Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN R...

By Bersagliera92

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Alissa Milton una ragazza di 18 anni stronza e ribelle o almeno e ciò che vuol far credere di se stessa da qu... More

PROLOGO
The Start of my Life! ♡
Uno scontro Inaspettato
Mi ritorni in Mente
Un attrazione sbagliata
Un mare in tempesta
I'm here
Una scossa al cuore
Occhi dentro Occhi
Un chiodo Fisso
Tra le tue braccia
Molto più delle mie aspettative
Una bellezza disarmante
Insopportabile
Un senso di colpa
Un bacio inaspettato
sex on love?
Tu sei mia
Senza controllo
Un'amicizia Impossibile
Un vero Coglione
Uno di Troppo
Un gioco sleale
Parole di ghiaccio
Due calamite uguali, a volte si respingono
Ho bisogno che tu Rimani!♡
Se riuscirei ad Odiarti
Inevitabile
Voglia di te
Noi un incastro Perfetto
Un attimo di felicità
La paura a volte può fotterti il cervello
Resta Ancora un Po'
Alcune Mancanze ti soffocano l'Anima
Io e te, il resto del mondo l'ho scordato.
Oltre i Limiti
Quel disperato Bisogno che ho di Te
Un cuore in mille pezzi
Facevano L'amore solo a guardarsi
Ammaliato da tanta Bellezza
"Ciao..River!"
Contro la Tua volontà
Ad un Passo da Te
Se fosse tutto Magnifico
Se solo fossi Mia
Ci perdiamo per poi riprenderci
Sì mangiavano di Desiderio
Un inferno Indimenticabile
Nella Follia più Assoluta.
Baciami! né ho Bisogno!
Per una Volta
Solo per una Notte
Senza te
Una tempesta su di Noi
Un tunnel senza via d'uscita
Un legame indissolubile
Finalmente Qui!
Estremamente Complicati
Il nostro perenne Equilibrio
"Alla nostra..River"
Un incessante Desiderio
Tu! la mia unica Forza
Non so Spiegarti il Perché
Finalmente a Casa
Bruciare Per Te
Un'unica Dipendenza
Troppo distanti !
AVVISO
Fuori Controllo
In netta collisione
Sotto il tuo sguardo
Un antidoto Naturale
Tienimi per mano
In continua distruzione
Nonostante tutto
Tu mi appartieni
Mi salvi un attimo prima, che tocchi la terra
Guardami negli occhi, anche quando non parlo.
Siamo Uguali, fatti degli stessi Mali
Come a dirti, io ci sono. Come a dirmi, sarò sempre qua!
Stringimi la mano, portami lontano
Inesorabile
Per la prima volta!
In equilibrio su di Me
Il silenzio è oro, ma se lo sprechi è zero
Copertina
Gli sguardi come oceani, gli abbracci come Ancore.
°Ad un passo da perdere Te°
●Due Puntini Da Lontano●
Cascare nei tuoi occhi
Un respiro si toglie solo se il Cuore ti batte di piu!
Sei la mia Cura, e la mia Dannazione
Dove sei tu, quella è Casa.
Avviso!
Il posto in cui Tornare
Un posto per l'eternità
Veleno e Antidoto
La ferita che nessuno ha mai curato
Ciao Brother
Un Amore complicato
L'anima in pace.
Mai senza Te
Tienimi con te
Epilogo
Avviso
Avviso!

Il confine di un'attimo

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By Bersagliera92

Non censurato 🔞🚫🔥

"Perché stavo morendo dalla voglia di guardarti, di nuovo negli occhi"

Sentii qualcosa scivolare lungo la mia schiena, e quello bastò per far invadere il mio corpo,di nuovo da quella sensazione di vuoto.

Strinsi la presa sulle lenzuola, con ancora gli occhi chiusi, per la paura di non trovarlo piu accanto a me, ma il suo profumo arrivò dritto nelle mie narici, e sul mio viso spuntò uno dei sorrisi più stupidi che avessi mai fatto.

Ma poi lui riportò il suo braccio attorno sulla mia vita, e nello stesso tempo sentii lo scricchiolare della porta, e costrinsi i miei occhi ad aprirsi.

