Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN R...

Bersagliera92

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Alissa Milton una ragazza di 18 anni stronza e ribelle o almeno e ciò che vuol far credere di se stessa da qu... Еще

PROLOGO
The Start of my Life! ♡
Uno scontro Inaspettato
Mi ritorni in Mente
Un attrazione sbagliata
Un mare in tempesta
I'm here
Una scossa al cuore
Occhi dentro Occhi
Un chiodo Fisso
Tra le tue braccia
Molto più delle mie aspettative
Una bellezza disarmante
Insopportabile
Un senso di colpa
Un bacio inaspettato
sex on love?
Tu sei mia
Senza controllo
Un'amicizia Impossibile
Un vero Coglione
Uno di Troppo
Un gioco sleale
Parole di ghiaccio
Due calamite uguali, a volte si respingono
Ho bisogno che tu Rimani!♡
Se riuscirei ad Odiarti
Inevitabile
Voglia di te
Noi un incastro Perfetto
Un attimo di felicità
La paura a volte può fotterti il cervello
Resta Ancora un Po'
Alcune Mancanze ti soffocano l'Anima
Io e te, il resto del mondo l'ho scordato.
Oltre i Limiti
Quel disperato Bisogno che ho di Te
Un cuore in mille pezzi
Facevano L'amore solo a guardarsi
Ammaliato da tanta Bellezza
"Ciao..River!"
Contro la Tua volontà
Ad un Passo da Te
Se fosse tutto Magnifico
Se solo fossi Mia
Ci perdiamo per poi riprenderci
Sì mangiavano di Desiderio
Un inferno Indimenticabile
Nella Follia più Assoluta.
Baciami! né ho Bisogno!
Per una Volta
Solo per una Notte
Senza te
Una tempesta su di Noi
Un tunnel senza via d'uscita
Un legame indissolubile
Il confine di un'attimo
Estremamente Complicati
Il nostro perenne Equilibrio
"Alla nostra..River"
Un incessante Desiderio
Tu! la mia unica Forza
Non so Spiegarti il Perché
Finalmente a Casa
Bruciare Per Te
Un'unica Dipendenza
Troppo distanti !
AVVISO
Fuori Controllo
In netta collisione
Sotto il tuo sguardo
Un antidoto Naturale
Tienimi per mano
In continua distruzione
Nonostante tutto
Tu mi appartieni
Mi salvi un attimo prima, che tocchi la terra
Guardami negli occhi, anche quando non parlo.
Siamo Uguali, fatti degli stessi Mali
Come a dirti, io ci sono. Come a dirmi, sarò sempre qua!
Stringimi la mano, portami lontano
Inesorabile
Per la prima volta!
In equilibrio su di Me
Il silenzio è oro, ma se lo sprechi è zero
Copertina
Gli sguardi come oceani, gli abbracci come Ancore.
°Ad un passo da perdere Te°
●Due Puntini Da Lontano●
Cascare nei tuoi occhi
Un respiro si toglie solo se il Cuore ti batte di piu!
Sei la mia Cura, e la mia Dannazione
Dove sei tu, quella è Casa.
Avviso!
Il posto in cui Tornare
Un posto per l'eternità
Veleno e Antidoto
La ferita che nessuno ha mai curato
Ciao Brother
Un Amore complicato
L'anima in pace.
Mai senza Te
Tienimi con te
Epilogo
Avviso
Avviso!

Finalmente Qui!

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Bersagliera92

"La cosa peggiore è che quando credi di averlo superato, il Dolore Ritorna"

Mi svegliai di soprassalto, alzando la mia schiena da sopra quel materasso, che ormai era diventato l'altra parte di me, rannicchiai le mie ginocchia e ci poggiai la testa.
Avevo creduto di aver superato la peggior parte del dolore, invece lui era ancora lì vivo dentro di me che continuava a lacerarmi.

