Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN R...

By Bersagliera92

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Alissa Milton una ragazza di 18 anni stronza e ribelle o almeno e ciò che vuol far credere di se stessa da qu... More

PROLOGO
The Start of my Life! ♡
Uno scontro Inaspettato
Mi ritorni in Mente
Un attrazione sbagliata
Un mare in tempesta
I'm here
Una scossa al cuore
Occhi dentro Occhi
Un chiodo Fisso
Tra le tue braccia
Molto più delle mie aspettative
Una bellezza disarmante
Insopportabile
Un bacio inaspettato
sex on love?
Tu sei mia
Senza controllo
Un'amicizia Impossibile
Un vero Coglione
Uno di Troppo
Un gioco sleale
Parole di ghiaccio
Due calamite uguali, a volte si respingono
Ho bisogno che tu Rimani!♡
Se riuscirei ad Odiarti
Inevitabile
Voglia di te
Noi un incastro Perfetto
Un attimo di felicità
La paura a volte può fotterti il cervello
Resta Ancora un Po'
Alcune Mancanze ti soffocano l'Anima
Io e te, il resto del mondo l'ho scordato.
Oltre i Limiti
Quel disperato Bisogno che ho di Te
Un cuore in mille pezzi
Facevano L'amore solo a guardarsi
Ammaliato da tanta Bellezza
"Ciao..River!"
Contro la Tua volontà
Ad un Passo da Te
Se fosse tutto Magnifico
Se solo fossi Mia
Ci perdiamo per poi riprenderci
Sì mangiavano di Desiderio
Un inferno Indimenticabile
Nella Follia più Assoluta.
Baciami! né ho Bisogno!
Per una Volta
Solo per una Notte
Senza te
Una tempesta su di Noi
Un tunnel senza via d'uscita
Un legame indissolubile
Finalmente Qui!
Il confine di un'attimo
Estremamente Complicati
Il nostro perenne Equilibrio
"Alla nostra..River"
Un incessante Desiderio
Tu! la mia unica Forza
Non so Spiegarti il Perché
Finalmente a Casa
Bruciare Per Te
Un'unica Dipendenza
Troppo distanti !
AVVISO
Fuori Controllo
In netta collisione
Sotto il tuo sguardo
Un antidoto Naturale
Tienimi per mano
In continua distruzione
Nonostante tutto
Tu mi appartieni
Mi salvi un attimo prima, che tocchi la terra
Guardami negli occhi, anche quando non parlo.
Siamo Uguali, fatti degli stessi Mali
Come a dirti, io ci sono. Come a dirmi, sarò sempre qua!
Stringimi la mano, portami lontano
Inesorabile
Per la prima volta!
In equilibrio su di Me
Il silenzio è oro, ma se lo sprechi è zero
Copertina
Gli sguardi come oceani, gli abbracci come Ancore.
°Ad un passo da perdere Te°
●Due Puntini Da Lontano●
Cascare nei tuoi occhi
Un respiro si toglie solo se il Cuore ti batte di piu!
Sei la mia Cura, e la mia Dannazione
Dove sei tu, quella è Casa.
Avviso!
Il posto in cui Tornare
Un posto per l'eternità
Veleno e Antidoto
La ferita che nessuno ha mai curato
Ciao Brother
Un Amore complicato
L'anima in pace.
Mai senza Te
Tienimi con te
Epilogo
Avviso
Avviso!

Un senso di colpa

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By Bersagliera92

"Non devi farlo Chriss, avevo gia deciso di andare con quel ragazzo"
Si voltò verso di me, abbassandosi allo stesso livello del mio viso.
"Non aprire piu quella cazzo di bocca,
O ti giuro che ti trascino in quella pista per i capelli, e non avrai tregua finché non sentirò il tuo ultimo respiro"
Sbarrai i miei occhi, di fronte alle sue parole, non riuscivo a capire la sua cattiveria, in fondo volevo solo evadere per alcuni minuti dalla mia solita vita, evevo bisogno di far qualcosa, e lui poteva anche restare a guardare.

Mi voltò le spalle, dirigendosi verso un gruppo di ragazzi, ed io restai lì a fissarlo, senza la possibilità di emettere nemmeno una parola.