Non appena mi voltai, trovai Sam sul ciglio della porta, mentre mi guardava con uno strano ghigno sul viso. Alzai le sopracciglia non capendo la sua espressione, e lei alzò il capo verso Chris.
Mi voltai e né rimasi ammaliata.

Stava lì al mio fianco mentre dormiva, non sapendo quanto cazzo poteva essere bello.. i suoi capelli erano scompigliati e quel piercing cosi vicono alle sue labbra da tentarmi come una cazzo di calamita, e il suo petto continuava ad alzarsi per i suoi respiri e i miei occhi scesero fin all'orlo dei suoi pantaloni, abbastanza a vita bassa che potetti ben ammirare la sua v abbastanza scolpita, deglutii e mi accorsi solo allora che Sam stava ammirando la mia stessa visuale cosi mi voltai.

"Vattene Sam" gli sussurrai, ma lei sorrise e guardò Chriss dalla testa ai piedi, cosi gli lanciai una pantofola addosso e in quel modo sparì dalla mia vista.

Chriss
Il mio braccio cominciò a vagare al mio fianco, ma non trovando assolutamente ciò che mi aspettavo, i miei occhi si aprirono di scatto e mi buttai giu dal letto capendo troppo tardi che mi trovavo in camera sua, e che quella sensazione era del tutto infondata. Non potevo aver paura di perderla dato che ero in casa sua, stavo davvero diventando ridicolo, e quello mi fece innervosire più che mai.

Mi sedetti all'angolo del letto, poggiato sui miei gomiti, ma mentre mi passavo ripetutamente una mano tra i capelli, alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti ad uno specchio.

Mi guardai, e la persona che era lì davanti a me, quasi non la riconobbi, dato che i presupposti per il quale ero arrivato fino in quella città, stavano andando a farsi fottere.

Il rumore di un phon, mi riportò alla realtà, e non appena mi concentrai intravidi il suo riflesso nello specchio. "Oooh cazzo!"
Chiusi i miei occhi, ma non appena li riaprii non riuscii a non cedere e mi sporsi per guardarla ulteriormente

Era bellissima, e soprattutto completamente nuda, con addosso solo un fottuto tanga che scopriva tutto il suo meraviglioso culo, deglutii per la sua bellezza, ma il desiderio prevalse su di me e mi ritrovai sul ciglio della porta a guardarla a braccia conserte.

D'un tratto il rumore del phon s'interruppe, e il suo sguardo puntò nel mio attraverso lo specchio del bagno.

CAZZO quanto mi era mancato quel verde dei suoi occhi, così scuri da renderli davvero Devastanti.

Notai le sue gote farsi sempre più accese, e iniziai a pensare che fosse il piu bel colore che un uomo potesse mai vedere.

Ma le sue piccole mani che cercavano di coprire il suo seno il piu possibile, mi fecero sorridere e mi avvicinai a passo lento come un fottuto predatore, e non potetti far altro che ammirare per la prima volta il suo tatuaggio che percorreva tutta la sua schiena.
Dio! L'aveva fatto davvero, ed io in un certo senso mi sentii lusingato.

Poggiai le mie mani sulle sue, non distogliendo mai lo sguardo , e gliele feci ricadere lentamente sui fianchi
Ma lei guardò verso in basso diventando sempre piu rossa in viso.

"Non coprirti quanto sei con me, lo so che ti vergogni..ma ti prego non farlo. Sei bellissima!"
Lei chiuse i suoi occhi non emettendo nemmeno un fiato, sapevo che era in difficoltà ed io portai le mie dita sulla sua schiena, tracciando leggermente il mio disegno su quella pelle cosi liscia.

Sentii il suo corpo rabbrividirsi sotto al mio tocco, e quello non fece altro che portarmi un leggero sorriso sulle labbra.

"Chrisss!" Dalla sua bocca sentii uscire un sussurrò.
"Scchh..tranquilla!"
Fece per voltarsi ma io la fermai dai suoi fianchi.
"No..non farlo"
"Chriss ti prego!"
"No Aly... dopo tutto questo tempo sei qui davanti a me, non negarmi una cosa del genere, né ho bisogno"
"Non riesco a stare esposta in questo modo, ti prego"

Portai le mie mani sul suo collo, e lentamente le feci scendere a coppa sul suo seno.