Mi allungai verso il comodino e vidi che erano solo le 3.30h di notte, ed io avevo appena avuto il mio solito incubo; precipitavo ogni cavolo di notte in quel cazzo di burrone insieme a Chriss, e quello non poteva non significare che avrei passato la notte sveglia a fissare il vuoto più assoluto.

Mi girai e rigirai in quel dannato letto, ma i miei occhi ormai non né volevano più sapere, stavano fissi a guardare il riflesso della luna attraverso la finestra ed io non potetti far a meno di pensarlo.

Mai come in quel momento, avrei voluto che entrasse da quella dannata porta, per stringermi tra le sue braccia, in modo che io mi potessi beare del suo meraviglioso profumo, oppure a guardarmi fino a farmi mancare il respiro, sarebbe Bastato quello.

No! In realtà sarebbe bastato che lui fosse lì, ma poi la mia mente mi giocò ancora uno dei suoi scherzi e mi convinsi che molto probabilmente a quell'ora stava dormendo in chissà quale letto, delle sue stupide amiche del cazzo, di quello né ero certa, avrebbe continuato quel suo stile di vita al quanto schifoso, lui era questo ed io non avevo altra possibilità che accettarlo.

Dalla finestra notai il cielo schiarirsi man mano che passavano le ore, ed io non ero riuscita più a chiudere occhio.

Avevo il computer sulle gambe e non so come, mi trovavo nel sito della sua casa editrice. Cliccai sui membri, e cominciai a sfogliarne le foto.

Mi soffermai a guardare la foto di Jessica, era cosi bella quella ragazza, e solo allora notai la netta somiglianza con suo fratello, oltre che ad avere gli stessi occhi,avevano dei lineamenti del viso quasi identici. Quello stava diventando troppo per il mio stato mentale, e cosi Cliccai la foto successiva, e il mio dito si bloccò a mezz'aria, il mio corpo si come paralizzò

Rimasi lì a fissare i suoi occhi neri come la pece, che puntavano dritto nell'obbiettivo, che quasi mi convinsi stessero guardando me.

Era bellissimo, con addosso uno smoking lucido, e nella mia mente già sentivo le sue continue imprecazioni mentre era stato sicuramente costretto a indossarlo, ma quello era da Chriss, e mi ritrovai un sorriso da idiota sulle mie labbra.

"Buongiornooo Alissa!"
Una voce al quanto squillamte, è terribilmente odiosa, di prima mattina interruppe i miei pensieri.
"Samantha!" Dissi più come un rimprovero
"Hey che sono quelle occhiaie, non hai dormito?"
Chiusi in malo modo il mio Pc, e mi raddrizzai nel letto.

"Le mie occhiaie sono l'ultima delle cose di cui devi preoccuparti"
"Come siamo acide..che succede?"
Strinsi le coperte sotto le mie mani per il nervosismo che mi saliva solo a pensarci, ma poi la mia bocca partì a raffica.

"Perché diavolo mi hai nascosto che stavi aiutando mio fratello? Cristo Sam.. perché l'hai fatto poi? Non eri quella che continuava a dirmi di starle lontano?"

Il suo viso impallidì all'istante , ma poi abbassando lo sguardo si decise a parlarmi.

"Mi dispiace Aly..avrei dovuto dirtelo,.e infatti né avevo tutte le intenzioni. Sono venuta per fino a Roma. MA tu eri cosi già tanto incasinata per quello che stava succedendo tra te e Chriss, che io.."
"Sam! Non rifilarmi cazzate, dovevi dirmelo cazzo."
"Lo.so..lo so"

"Perché l'hai fatto?"
"All'inizio esclusivamente per te, sapevo che tu saresti tornata ed io non volevo vederti di nuovo stare di merda"
"All.inizio?" Puntializzai.

I suoi occhi incontrarono i miei, ed io la fissai con superiorità com'era mio solito fare.
"Non mi aspettavo che succedesse, mi sono innamorata di kevin"

La mia schiena ritornò sulla testiera del mio letto, mentre i miei occhi si aprirono e chiusero in una seguenza indescrivibile.

