviso!

Finalmente a Casa

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By Bersagliera92

"Prima o poi, incontrerai qualcuno che ti stringera' così forte tra le sue braccia, da salvarti da tutte quelle macerie che occupavano il tuo cuore"

Ero chiusa in quella stanza da piu di un'ora, e ancora non avevo finito di preparare quella maledettissima valigia del cavolo, perché i miei pensieri vagavano all'unisono facendo così bloccare i miei movimenti, a tal punto che mi accasciai al pavimento portando la testa sulle mie ginocchia.

Kevin stava diventando una vera ossessione per la mia mente, non riuscivo a non pensarlo rinchiuso in quell'istituto di merda,e uno del motivo ancor piu forte, per la quale cominciarono a scendere interrottamente delle lacrime sul mio viso, fu quella mancanza di odio che non riuscivo piu a portare nei suoi confronti.

Cazzo,se solo ripensavo a cosa era stato capace, di quelle sensazioni che mi aveva fatto provare ogni qual volta incontravo quel verde dei suoi occhi, immerso nel rosso.
Il mio battito aumentava a dismisura, è mentre continuavo a fissarlo cominciavo a provare una fottuta paura del cazzo che mischiata con la Delusione..diventava solo schifo, per la persona che avevo di fronte, che nonostante tutto avesse il mio stesso sangue.
DIO!

Una strana sensazione s'impossesso' del mio corpo, provocando una rabbia in me, che molto probabilmente non sarei riuscita a gestire.

Come potevo non odiare una persona che mi aveva portato in un abisso così profondo, ero solo una stupida.

Cosi presa dall'ira cercai con tutta la mia forza di strappare quella benedettissima t-schirt, che non so come, mi ritrovavai tra le mani.

Ma tutto fu inutile,se non ad aumentare il mio stato, tanto che cominciai a sfogarmi urlando come una pazza e scaraventando in un posto indefinito quella T-schirt del cazzo.
"Fanculo"

Il tonfo di una porta che si aprì, mi fece vergognare immensamente del mio comportamento, e infilai la testa sotto le braccia.

"Hey.."
Sentii il suo corpo vicinissimo al mio, molto probabilmente si era piegato sulle ginocchia e in un'attimo mi ritrovai stretta tra le sue braccia.

Meraviglioso
Ecco la sensazione che provavo ogni qual volta, lo faceva, ma in quel momento sentii la sua presa stringere ancor più forte, come se in quel modo mi stesse salvando da tutte quelle macerie che da troppo tempo avevo sul mio cuore.

Poggiando la testa sul suo petto, mi sentii protetta, rinata.. il battito del suo cuore rimbombava alle mie orecchie, ed io ebbi la consapevolezza che quel ragazzo tutto muscoli fosse la mia ancora , e sperai vivamente che fosse soprattutto il mio Ancora .

"Piccola, Che succede?"
Scossi la testa, e lui con una dolcezza infinita mi lasciò un bacio sui miei capelli prima di sedersi al mio fianco.

In quel modo mi sentii costretta a guardarlo, e così voltai leggermente la mia testa, incontrando quei occhi meravigliosi .

La sua mano passò lentamente sulla mia testa, e quel gesto mi tranquillizzo, in parte.

"Scusami"
"Scusarti?..." mi chiese, aggrottando le sue sopraciglia.
"Mi dispiace Chris, non era mia intenzione farti subire i miei eccessivi stati d'animo.
Ma in fondo ti avevo detto, che stare con me non sarebbe stato facile.."

Il suo bacino struscio' vicino al mio, ed io cominciai ad allarmarmi sul serio. Era inevitabile, il mio corpo reagiva ad ogni minima vicinanza dal suo.

"Smettila.. so bene che tra di noi, non sarà MAI facile, ma non per questo dovrei rinunciarci."
Sospirai, quasi risollevata dalle sue parole.
Ma poi sentii il suo profumo così dolce, farsi sempre piu vicino, che istintivamente mise in allerta tutti i miei sensi, finché non portò una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio , e le mie guance si accesero all'istante per quel semplice gesto.