Cristo, quella maledetta pelle mi era mancata come aria per respirare.

"Non ci credo che sei qui, davanti a me"

La sua testa si poggio' sulla mia spalla e afferrò le mie mani, costringendole a scivolare sul suo ventre.
"Sono qui. Tu sei qui!"

M inebriai del profumo dei suoi capelli, mentre non distoglievo gli occhi da quel dannato specchio.

I suoi occhi verdi, erano in netto contrasto con i suoi capelli ancora umidi, e le sue labbra erano piu rosee di quello che ricordavo. Una vera tentazione.

Spostai i suoi capelli sulla sua spalla, per dare libero accesso alle mie labbra, che bramavano il suo collo.
Ma non riuscii a non fissare il suo seno, al quanto rotondo, una misura perfetta per la mia mano, Cristo.

Ma quella sporgenza cilindrica, dei suoi capezzoli turgidi, mi mandò a puttane il cervello, e senza piu la capacità di ragionare, feci risalire nuovamante le mie mani sul suo corpo.

Ma quello non soddisfo' la voglia che avevo di lei. Così non riuscendo più a trattenere i miei impulsi, la voltai bruscamente verso di me.

Ochhi dentro occhi

Lei ansimo' per la troppa foga che ci avevo messo, e le mie labbra s incollarono alle sue, perdendomi in un bacio di una disperazione che non credevo possibile.

Il suo cazzo di sapore entrò nella mia bocca, mentre io spingevo sempre di piu la mia lingua, bloccando ogni tipo di respirazione.
Tutto senza fermarmi un solo istante.

Le mie mani, si riempirono del suo seno, e iniziai a toccarlo lentamente, sfiorando con il pollice il capezzolo.

Ero perso, fottutamente andato per quella ragazza.

A tal punto che la feci indietreggiare, fino a che il suo bacino non si fermò contro il ripiano del lavandino.

Ma lei si staccò leggermente dalle mie labbra, facendomi perdere l'equilibrio che finalmente ero riuscito a trovare.

"Credo che dovremmo parlare, Chriss!" Sussurrò
"No..non ora Al, lo faremo dopo ok?" Le lasciai una serie di baci umidi ma la sentii un po tiubante sotto al mio tocco, e così insistetti.
"Non riuscirei a parlare in questo momento, ti voglio, il resto può andare a fanculo"

Non riuscivo a spiegarmi nemmeno io, il perché avessi tutto quel bisogno di sentirla mia. Ma non avevo nessun intenzione di rinunciarci, proprio quando l'avevo ad un passo da me.

Cosi mi sporsi verso di lei, troppo, azzerando ogni distanza, e tornai a baciarla, con tutta la passione che avevo.
Incastrai le mie dita tra i suoi capelli, e cercai di esprimere in quel modo le migliaia di sensazioni che mi avevano attraversato fino a quel momento.

Rabbia, per non averla piu trovata al mio fianco su quella cazzo di spiaggia.

Delusione per non essere riuscito a fargli capire i miei sentimenti, e invece di reagire ero caduto nuovamente nella merda.

Frustazione per non essere riuscito a mettere da parte il mio orgoglio.

Desiderio la voglia impellente che avevo di farla mia.

Amore averla rivista mi aveva dato la conferma, che provavo qualche forma di amore per quella ragazza, e anche se non ero riuscito a definirne la forma. Saremmo stati legati per sempre, da qualcosa di dannatamente forte.

Sollevai le sue gambe per farla sedere sul quel ripiano, e spinsi il mio corpo al suo, facendo aderire ogni centimetro.

Il mio corpo desiderava il suo, in modo possessivo, che ebbi paura di me stesso, e mi staccai leggermente, ma non potetti far a meno di ammirare il suo corpo in tutta la sua bellezza.

La sua pelle chiara non smetteva mai di sorprendermi, e segui con lo sguardo una serie di nei che arrivavano fin al suo seno, al quanto rotondo e prosperoso, che stava lì a pochi centimetri dal mio petto, e persi completamente la ragione.
"Quanto cazzo mi sei mancata"

Lei accenno' un sorriso, ma nello stesso tempo mi afferrò da un passante dei jeans e mi strattono' tra le sue gambe.
"stai zitto!"