Che cazzo avevo sentito?

"Lo so, è strano.. ma lui con me è diverso, mi tratta con estrema gentilezza."
"Diverso?? SAM Come diavolo puoi amare una persona che sai di cosa cazzo e' capace, come puoi solo baciarlo.. ODDIO!" Mi alzai dal letto completamente sconvolta dalle sue parole, la mia vita ormai aveva preso una piega davvero inverosimile, stava succedendo tutto troppo in fretta ed io non ero in grado di saper gestir tutto ciò.

"ti prego Aly.. guardami!"
Mi voltai ma venni presa da un attacco d'ira, che mi fece perder quel poco di lucidità che avevo

"Per favore Sam, vattene!" Ogni cosa che credevo sincera, si dissolse nel nulla, la delusione era troppa per poterla sopportare.

"Daj Aly..non trattarmi così.. Lo so, che adesso sei incazzata con me , ma credimi non ti sto voltando le spalle, so bene ciò che ti ha fatto e non lo dimentico, ma purtroppo la vita è imprevedibile ed io non posso farci niente, se mi sono innamorata"
"Vattene..e non aggiungere altro"

"Alissa"

'Esci da questa stanza.. ADESSO!"

Chriss
Mi svegliai imprecando dal dolore, così aprii i miei occhi e nel guardarmi attorno, mi resi conto di non essere nella mia camera,ma dal colore delle pareti, ovvero dall'assenza di colore, non potevo non essere che nella stanza di Jack.

Mi voltai e trovai proprio lui disteso al mio fianco, mentre aveva un braccio teso, stretto in un pugno sulla mia costola.
Ecco a cosa era dovuto quel dolore.

D'impulso lo spintonai fuori dal letto, e lo sentii imprecare non appena raggiunse il pavimento.

"Porca troia.. sei un grandissimo stronzo Chriiss"

Vidi la sua testa risalire oltre il materasso, e mi lanciò un cuscino addosso che afferrai al volo.

"Pessima mossa Jack!"
Si distese sul letto ed io cominciai a farmi mille domande, una di quelle non riusvivo a spiegarmela così sbottai guardando il soffitto.

"Come ci sono arrivato qui?"
"Che c'è il mio letto non è di tuo gradimento, o  ti aspettavi qualcun'altro al posto mio?"
Gli tirai un pugno sul petto e lui si lamento'
"Sei proprio una femminuccia del cazzo!"
"Dovresti ringraziarmi non continuare a trattarmi di merda, idiota" corrugai la fronte e lui continuò
" ti ho salvato il culo ieri sera, altrimenti per quanta coca avevi addosso ti avrebbero sbattuto dritto in cella"

Mi grattai la nuca, non ricordando davvero un cazzo della sera precedente e lui si alzò lasciandomi lì come un vero deficiente, al che mi alzai sui gomiti.
"Tu come sapevi dov'ero?..cioè credevo non te ne fottesse più niente di me"
"Bro.? Non mi sei mancato per niente questo sappilo, ma ormai fai parte della mia vita e cercherò di sopportarti, anche perché altrimenti saresti completamente fottuto, senza di me"
"Aah grazie.. ti voglio bene anch'io stronzo" dissi sarcastico

Ma lui cominciò a rovisitare nei suoi cassetti, e alcuni immagini della sera precedente arrivarono alla mia mente.

"La miglior bortiglia che ho trovato"
"Vuoi comprare la mia amicizia con una bottiglia del cazzo?"
"No! Voglio che andiamo a casa mia, e ci dimentichiamo ogni cazzo di problema, usando questa" mi lanciò la bottiglia che a stento riuscii ad afferrare tra le gambe.

Continuai a fissarlo,
finché la sua bocca si aprì.

"Piuttosto tu come stai?"
Alzai i miei occhi, per poi farle ricadere sulle mie nocche insanguinate, cominciai a respirare a rilento, ripensamento a tutto ciò che mi aveva portato a quello.