"Al, ti va di dirmi che ti passa per quella testa testarda che ti ritrovi?"
Di scatto, il mio viso si voltò verso il suo, e avrei preferito non averlo mai fatto. Perché in quel modo il mio verde s incastro' in quel colore cosi intrigante,quasi a farmi paura.

"Io non sono testarda"
"Aah no?" Sorrise, e quello mi distrasse alla grande.
"Nooo" risposi dopo un infinità di tempo, ma lui continuò ad insistere
"Nooo??"
"Uff..si okey, lo sono. Sei contento?"
"No! Voglio prima sapere, che hai.."
"Kevin" sussurrai a pena.
"Ancora lui, che ha fatto ora?"
Sentii la sua voce incupirsi, e cominciai a raccontargli tutto stringendo le sue dita nelle mie.

"Chriss.. mi faccio letteralmente schifo, non riesco a capire il perché non odio quella persona."
Passarono alcuni secondi di totale silenzio, nel quale lui aveva lo sguardo fisso su un punto indefinito della mia stanza, mentre sentii i muscoli del suo braccio contrarsi sempre più.

Chriss
Un urlo, un pianto disperato accompagnato da un grosso tonfo, mi fece arrivare come un lampo in quella maledetta stanza, e non appena la superai i miei occhi incontrarono un misero corpo accovacciato al pavimento, quello non fece altro che spezzare il mio cuore, e mi avvicinai facendo l'unica cosa di cui ero capace.
Abbracciarla

Il verde dei suoi occhi immerso tra quelle lacrime era la cosa che piu odiavo in assoluto, quel colore così intenso non meritava di affogare in quel modo, aveva solo il diritto di splendere in modo incantevole, ed io non povevo permettere di vederlo ancora in quel modo.

Ma poi le sue parole mi trafissero l anima..
Non riesco ad odiarlo

Sospirai pesantemente, mentre sentivo la rabbia invadere il mio corpo, quel pezzo di merda, aveva potere su di lei anche a chilometri di distanza, continuava a farla soffrire, e quello scaturì in me una gran voglia di ucciderlo.

Ma una piccola parte del mio cervello che ancora ragionava, mi fece ritornare in me, e così facendo trovai la forza di mettere da parte i miei istinti, per comportarmi come meritava.

Strinsi le mie dita nelle sue, e ritornai a guardarla.
"Al, non devi sentirti in quel modo, tu devi solo cercare di dimenticare per quando possibile, quei momenti..."
"E impossibile, ma lo vorrei tanto, credimi!..quei pensieri mi stanno mangiando l'anima , dovrei solo odiarlo. Ma come sempre, sono troppo stupida"
"Non fartene una colpa, tu non sei come lui.. Odiarlo non credo sia la soluzione migliore, e pur sempre tuo fratello e sarete legati per sempre "
"Perché doveva capitarmi una cosa simile eeh?.. perché lui?"
"Scch...Ora devi solo pensar ad altro, con il tempo troverai la forza di superare tutto questo! Ne sono sicuro, in fondo sei sempre stata una piccola guerriera"
"Chriss, vorrei tanto avere la sicurezza che hai tu in questo momento"
Afferrai dolcemente i suoi polsi e la tirai verso di me, finché lei in modo incerto si sedette a cavalcioni sul mio bacino.
"Devi fidarti di me, Alissa "
La sua piccola testolina annui e le mie mani accerezzarono dolcemente le sue gambe fin a ché non arrivarono sui suoi fianchi i quali strinsi.
"Capito?"
"Sii.."

Fece scorrere le sue mani sulla mia nuca, per poi spingermi sulle sue labbra. Ma io la bloccai, impedendomi di cedere.