Fece per baciarmi ma io deviai le mie labbra sul suo collo
"Stronzo!"
A quel punto fui io a ridere e cominciai ad assaporare ogni singola parte della sua clavicola, sapendo bene quanto le piacesse.

Non volevo perdermi neanche un centimetro della sua pelle, e così lentamente arrivai sul suo seno, che feci scivolare nella mia calda bocca.

Le sue mani afferrarono brutalmente i miei capelli, ed io iniziai davvero a fargli perdere la testa.

Ma non appena feci arrivare le mie labbra sul suo ventre, e gli succhiai il percing, lei gemette portando la testa indietro, completamente andata dal desiderio.

Mi voleva, come io volevo lei.

E così provai ad andare oltre, e lasciai una scia di baci umidi per tutto l'orlo delle sue mutandine quasi a torturarla, dato che sfioravo a malapena la parte più sensibile, senza toccarla per davvero.

Lei presa dal momento inarco' la schiena, ma poi afferrò i miei capelli strattonandomi all'indietro in modo deciso.

"Che c'è?"
"Smettila!"
"Perché?" Provai a ribattere ma la mia voce era al quanto eccitata, che lei sorrise e mi spinse tra le sue gambe.
"Impaziente?" Mi trucidò con lo sguardo, ed io tirai giù le sue mutandine in modo del tutto inaspettato.

"Cazzo!"
Non riuscivo a smetterla di fissarla, era bellissima, pura, Mia.

Ma fu lei a distrarmi tirandomi un leggero schiaffo sul petto

"La smetti?"
"No!"
Indicò la mia ormai evidente erezione, ed io tornai a baciare le sue labbra che erano in assoluto la mia droga.

E senza che lei sene accorgesse feci scorrere le mie dita sulla sua entrata e cominciai a sfiorargli il clitoride, voglioso.

Lei si dimeno' sotto il mio tocco, ed io non potetti far a meno di farle scivolare all interno.

"Chriss!" Sussurrò
"Sei così..bagnata, Cristo!"

Gemette.

Aumentai la pressione, ma non appena mi accorsi che lei stava arrivando al culmine, da stronzo.. le ritrassi guadagnandomi un occhiataccia da parte sua.

"Vuoi torturarmi?"
Non risposi, e portai le mie dita sulle sue labbra, e per tutta risposta e lasciandomi completamente stupito,le lecco' per tutta la lunghezza, guardandomi da sotto le sue ciglia.

"Cazzo" sentii stringere in modo brutale i miei jeans sui fianchi.

Me né liberai, facendoli cadere sul pavimento, ma lei annullo' tutti i miei piani, perché abbassò i miei boxer guardandomi ancora con quei occhioni verdi, e la mia erezione piombò fuori non riuscendo più a resistere.
La penetrai, forse con troppa brutalità dato che emise un gemito quasi animalesco.

"Scusami Aly.. e che"
"Scchhh..vieni qua"
Strinse le sue gambe attorno alla mia vita,ed io la scopai come forse non avevo fatto mai.

Il mio percing stava per strapparsi tra le mie labbra per il modo in cui lo stringevo, ma sentirla cosi mia, così stretta, mi stava mandando a puttane quel poco di lucidità che mi era rimasta, e affondai dentro di lei sempre piu ripetutamente.

I suoi gemiti stavano diventando troppo intensi, cosi portai il suo viso contro il mio collo, e lei cominciò a succhiare ogni centimetro della mia Pelle.

Non mi sarei piu fermato, per nessuna ragione al mondo.

Alissa
L'acqua che scorreva fluida nel mio bagno, mi fece chiudere gli occhi e non potetti far altro che immaginare ciò che avevamo appena condiviso, l'avevo sentito Mio a tutti gli effetti, e fui consepevole che dopo quella mattina, lui non mi sarebbe bastato mai

Avrei voluto baciare continuamente ogni singola parte del suo corpo, assaporare il suo profumo, mischiato al suo sudore. Avrei voluto sentire ancora quella sensazione, mentre le nostre pelli si sfioravano animatamente senza nessuna protezione, era un qualcosa di così meraviglioso, che non esistevano parole per descriverlo.