Ero ritornato a drogarmi, a prendere a pugni Dylan, e forse che altro.

"Bhe a parte qualche sfogo violento,e che non riuscivo a dormire da due notti,direi alla grande"
Sentii il suo peso sul materasso, ed io non ebbi il coraggio di aprire i miei occhi, così strinsi la presa, ma lui allo stesso modo strinse la sua mano sulla mia spalla.
"Mi dispiace ripetertelo.. ma dovresti far qualcosa, e non restar qui con le mani in mano" capii in pieno a cosa si riferiva.
"Senti Jack, deciderò quando sarà il momento"
"Bro.. è quando sarà secondo te questo momento? Il tempo passa e credimi non né porterà niente di buono"
Mi voltai verso di lui e mi costrinsi a guardarlo
"Chriss il dolore cambia le persone, ti lacera dentro fin a farti essere una persona che non sei.. e questo tu dovresti saperlo bene no?"
"Jack.. cazzo!..
Ho una voglia di vederla, abbracciarla, di farla mia, che tu non puoi immaginare, ma c'è sempre qualcosa che mi blocca, è come se dentro di me sapessi che la sua, è la scelta migliore. Ed io non posso e non voglio costringerla a soffrire.."
"Certo perché con te soffrirebbe, mentre ora sta da Dio!".

"Sai bene che non sono in grado di amare, e restare a fianco di una ragazza. Figuriamoci una come lei!"

"Tu l'ami, altrimenti non avresti detto quelle cose"
Richiusi i miei occhi esasperato, e istintivamente mi alzai, ogni volta quella domanda mi scombussolava l'esistenza, ma poi jack mi si parò davanti.

"Sai una persona la senti da quando casino ti fa dentro, soprattutto quando non c'è, e questo puoi saperlo solo tu"

"Tu come la chiameresti una perenne voglia di avere qualcuno, che non puoi?"
"Grandissima stronzata!"
"Eeeh?"
"Siete solo due cretini del cazzo che continuano a farsi del male.. mi dispiace Bro, ma è quello che penso"
Si avvicinò al comodino è cominciò a ticchettare sul suo display, ed io m immersi nei miei pensieri, finché le mie labbra si sciolsero inaspettatamente.

"Mi sento completamente vuoto,
e la parte peggiore, è questa perenne voglia di far passar del tempo, in modo che io mi possa scordare di lei. Ma puntualmente il tempo mi sbatte in faccia la realtà , e addio i miei fottuti presupposti"

"Dovresti dare un peso a tutto quelli che senti"
"Ti vorrei davvero spiegare ogni cazzo di cosa che sento, ma ultimamente faccio fatica anche a ragionare. Dammi un motivo per calmarmi, sto perdendo la testa!"
"Non posso! ..non sarò piu io a dirti ciò che devi fare, perché non voglio rischiare di perderti un altra volta, posso solo dirti che dovresti fottertene di tutti i complessi che ti stanno mangiando l'anima, e fare ciò che ti rende felice.."
annuii e gli lasciai una pacca sulla spalla in segno di ringraziamento, ma lui mi bloccò, prima di tirarmi tra le sue braccia.


Né aveva bisogno, tanto quanto me.

"Mettiamo un punto a tutta questa merda, da cui ci siamo fatti travolgere"
Annuii.

Lui era il mio migliore amico, l'unico oltre a Luke, ed io non l'avrei perso.

"Forse.. non avrei dovuto.."
"Lo so Chriss" interruppe le mie misere scuse, ed io né fui felice.

Eravamo tornati ad essere noi, senza ombra di dubbio.