"No! Alissa, non puoi permettergli di toglierti anche questo, cazzo!"
"Chriss,perché ci tieni tanto?"
"Perché? Mi pare ovvio, i miei problemi del cazzo diventano niente,quando ti vedo sorridere, credo che oltre ai tuoi occhi, sia la cosa che mi ha fatto impazzire per te"
"Mi stai dicendo volontariamente che sei pazzo di me Mr River?"
portai i miei occhi al soffitto in uno sbuffo, odiavo essere cosi sdolcinato, ma con lei mi veniva cosi naturale che mi meravigliai di me stesso.

"Non ho sentito la parte, dove mi prometti di sorridere"
"Uff..la testarda sarei io giusto?"
"Sto aspettando"
"Si..si..si..sì Papà, te lo prometto!"
"Prima o poi ti farò pentire di quel nomigliolo"
"Dovrei spaventarmi?"
"Assolutamente.. perché ho già un piano"
"Che non porterai a termine"
"Scommettiamo?" Dissi stuzzicandola..
"Sei un porco"

Non esitai nemmeno un secondo, che assaporai ogni singola parte delle sue morbidissime labbra, finché non mi staccai, prima di perder ogni ragione.

"Daj alza quel culo"
"Che?" I suoi occhi balzarono sui miei in un batter d'occhio.

Le sorrisi incapace di qualsiasi altro gesto, sotto il suo sguardo,e
strinsi la presa ai lati del suo ventre per poi sollevarla in aria
"Chriss??mettimi giu..sei impazzito?"
La sua faccia seria, durò pochissimo, perché la sua risata riempi tutta la stanza ed io mi sentii rinascere.

I suoi piedi cominciarono a scalciare, ed io cominciai a scendere quelle scale, senza pensare ai suoi infiniti lamenti.
"Non vorrai metter in atto il tuo stupido piano, proprio adesso?"
Sorrisi per il modo in cui si agitava, ma sapevo bene che non appena, l'avrei toccata le sarebbe piaciuto da morire..ma non era quello il momento, Così gli tirai una pacca sul sedere
"Sei impaziente eh? Mi dispiace deludere le tue aspettative, ma prima andiamo a mettere su qualche chilo"
L'appoggiai al suolo
"Chee?"
"stai diventando troppo magra, ed io non ho niente da toccare"

Alissa
Chriss mi trasporto' letteralmente giu per quelle scale, finché non arrivammo in cucina dove un delizioso profumino arrivò sotto le mie narici.
"Mmh" delizioso, a tal punto che senti il mio stomaco brontolare, dopo un infita' di tempo.

L'immagine di mio padre che girava per la cucina, in cerca di qualcosa mi fece riaccendere un sorriso.
"Papa?"
Si voltò e ci guardò con le sue sopraciglia alzate, prima di parlare
"Alissa, complimenti hai un fidanzato che cucina da dio"
"Signor Milton, non mi dica che ha assaggiato le mie specialità?"
Sorrise in un modo che non vedevo da troppo tempo ormai, e poi seguii con lo sguardo Chriss che andò vicino ai fornelli, a finire molto probabilmente quello che aveva iniziato, ed io mi accomodai comodamente ad assorvarlo.

Un piatto di carbonara fumante, ovviamente mi arrivò sotto al naso, e senza aspettare che ci fossimo tutti, iniziai ad assaporare quella delizia con molta foga, data la mia fame.

"Vedo che ti piace, ma piano..non vorrai strozzarti evitandomi tutto il divertimento"
Capì subito a cosa si riferisse e
Cercai di rispondergli ma avendo la bocca stra piena ci rinunciai.

"Allora Aly, hai deciso di tornare a Roma?"
Alle parole di mio padre mi bloccai, ma non appena la mano di Chris sì posò sulla mia gamba per rassicurarmi, sorseggiai un po d acqua e iniziai a parlare.

"Si.. ho bisogno di tornare in quel posto"
"Tornerai a lavorare dal sign.River?"
I miei occhi scattarono in quel verde di mio padre, per poi in quelli scuri di Chris e infine sul mio piatto, ormai vuoto.
"No! Non credo"
La presa di Chris si allento', ed io mi alzai per andare in bagno, evitando l'ennesima discussione.