Ma in quel momento, lui era lì nudo, mentre si faceva la doccia nel mio bagno CAZZO!..è la mia sanità mentale né stava risentendo.

Tutto il resto non esisteva piu, nessun dolore sembrò tornarmi in mente.

Cercai di piegarmi per afferrare la mia t shirt, ma un dolore tra le mie gambe me lo impedì.

Che cavolo mi succedeva? Sembrava quasi che quella fosse stata la mia prima volta.

"Sei terribilmente bellissima!" Mi voltai e non avrei potuto avere una visuale migliore, lui era lì.. con i capelli bagnati che ricadevano sui suoi occhi, e il petto nudo a definere i suoi muscoli.
Ma poi mi soffermai su ciò che pochi minuti prima, era stato Mio.
I suoi jeans erano cosi bassi, che potetti ben vedere la sua v come finiva dritta nei suoi boxer, al punto che intravidi anche un accenno della sua peluria.

Proibito.

Cominciai a sentire caldo, e a deglutire a ripetizione.
"Non guardarmi in quel modo Milton"

Si avvicinò e sollevò la mia t-schirt dal pavimento, passandola tra le mie mani.
"Che c'è?"
Mi chiese accarezzando la mia guancia
" niente" mentii.
"Sei una pessima bugiarda, questo dovresti saperlo"
"Ho caldo"
"Mmh.. io credo, invece che hai un problema, dopo che ti ho scopato in quel modo"
Dopo tutto lui era ancora il Chriss che avevo lasciato, su quella maledetta spiaggia, e non né potevo essere che felice.

"Ti passerà piccola"
"Grazie dottore"
"Dottore?" Alzò un sopracciglio, e mi guardò dalla testa ai piedi, cosi lentamente da mettermi in difficoltà. Ed io mi infilai velocemente la mia t-shirt.

"Sei magrissima Al, dio! Vuoi diventare invisibile?"
"Stai esagerando, ho solo perso qualche chilo"
"non credo proprio" disse brusco.
"Smettila di parlare del mio corpo, mi dai sui nervi, a proposito guardardati il tuo"
"Il mio?"
"Ti sei dato da fare eeh?" Tirai un pugno sul suo petto, e poi le mie mani scesero leggere fin al suo basso ventre, ma lui in una mossa agile, mi voltò di spalle facendo aderire i nostri corpi.
"Sei fai la stupida ti scopo di nuovo, e non me ne importa sé dopo non potrai nemmeno camminare"
Avvampai e lui lasciò la presa dirigendosi sul balcone.

mi stava evitando.

Lo guardai, o meglio fissai il suo perfetto lato B, e mi avvicinai a passo lento, notando le sue nocche diventare bianchissime, dato il modo in cui stringeva quel pezzo di ferro sul muro del balcone, ma io non né capii il motivo.

"Si può sapere che ti prende?" chiesi confusa.
"Non giochiamo alla coppia felice, perché mi girano le palle" dichiarò apertamente.
"Chriss...non ti capisco!"

"Non riesco a spiegarmi il perché a volte scivolo così  basso, ma credimi non è solo sesso,"
Trattenni il respiro, sapendo bene che era arrivato il momento di parlare, ma non mi sarei mai aspettata quelle parole, non da lui
"E una fottuta canzone, che descrive ciò che cazzo sento" ancora una volta ogni cosa condivisa si era dissolta nel nulla, ed io iniziai ad aver paura di come sarebbe finita quella conversazione.

"Non ero di certo venuto qui per scoparti in un bagno, per poi sentirmi un perfetto idiota. Ma tu mandi a puttane il mio cervello"
"Stai rinnegando ciò che abbiamo appena fatto?"
"No..diavolo NO! MA avrei dovuto mantenere il controllo, perché avresti prima dovuto sapere, come cazzo mi hai fatto sentire quando mi hai lasciato lì su quella maledetta spiaggia del cazzo"
tirò un pugno, ed io sobbalzai dallo spavento.

Era incazzato nero.