"Guarda qua"
Mi lanciò il suo cellulare sul letto ed io l'afferrai stranito, finché riconobbi la pagina di Facebook aperta, e nel scorrere il mio dito notai il suo nome accompagnato da uno stato

"Buonanotte a chi aspetta e non crolla. Perché cene vuole coraggio ad aspettare chi non torna"

Guardai negli occhi di Jack e gli rilanciai il cellulare addosso.
"Non è lei che dovrebbe scrivere quelle stronzate!"
"Credo che non stia bene Chriss, è passato piu di un mese è..."
L interruppi per la mia stupidità
"Esattente 42 giorni!"
"Vedo che porti il conto, comunque qualsiasi decisione prenderai dovresti parlargli.. Jessica mi ha detto che sta di merda, e tu sei l'unico in grado di farla tornare a vivere"

"Come sempre devo essere io a fare qualcosa per lei"

"Credo che lei ha fatto molto di più per te.. glielo devi!"
Annuii, ma lui molto probabilmente non capendo del perché non mi fossi incazzato o altro, dato che lui continuava a ribadirmi ciò che la mia mente cercava di rinnegare, cambiai discorso.

"Dovresti cambiare colore alle pareti, fanni davvero schifo Bro"
A quel punto fu lui a sorridere e allontanarsi da me.. In quel momento capii bene, che eravamo tornati ad essere Chris e Jack d'un tempo.. né ebbi la prova quando si voltò e mi lanciò addosso una sua Tuta

"Lavati..puzzi da far schifo..io passo da tua sorella"

"Prendi pure le mie chiavi.. io non torno a casa"

"Noo?" Alzò un sopracciglio ed io senza rispondergli lo superai andando sotto la doccia.

Alissa
Entrai a casa completamente stremata per la mia ennesima corsa al quanto distruttiva, dato che a causa dei miei pensieri accelleravo sempre piu il passo rendendomi conto troppo tardi di superare di gran lunga la distanza che facevo.

Andai in cucina per prendere un bel bicchiere d'acqua, e mentre lo versavo nel mio bicchiere vidi un post-it di mio padre attaccato al frigo.

"Tesoro sono dovuto partire per un urgenza di lavoro.. torno presto un bacio papi"

Ottimo pensai, in quel modo quella sera non ci sarebbe stato nessun a impedirmi di parlare con mio fratello, volevo assolutamente risolvere quella situazione perché non né potevo piu.
Cosi decisi di mandargli un messaggio per accellerare i tempi.
"Kev, devo parlarti puoi tornare a casa"?

Camminai come una pazza per quella casa, avevo i pensieri che mi tormentavano facendo a gara tra di loro, ma poi tutto ad un tratto sentii il portone aprirsi e qualcosa andare a terra in frantumi.

Mi precipitai all'ingresso , e i miei piedi si bloccarono facendo aumentare il battito del mio cuore.

Mio fratello stava lì, cercando in tutti i modi di stare impiedi, mentre anche  nell'oscurità potevo ben vedere i puoi occhi lucidi, era ubriaco lo percepii fin da subito, dato l'odore che emanava.

Così cominciai di nuovo a rivivere quell'incubo..indietreggiai quando i suoi occhi si fissarono nei miei, fin a che urtai qualcosa che si ruppe alle mie spalle.

"Uuh guarda chi abbiamo qui.. la piccola e innocente Alissa"
"Kevin.. sei ubriaco!"
"Mmmh davvero? Sai non me n'ero accorto"
Indietreggiai lentamente, ma feci l'errore di arrivar fin in cucina e lì non avevo nessuna via di scampo, infatti in un attimo mi bloccò al tavolo poggiando le sue braccia ai lati dei miei fianchi, e in quel modo potevo ben sentire il suo alito al quando nauseante

"Che c'è non piangi? Dai pregami di lasciarti in pace, di non toccarti, di non farti cio che meriti"
Deglutii non sapendo come uscire da quella situazione, ma poi vidi il mio cellulare dall'altro lato del tavolo e pensai di tirargli un calcio nelle palle, e a quel punto fuggii fino ad afferrare il cellulare, ma lui mi raggiunse e mi scaravento a terra.