Chriss
Poggiai la schiena contro quella sedia, e divaricai le mie gambe, esausto da quella situazione. Dovevo cercare di non perdere la calma, ma quelle parole avevano provocato uno strano meccanismo nel mio cervello.

Avevo dato tutto troppo per scontato, dovevo risolvere quel problema, avrei dovuto cercare di imparare a dialogare e non pretendere che lei mi capisse solo guardandomi negli occhi, perché per quanto il più delle volte succedeva, non potevo nascondermi sempre dietro a dei silenzi.

Il solo pensiero che prima o poi ci saremmo dovuti allontanare, perché lei non avrebbe accettato quel posto che mi avrebbe garantito di averla al mio fianco, mi mandò in bestia. Al tal punto che afferrai una sigaretta dal mio pacchetto di Marlboro, e l accesi, dimenticando di avere suo padre lì al mio fianco.

"Chriss?? Ci sono problemi?"
Porca puttana, spostai lo sguardo su di lui, e facendo un ultimo tiro cercai di spegnere quella sigaretta.
"Mi scusi, ero perso nei miei pensieri, e ho dimenticato dove mi trovavo"
"Non farlo, non spegnerla" lo guardai corrugando le mie sopraciglia.

"Se vuoi fumare, fallo! Non voglio che le persone si comportino in modo diverso in mia presenza"
Senza esitare, riportai la nicotina fino ai miei polmoni.

"Perché Alissa vuole tornare a roma?"
Quella domanda mi spiazzo del tutto, dato che credevo gli avesse dato più spiegazioni di quel che aveva dato a me.
"Credo voglia allontanarsi da questa città, e soprattutto per mia sorella. Almeno e ciò che mi ha detto"
"Credevo che sarebbe tornata nella tua citta, per accettare quel posto"
Spensi la sigaretta, e incrociai le braccia
"Era quello che credevo anch'io"
"Senti Chriss, sei l'unica persona sulla quale posso contare, ti prego stalle vicino, ha bisogno di qualcuno per uscire da tutto questo"
"Signor Milton, sono venuto in questa città solo ed esclusivamente per stare vicino a sua figlia, ma ora che ho capito quali sono i miei cazzo di sentimenti, mi creda, non gli darò alcun modo per soffrire ancora. Accetterà quel posto, e starà al mio fianco, a qualsiasi costo"

Alissa
"Alissa? Sei pronta?"
Cercai di chiudere quella dannata valigia, ma fu quasi impossibile.
"Dammi qua!"
Il possente braccio di Chris mi strattono' la valigia dalle mani, e in un movimento la chiuse per poi metterla a terra.
Le sue dita sfiorarono il mio mento, provocandomi dei brividi.
"Pronta?"
"Pronta!"

Guardare fuori da quel finestrino del treno, come sempre era straziante, ma quella volta fu diverso ,il mio cuore non era così spezzato, mi bastava guardare quel ragazzo che sedeva al mio fianco, preso a trafficare con il mio cellulare, con la testa china e quelle labbra così rosee mentre stringeva il suo percing tra di loro.

"Ragazzina, la smetti di fissarmi?"
Cavolo, ero stata beccata.
Mi tuffai tra le sue braccia, e lui sussulto' dalla sorpresa.
"Hey hey manteniamo l'entusiasmo , o potrei..
"Sta zitto..e si puo sapere che fai con quel cellulare?"
"Noo.. ho una reputazione da mantenere, e tu non me la rovinerai"
"Che c'è River ti stai pentendo delle tue azioni?"
"Rinfrescami la memoria"
"Sei completamente fidanzato con la sottoscritta, quindi scordati la tua vecchia vita"
"Questo vuol dire, anche sesso sfrenato?"
"Chriss..abbassa quella voce, e no scordatelo"
"Cazzo! Allora dovrò rimediare in qualche modo" finse un dolore al petto
Ed io gli lasciai un bel pizzico sotto la sua t schirt
"Ahhiaaaa"
"Non azzardarti a far lo stronzo"
"Aah ma allora hai poca fiducia in me eeh? Cosi mi colpisci a fondo"
"Idiota" avvolse il suo braccio sulla mia schiena mentre con l'altra smanettava ancora sul display.
"Si puo sapere, chi è?"
Spostò il cellullare dalla mia visuale, ed io iniziai ad allarmarmi sul serio, così glielo sfilai dalle mani, trovando una conversazione poco casta tra lui e jack.
Gli rivolsi un'occhiataccia.