"Chriss mi dispiace, ma non sarei stata in grado di salutarti, e poi pensavo fosse la cosa migliore, per entrambi"
"Per te stessa..non per me!Quella era una decisione che non dovevi prendere soltanto tu.
Dovresti smetterla di essere cosi egoista!" Quelle parole trafissero il mio petto.

"Perché diavolo mi hai scopato se avevi intenzione di andartene eeh? Me lo spieghi per una buona volta"

"Io non ti ho scopato,ma per te molto probabilmente è stato solo quello.. "

"Non girare la frittata, io ti ho trattata con una dolcezza che non credevo nemmeno mi appartenesse,quindi non dire stronzate!" Alzò notevolmente il tono di voce.

"Chriss cazzo pensavo che sarebbe stato giusto, lasciarti libero di scegliere una ragazza diversa da me. Una in grado di amarti senza troppi problemi per la testa"

"Cristo santo, se volevo un'altra ragazza, credi che avrei perso tempo con te?" Fissò i miei occhi, ed io notai quanto fossero scuri i suoi.

"Non lo so, non so piu niente"
"Al, io non sono in grado di amare, e tanto meno di essere amato, ma cristo sono qua, per l'ennesima volta mi ritrovo a fare qualcosa che non avrei nemmeno lontanamente immaginato"
Sembrò quasi pentito del suo stesso gesto.
"Chriss.."
"Dimmi la verita, perché cazzo te ne sei andata, e non cazzate, o ti giuro che m incazzo sul serio"

"Quella sera ho fatto la scelta che credevo migliore, soprattutto per Te.. ma forse come dici tu è stata solo una grandissima Cazzata"

"Allora per quale dannato motivo, non sei tornata indietro?"

"Perché continuo sempre a sbagliare, a farmi del male.."
Strinse sempre più la presa e notai solo allora che alcune parti delle sue mani erano graffiate, potetti ben immaginare i suoi attacchi di rabbia e chiudendo gli occhi, azzardai ad avvicinare la mia mano alla sua, ma senza sfiorarlo.

"Sono stata di merda, ogni corazza che credevo di avere si è dissolta, a volte mi pentivo del giorno in cui ci siamo incontrati Chriss.. ma come posso rinnegare tutto ciò che ho provato, che ho vissuto.
Ogni fottuto giorno del cazzo ,ti desideravo sempre di piu e questo mi ha portato quasi alla disperazione"

"Dal tuo comportamento non si direbbe, dio.. mi hai portato a fare cose che non facevo piu da una vita, o forse non ho fatto mai, ti rendi conto che quelle sensazioni non le provavi solo tu?" Ammise per la prima volta.

"Chriss non ti costringero' mai piu a fare una cosa che non vuoi, credevo che stare lontani fosse la scelta giusta , e che tu non provassi assolutamente niente per me. Cazzo ti ho detto di essermi innamorata di te, e tu non ti sei degnato di rispondere. Cosa avrei dovuto pensare?"
avvicinai lentamente la mia mano alla sua, ma lui scattò, e mi strattono contro la linghiera mettendo le sue braccia ai lati dei miei fianchi.

Ero in trappola e ci sarei voluta restare per sempre.

"Anche se le nostre mani non si sfiorassero, le mie labbra chiederanno sempre le tue, sei una fottuta droga"

"Perché non mi hai detto quello che provavi? Sarebbe stato piu semplice."

"Lo fatto, nel modo sbagliato ma l'ho fatto cazzo. Ti ho raccontato gran parte della mia vita, ho cercato di mantere la rabbia, e soprattutto ho fatto l'amore con te. "

Aveva ragione, aveva fatto tanto per uno come lui, ma io ero stata cosi stupida da non vederlo.

"Dimmi che resti"

"Vorrei prenderti a schiaffi"

"Lo so! Sarei dovuta restare io , forse avremmo superato tutto, o forse ci saremmo continuati a farci del male, ma dovevo stare lì con Te."