Sentii il sangue scendere dal mio naso ,ma l'ansia era troppa per preoccuparmi di quello.

Non appena alzai lo sguardo, lo vidi camminare ,anche se barcollando, verso di me ed io cominciai ad indietreggiare sul pavimento finché non me lo ritrovai completamente addosso.

Bloccò i miei polsi e strappò la mia t -shirt.

Avrei voluto gridare, ma sapevo bene che non mi avrebbe sentito nessuno, ero in trappola è quello mi fece venire un'ennessimo attacco di panico che cercai di gestire, ma risultò parecchio difficile dato che le sue mani risalirono sul mio corpo, fin a sopra il reggiseno.

"Sei solo una stupida verginella del cazzo, e ora ti faccio provare che significa soffrire..esattamente come hai fatto tu con me"

Abbassò brutalmente i miei legghins, ed io cercai di fermarlo

"Kevin.. smettila.. sei ubriaco cazzo!"
Ma lui mi sorrise in faccia, per poi portare la sua mano sul mio basso ventre, sarebbe arrivato nelle mie parti intime da lì a pochi secondi e così dai miei occhi scesero delle lacrime , incapace di reagire in un altro modo.

Avevo paura.

Ero delusa dalla mia stessa vita

Ero vittima è carnefice di quel dolore.

Ma poi sentii una voce.

"Alissa?" Ma non vedendo nessuno, mi resi conto che non poteva essere vero, mi stavo immaginado tutto presa dal panico.

Ma poi kevin sparì da sopra al mio corpo, seguito da un tonfo assurdo.

Due spalle che conoscevo abbastanza bene s incamminarono verso mio fratello e lo rialzarono per la maglietta

"prova a toccarla un'altra volta,e ti taglio quelle palle di merda, che ti ritrovi"
"Uuh River.. quale onore??"

Chriss inferocito lo scaraventò a terra..ed io chiusi gli occhi.

"Come cazzo puoi far una cosa del genere a tua sorella? DIO! Sangue del tuo sangue" Gli sferro' un calcio sul ventre, ma kevin una volta incassato il colpo, prendendolo alla sprovvista lo tiro' per la gamba e Chriss cedette accasciandosi al pavimento.

"Noooo!"
Ma lui si riprese subito, ribalto' la situazione e cominciò a colpirlo ripetutamente.
"Chriss fermati..ti pregooo!"
Il riflesso della luce poggiava sul suo corpo, ed io potetti ben notare i suoi muscoli contratti, per quanta forza ci stesse mettendo, e così cominciai ad urlare, sperando che mi avrebbe dato retta.

Sentii il portone sbattere per l'ennesima volta, lo sguardo di Sam si posò su di me, e poi su Chriss il quale stava venendo verso di me, e lei ovviamente corse da kevin.

Ma io ero troppo presa da quel ragazzo che si stava avvicinando a me, per concentrarmi su di lei.

Dopo piu di quaranta giorni in cui non lo vedevo, lui era lì dentro casa mia, a pochi passi da me.

Non riuscii piu a pensare a niente, dato che il mio corpo reagì d'impulso. Mi alzai correndo dritta tra le sue braccia, con estremo bisogno.

Il mio corpo si scontro con il suo, la mia pelle si attaccò alla sua maglietta, ed io mi sentii di nuovo al sicuro, come se quello fosse stata l'unica cosa che aspettavo.


"Al!" Le sue calde mani risalirono sulla mia schiena, fino a fermarsi nei miei capelli, in modo deciso, violento.

"Tutto bene?" Il tono della sua voce era così diverso da quello che aveva appena usato con mio fratello che sentii dei brividi accarezzare la mia pelle, ma cercai in tutti i modi di nasconderli.

"Ora si!" Sussurrai, inalando il suo profumo.

Strinse la sua presa, ma io non ero in grado di reggere piu tutto quello stress,  e sentii le gambe cedere.