"Ti pare il modo di parlare di me?"
"Daj piccola non incazzarti, mi ha provocato lui"
Non feci in tempo a contro battere, che sentii un bip tra le mie mani, come abbassai lo sguardo notai un meraviglioso culo riempire tutto lo schermo, la mia bocca si apri dalla sorpresa , ma poi mi rivolsi a Chris .

"Non credo questa sia tua sorella"
"Fammi vedere"
"Scordatelo"
"Al, che ha mandato quello stronzo?"
"Niente che puo interessarti"
Poggiai la mani sopra per inpedirgli la visuale e lo sentii sbuffare..
"Alissa, non provocarlo.."
"Fatti gli affari tuoi, e pur sempre il mio cellulare."
"Fammi almeno vedere sé è mia sorella" disse malizioso
Ed io lo trucidai con lo sguardo.
"Perché tu riconosceresti il culo di tua sorella?
"Aah allora ha mandato un bel culo, lo stronzo.."
"Chris, rispondi"
"Aly, certo che conosco mia sorella"
"Io non riconoscerei certo, le chiappe di kevin"
"Smettila, sai bene il nostro rapporto..ho visto jessica nuda talmente tante volte che la riconoscerei tra mille"
Ignorai quel particolare del quale non ero a conoscenza, e cominciai a ticchettare sul display per dare una mega risposta a quello stronzo, ma poi d'un tratto cambiai ideaa.

E mi scattai una foto rivolgendogli un bel dito medio.
"Smettila, così non fai altro che provocarlo"
"Sei geloso?'
"No"

Lo spinsi al mio petto, ma lui poggio sonoramente la testa sulle mie gambe, mentre io continuavo a stuzzicare quel pervertito.
"Dammi quel telefono"
"Perché?"
"Perché mi sono rotto le palle"
"Sei geloso ammettilo"

La vibrazione mi distrasse, ma Chriss in modo furbo, e a causa della scarsa luce che ci circordava, infilò le sue dita dentro i miei legghins per poi deviarle al lato delle mie mutandine.

Sussultai, non riuscendo nemmeno a respirare,ma non appena lui cominciò quel dannato movimento mi ripresi, cercando in tutti i modi di spostarlo, ma fu inutile perché lo sentii strusciare sulla mia entrata, finché non iniziai a perder la testa,e mi ritrovai priva del mio cellulare.

..che stronzo..
il suo tocco rallento' fino a cessare completamente, ed io aprii gli occhi notando i suoi chiusi quasi a fessura per l'incazzatura, non capii bene cosa stesse succedendo, ma le sue dita arrivarono alle mie labbra, ed io le assaporai.

Un dannato flash, che puntò dritto sui miei occhi, rovino tutta quella magia.

Chriss
Una violenta spinta fece aderire la mia schiena su quel benedetto sedile, e il suo meraviglioso culo mi passò a pochi centimetri dalla faccia, prima di scomparire del tutto, oltre la porta del bagno.
Cazzo, si era incazzata ed era tutta colpa di quella merda di amico che mi ritrovavo.

Bip.
Spostai lo sguardo

"Ti daj da fare anche sul treno, fai davvero schifo. E comunque evita di mandarmi foto del genere, perché la tua ragazza sa essere moltoooooo provocante.."

Chiusi quella conversazione una volta per tutte, e andai nella rubrica alla ricerca del mio numero, che in quel momento si trovava nella sua borsa, ovvero che si era portata dietro.

Ovviamente mi aveva memorizzato STRONZO.

"Esci da quel cazzo di bagno"

"Fottiti 🖕"

"Daj Al, mi dici perché ti sei incazzata?"