"Si! Quello è ciò che avresti dovuto fare, ma come sempre tu scegli sempre e solo te stessa"

"In fondo non siamo cosi diversi"

"Io non avrei mai fatto una stronzata del genere"

"Siamo fatti delle stesse molecole, parole tue Chriss"

Avvicinai il mio viso al suo, ma lui indietreggio', ed io sentii una fitta al cuore, cosi cercai in tutti i modi di non farlo andar via.
"Resta qui Chriss.."quasi lo pregai.
"Dovrei restare con una stronza che mi ha lasciato su una fottuta spiaggia, che non mi ha cercato che sia una sola volta, e non mi voleva finché non sono piombato qui..che. "

"Chriss solo ancora un po, ti prego! E poi ti ho scritto"
"Certo, per chiedermi di perdonarti. E la tua amica per sbattermi in faccia la tua bellezza."

Non ero pronta a lasciarlo andare, non di nuovo, non in quel modo.
"Resta!"

"A che servirebbe? Continueremo a farci del male e a scannarci solo due minuti dopo, aver scopato"
Una lacrima scese sul mio viso, non sapendo bene dove andare. Mi parve come una pioggia improvvisa, in un giorno di sole.

"Vorrei solo guardarti, senza dire niente, senza chiederti niente, ho bisogno di te"

"Alissa..il confine tra il mio cuore e il tuo, è troppo anche per uno come me"

"Fammi capire, tu non mi vuoi?"
Continuava a guardarmi negli occhi, ed io senti come se il mondo mi stesse crollando addosso, non potevo sopportare tutto ciò, non potevo perderlo per sempre. Una piccola parte dentro il mio cuore continuava a ripetermi che non tutto era perduto, ma le sue parole mi tagliavano come una lama sul petto.

D'un tratto lui molto freddamente, si staccò dal mio corpo.. e si avviò verso la porta, non riusvivo a credere che tutto ciò stava davvero succedendo, era tutta colpa mia, avrei voluto sprofondare invece di provare quel dolore cosi lacerante.

Ma d'istinto gli andai incontro, schiacciando il mio orgoglio.
"Chriss, fermati ti prego"

Non rispose, non si voltò.

Ed io fermai i miei passi.

"Non complicare le cose"sussurrò ancora di spalle.
"Perché sei venuto, se non mi volevi di nuovo al tuo fianco?"
"Qualcuno mi aveva detto che stavi male, e che io sarei stato l'unico in grado di aiutarti"

Si voltò, con i suoi occhi scuri come la pece, e mi raggiunse in poco tempo, afferrando il mio viso tra le sue mani, e poggiando le labbra sulle mie

Era un bacio d'addio, lo percepii all'istante.

"In che modo mi aiuti ? Se te ne stai andando,eeh?"
"Vedi Al, farei qualsiasi cosa per te, ma non chiedermi di restare, quando era l'unica cosa che dovevi fare tu"

Andò via.

La porta si richiuse alle sue spalle, ed io m immersi in un mare di lacrime accasciandomi al pavimento, e portando la mia testa sulle mie ginocchia.

Quella era la fine
Ogni speranza era andata persa, ogni cazzo di momento passato con lui, restava solo un fottuto ricordo, dato che avevo rovinato tutto con le mie stesse mani.
Cristo.

Quello era tutto cio che gli avevo causato, e lui in quel momento mi aveva restituito il favore.

Sentii lo scricchiolare della porta, ma non ebbi il coraggio di guardare chi fosse, molto probabilmente era Sam..ed io non ero nelle condizioni di affrontate uno scontro, non in quel momento che avevo perso l'unica ragione della mia vita,per la mia immensa stupidità.

Ma poi come in un film,
dove tutto accade, e lascia tutti senza parole, accadde l'impossibile.

"Scema? La smetti di piangere?"
Rimasi gelata, al suono della sua voce, ed alzai la testa dalle ginocchia con un velocità fuori dal normale, tanto che andai a finire contro la linghiera avvertendo un dolore allucinante.

"Aahia cazzo!"
Sentii la sua risata arieggiare in quella stanza, e lo guardai stupita. Ero in una confusione totale, e lui di certo non mi stava aiutando.

"Perché sei qua?"
"Dove altro potrei essere?" Si piegò sulle ginocchia alla mia stessa altezza.
"Eeh?"
"Per quante volte litigheremo, la parte migliore sarà far pace, perché so per certo che succederà."

"Christian, vuoi dirmi che cazzo sta succedendo?"