Ma lui prontamente, portò
una sua mano sotto alle mie ginocchia e l'altra dietro la mia schiena e mi sollevò tra le sue braccia, quel contatto sulla mia pelle non miglioro' per niente il mio stato anzi, mi fece reagire d impulso e molto egoisticamente, l'abbracciai ancora una volta, inebriandomi del suo meraviglioso profumo, avevo un assoluto bisogno di lui, di averlo vicino, di sentirlo, per fortuna non mi respinse, e mi strinse piu forte.

Quella fu una di quelle sensazioni che ti porti addosso per il resto della tua vita... anche se poi non ricordai piu nulla. Tutto nero.

Mani mi toccavano, fin ad arrivare nel mio basso ventre, ed io ero legata incapace di muovermi..e poi eccole lì sotto le mie mutandine.

'Nooooooo" mi svegliai con il cuore in gola e il petto che ansimava su e giù per lo spavento, ma una mano calda  si posò sul mio viso ed io mi beai di quel tocco.

"Chris?"chiesi incredula.
"Scchh Al, dormi era solo un incubo!"
"Sei qui?"
"Dormi.. non ho intenzione di andare da nessuna parte"

Mi strinsi a lui, e sentii accarezzarmi i capelli con estrema dolcezza, finché i miei occhi si chiusero contro il mio volere.

Chriss
Non potevo credere di essere lì accanto a lei, dentro di me sentivo come se tutto quel vuoto quella voragine che avevo, fosse sparita non appena i miei occhi avevano incontrato i suoi.

Era una sensazione così surreale che né ebbi paura.
Non potevo essere dipendente da quella ragazza, cazzo che cosa stavo diventando? Così molto lentamente mi alzai da quel letto è cominciai a camminare nella sua stanza, quel figlio di puttana di kevin aveva superato ogni limite, come diavolo poteva perder così il controllo da far una cosa del genere, a sua sorella sangue del suo sangue.. era indescrivibile, l'avrei dovuto ammazzare, ma come sempre lei riusciva a farmi cedere al suo volere.

Tirai un silenzioso pugno sulla scrivania, non dovevo cedere e lasciarlo dopo tutto quello che stava per fare.

Non dovevo farmi ammaliare dai suoi occhi

Non dovevo pensare al motivo per cui il mio dannato culo era salito su quel treno.

Ma poi vidi una mia foto cadermi sulle mani, cosa diavolo ci faceva lì? Sorrisi e capii che m'è l'aveva fottuta senza che me n'è accorgessi.

Sorrisi, ma non del tutto.

I pensieri si accavallavano, ed io facevo di tutto per non dargli il modo di prendere possesso unicamente del mio cervello

Non volevo pensare, non in quel cazzo di momento.

Cominciai a rovistare nei suoi cassetti, volevo sapere di più su quella ragazza che mi aveva cambiato la vita, e contro luce una sua foto piegata in due

Lei e Sam in spiaggia, con delle faccie buffe a tal punto che trattenni a stento un sorriso.

Me l'infilai in tasca, l'indomani avrei giocato a modo mio, ero stanco del suo comportamento del cazzo.

Ritornai al suo fianco spostandogli ancora una volta i capelli dal viso, e mi persi nel guardarla,era così bella sotto quel riflesso di luce.

Seguii ogni suo lineamento finché i miei occhi caddero sulla sua profonda scollatura che non faceva altro che alzarsi e abbasarsi per il suo lento respiro, ed io mi portai una mano sugli occhi, non potevo pensarla in quel senso o non avrei retto tutta la notte.

Stranamente dai miei soliti comportamenti, tirai su la sua t-schirt in modo da coprire quello spettacolo troppo eccitante, e cercai di chiudere i miei occhi e addormentarmi con lei tra le braccia.

Dopo tutto quel tempo, mi sarei aspettato qualsiasi cosa appena ci saremmo visti, ma non quello!

Eppure stare li sdraiato al suo fianco, per quanto assurdo mi parve la cosa migliore che avremmo potuto fare.

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