'Hai fatto tutta quella messa in scena, solo per Jack? "

"Ma che cazzo dici? No! L'HO fatto perché ti voglio ogni secondo ,e se non esci da lì, ti vengo a prendere e ti scopo"

"Vaffanculo Chriss! Non puoi mandare una foto mentre facciamo delle cose, che dovrebbero essere solo nostre 🤛"

"Ti ricordo che siamo su un treno, comunque ti restano 2 secondi per uscire da lì😤"

Aspettai con i nervi a fior di pelle, altri cinque minuti che mi sembrarono un eternità, nel quale la mia gamba cominciò a muoversi senza sosta, e quelle cazzo di lineette blu non facevano altro che infastidirmi uleriormente.

D'un tratto vidi il suo meraviglioso viso, uscire da quella porta, e tirando un sospiro fermai anche il mio movimento. Mi passò davanti senza degnarmi nemmeno di uno sguardo ed io d'istinto , gli tirai una mano su quel bel culo che si ritrovava, ma lei si sedette molto furiosamente lanciandomi i suoi capelli in faccia,e finalmente mi guardò.

"smettila, con quel tuo atteggiamento del cazzo"
"Io? Ti ricordo che sei tu la bambina al quale non sta bene mai niente"
"Senti non ho voglia di discutere, con un cretino come te"
"La cretina sei tu, ti avevo detto di non provocarlo"
"Ed io ti ho detto di andartene a fanculo, comprendi?"
"Al, ho mandato solo la tua bocca, non altro..cazzo! Dacci un taglio"
"Sei proprio stupido"
Si voltò verso il finestrino, infilando le sue cuffie nelle orecchie, e alzando la musica a palla.

Quello mi fece scattare come una furia verso il bagno.

Odiavo quel suo comportamento da bambina del cazzo, non gli stava bene mai niente di ciò che facevo, e non riuscivamo a stare più di due minuti senza litigare, era così testarda che l avrei presa a schiaffi. Ma puntualmente ero sempre io a fare il primo passo, ma non quella volta.

"Alzati Cretino..siami Arrivati"
Molto svogliatamente aprii i miei occhi, e nell'incontrare i suoi quasi cedetti nel baciarla, ma poi ripresi lucidità e mi alzai, cosi facendo sfiorai il suo corpo e uscii da quel treno, senza nemmeno aspettarla.

Una testolina bionda si fiondo' tra le mie braccia, ed io gli accerezzai i capelli, prima di tirare una pacca sulla spalla di jack, con un po troppa forza.

"Io e te dobbiamo parlare" lui mi guardò stanito, e cambiò discorso.

"Dov'è Alissa?"
'Sono qua Jack, non vedevi l'ora eeh?"
Mi voltai, e lo vidi sollevarla tra le sue braccia, per farla girare su sé stessa, e quel gesto mi fece girar ulteriormente le palle, quale parola di non toccarla non gli era ancora chiara?

Si sussurarono qualcosa all'orecchio , ancora stretti l'uno a l'altro.

Prima che mia sorella li raggiungesse.

Alissa
Non appena varcammo la soglia di quella casa, quel profumo, quei colori attorno a me, cosi familiari mi fecero sorridere e stranamente mi sentii di nuovo a casa, strano come riuscivo a provare quella sensazione in una casa che avevo vissuto solo per pochi mesi, al contrario di quella di mio padre che mi portava solo disgusto.

Due braccia mi cinsero i fianchi.
"Mi sei mancata da Morire scema"
'Anche tu, Jessy"
Mi sorrise prima di farmi cenno di seguirla, ed io salii quelle scale con una strana felicità sulla pelle..

"Jessica, Dio hai cambiato tutto qui?'
Notai come il rosa così evidente in quella stanza, fosse completamente sparito, sostituendolo in un beige con dei brillantini.

Il letto era di ferro battuto a due piazze, mi avvicinai toccando l2intreccio sulla testiera e notai un cuore inciso nel mezzo, portai lo sguardo per tutta la stanza notando subito uno strano ordine, che non faceva parte di quella ragazza.