"Al, mi sono reso conto che sei l'equilibrio perfetto, fra un peccato che non dovrei commettere, e un vizio che non voglio togliermi. Perciò eccomi qua"

Mi lanciai sul suo corpo allacciando le braccia al suo collo, e lui si alzò portando le mie gambe alla sua vita, in una morsa parecchio sretta.

"Sei uno stronzo" sussurrai per quei battiti che avevo perso.
"Mai detto il contrario!"
Mi fiondai sulle sue labbra e le nostre lingue danzarono insieme in un bacio interminabile, ma poi lui si staccò mordendomi il labbro.

"Aahy"
"Contieni i tuoi impulsi Milton, o potrei non farti uscire piu da questa stanza"
"Presuntuoso"
"Ecco lo sapevo, che ricominciavi"
Allento' la presa ed io scesi con i piedi a terra..
"Almeno non mi hai risposto come il tuo solito.."
"Sei una rompipalle..posso ritrarre quello che ho detto, e me né vado?"
"Assolutamente... No. Tu resti qui o ti attacco su quella cazzo di sedia contro la tua volontà"
"Mmh.. l'idea mi eccita"
Alzai gli occhi al cielo e cercai di cambiare argomento altrimenti saremo finiti sul mio letto, a scopare come se non ci fosse un domani.

"Perché mi hai fatto credere una cosa del genere?"
"Per farti provare ciò che ho provato io no? Credevi che l'avresti passata liscia? Milton!"

Si avvicinò di nuovo, portandomi tra le sue braccia.
"Ti odioo!.. "
"Mmh si come no.. e poi tu mi credi troppo facilmente"
Scoppiò a ridere ed io alzai il braccio per tirargli uno schiaffo, ma lui mi afferrò.
"Non provarci.."
"altrimenti?"
"Bhe potrei, sculacciare quel bel culo che ti ritrovi..o potrei sempre ricattarti"
"Eeh in che modo sentiamo?"
Tirò fuori una mia foto, quella che avevo cercato di nascondere in fondo ad un cassetto per quando fosse brutta.

"Christian hai frugato tra la mia roba?" Gli sbraitai contro.
Alzò le mani con fare innocente, ma io non cascavo piu alle sue tattiche di ammaliarmi.

"Giuro..mi è accidentalmente caduta tra le mani" mentiva.

"Idiota! Dammela" provai a prenderla, ma lui la sollevò.
"E io che ci ricavo?"
"Assolutamente niente.. DAMMELA"
Mi alzai sulle punte, e cercai di riprenderla ancora una volta, ma data la sua stazza.. mi era impossibile e in più lui ci stava giocando alla grande, ed io m incazzai sul serio.

"Calmati Milton, ti agiti cosi facilmente. E poi potremmo vedere quanti like ricevi no???"

Scattai verso di lui, ma da furbo e agile qual'era indietreggio all'istante , ed io lo guardai con uno sguardo che se avessi potuto,l'avrei ucciso.
"Non azzardarti a fare una cosa del genere, o mi vedrai davvero incazzata. E credimi, potrebbe non piacerti per niente"
"Sto morendo dalla paura. Uuhm"
Mi beffeggio, ed io m innervosii sempre di più

"Se fossi in te, inizierei a correre perché sto per privarti dell unica cosa che ti funziona ancora"

Lui istintivamente si portò le mani tra le gambe, pronto a proteggere i suoi amati gioielli, ed io incrociai le braccia al petto.
"Chi ti dice che mi riferivo alle tue scarse abilità sessuali?"
"Scarse?? Vorrei ricordarti che hai goduto alla grande mentre ti scopavo.."

"Dammi quella foto River"
Scosse la testa, sorridendo.
"Questo doveva essere uno dei momenti piu belli, ci siamo appena chiariti e tu invece di baciarmi o scoparmi.. vuoi la guerra?"
"Hai iniziato tu.. e ora preparati a perdere Stronzo"

Scattai ancora un volta verso di lui, ma come sempre anticipò le mie mosse, e iniziò a scendere giu per le scale come un fulmine,ma io chiaramente non mi sarei arresa tanto facilmente, e lo seguii con il cuore in gola.

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