"Non ti piace? Jack odiava dormire in quel rosa shock"
"Ci credo, è cosi strano, ma accogliente. A te va bene così?"
"Si.. ormai credo di voler dare una svolta alla mia vita, e credo che questo mi cambierà totalmente"
Si portò la mano sulla pancia , ed io la raggiunsi

"Posso?"
"Certo!"
Sollevai la sua t schirt ,e notai solamente un piccolo rigonfiamento su quella pangia così perfetta. Con molta delicatezza ci poggiai la mano, e la feci scorrere per tutta la circonferenza..
"Dio, ancora non ci posso credere"
"Neanch'io, Credimi!... è tutto cosi surreale, ma dannatamente bellissimo"
La strinsi tra le mie braccia
"Sarai una mamma favolosa, lo so per certo'
"Sono felice che tu sia qui, non sai quanto ho aspettato questo momento, avevo bisogno di te"
"Ci sarò sempre, per te è soprattutto per questo piccolino.."

Sentii la sua espressione cambiare radicalmente, ed io mi sedetti vicino a lei prendendo le sue mani nelle mie.
"Aly, sono sicura che MIo fratello, non la prenderà bene, come sempre rovinera' tutto, ed io sarò l'unica a restarci di merda"
"No..non lo farà, fidati di me"
"Come cavolo glielo diremo eeh?"
"jessica..smettila di preoccuparti, e tuo fratello, e dovrà accettare la situazione, che gli piaccia o no.."
"Non gli piacerà, stanne certa.. ammazzera Jack"
"Credo che il tuo fidanzato si sappia ben difendere, rilassati!".
"Aly..mi dici perché né sei cosi sicura?"
"Jack sa il fatto suo, e tuo fratello non è davvero così cinico come vuol far credere"

Le punte delle sue labbra si alzarono all insu' ed io né fui felicissima.

"Non so cosa gli abbia fatto cambiare idea, ma sono contenta che finalmente si sia deciso a venirti a prendere.."
"Già, non poteva arrivare in un momento migliore"
"Siete due cretini" ovviamente non capì il doppio senso delle mie parole.
"Hey modera i termini Signorina River.. e pur sempre il mio ragazzo"
"Che?.mio fratello, cioè quello stronzo di Chris ha una ragazza??"
"Dacci un taglio Jessica, la ragazza in questione sono io"
Mi alzai, per non essere sottomessa al suo sguardo indagatore ,e mi appoggiai al davanzale della finestra.

"Daj Aly.. scherzavo, è cosi strano. Diamine!"
Mi voltai furiosa
"Perché? Credi che non sarà in grado di mantenere a lungo la storia, non e vero?"
A quel punto fu lei a venire verso di me poggiando le sue mani, sulle mie spalle
"No.. sono solo meravigliata, e felice allo stesso tempo, tu lo rendi una persona migliore e non aspettavo altro che sentire queste tue parole"
"Mi stai leccando il culo?"
"La smetti di essere cosi pessimista? Forse Chriss non ti fa poi cosi bene"

Le mie labbra formarono una O di stupore, ma in un attimo mi ritrovai una cuscinata in faccia che mi fece indietreggiare, la guardai furiosa e afferrai quel cuscino con brutalità, ma non appena lo alzai mi resi conto che davanti a me c'era quella ragazza con il suo piccolo pancino, e allora mi bloccai a mezz'aria.

Gli lasciai un ultima occhiata, e mi resi conto di essere stata fottuta alla grande.
Tirai una cusciata contro il muro, che fece scoppiare a ridere Jessica, e non appena guardai la scena, delle piume ricoprirono il mio corpo, e mi sentii come in una favola, finalmente ero riuscita a provare la pace, in quella casa che sentivo mia a tutti gli effetti, e non potevo che sentire il mio cuore scoppiare dalla gioia.

Quella era la mia vita, e tutto ciò mi faceva star infinitamente bene..

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