Non l'avevo mai visto così incazzato,i suoi occhi sembravano provenire dalle tenebre piu oscure, era diventato un'altra persona, e forse era tutta colpa mia.
Avevo esagerato a sfidarlo in quel modo, non sapendo niente della sua vita, ma cavolo quello era l'unico modo per dargli una scossa, e ora che stava cedendo non mi sarei tirata indietro.
Soprattutto perché io ne avevo bisogno. E poi era solo uno stupido gioco del cazzo.

Mi voltai, e lo vidi togliersi la maglietta davanti ad un sacco di ragazze in calore, dato che non smettevano di fissarlo, e qualcuna gli andò anche incontro sussurrandogli qualcosa all'orecchio.

Ma lui non sembrò interessato,e si mosse in quella discarica con molta disinvoltura, facendomi ben capire
che non era la prima volta che partecipava a quella gara, e doveva essere anche molto bravo dato il rispetto che gli portavano, alcuni ragazzini che non smettevano di posargli la mano sulla spalla.

Ma d'un tratto, si voltò e mi passò davanti a petto nudo, non degnandomi nemmeno di uno sguardo.

Non mi calcolo' per niente ed io lo seguii con lo sguardo finché non sparì dietro l'angolo. Odiavo quel suo modo di fare, non era nessuno per giudicare le mie scelte.

Una ragazza altissima e piena di tatuaggi, mi affiancò guardandomi in modo strano.
"Devi toglierti la maglia, e indossare questa, sempre se hai il coraggio di farlo"
Mi diede la maglia di Chris, che riconobbi subito soprattutto dal suo odore inconfondibile, e mi guardai intorno vedendo altre ragazze spogliarsi sotto lo sguardo di tutti.
Cazzo, quello non l'avevo messo in considerazione.

"Allora?" Sfidai con gli occhi quella ragazza, che mi aveva sopravvalutato, e in un'unico gesto, mi privai della mia camicia, facendo scorrere subito dopo quella di Chriss sulla mia pelle.

Il suo odore, superò di gran lunga quello terribile che arieggiava in quel posto, e infase le mie narici con possesso.

Ma la stronza sembrava voler avere l'ultima parola, tant'è che avvicinò le sue mani al mio ventre, e arrotolo' la t-shirt fin sotto il seno.
"In questo modo!"

Mi dedicò un'occhiolino, prima di allontanarsi, e tornare di nuovo verso quel gruppetto di ragazzi.

Dannazione, in quel momento come uscita da una bolla, mi resi conto di cosa diavolo stavo facendo.
Ero completamente impazzita per partecipare ad una cosa del genere, per altro illegale, e molto pericolosa.

Non che m'importasse qualcosa della mia vita, ma mettere a rischio Chriss, il fratello di una mia amica, se non ché l'unico capace di smuovere qualcosa al mio interno, era da incoscienti.

Avevo iniziato a provare qualcosa di strano per quel ragazzo, qualcosa a me totalmente sconosciuto. Ma forse era solo per il fatto che era l'unico che avevo baciato in quel modo, più di una volta. O forse ero solo ritornata a riaccendere quella benedetta cotta, per colpa di uno stupido destino.

Ma qualcosa interruppe i miei pensieri, non appena notai una macchina frenare in modo brusco, facendo stridere le gomme, e alzare una polvere alle sue spalle.

Un Chriss maledettamente incazzato, né uscì fuori, e mi passò così vicino che sentii le nostre spalle sfiorarsi.

Ma non si degnò nemmeno per un secondo di considerarmi, anzi mi trattò come il resto delle ragazze insignificanti che c'erano in quella riserva, e si avvicinò alla tatuata di prima.

I suoi lineamenti erano evidentemente piu marcati, forse a causa della sua rabbia, e la sua fronte ancor piu corrugata del solito, gli aveva fatto cambiare lo sguardo, rendendolo ancora più bastardo, e di una bellezza insostenibile.

Ringhio qualcosa contro quella ragazza, prima di passarsi una mano tra i capelli chiari , e avvicinarsi a me.

"Tieni, metti questa" mi lanciò una fascia, quasi sul viso, che per fortuna afferrai al volo, la stessa che lui aveva legato al polso, dal quale supposi dovessi fare lo stesso.

Una ragazza gli sbarro' la strada, poggiando le sue mani sul suo petto nudo.
"Daj Chriss, portami con te"
"No!" La spinse in malo modo, quasi a farla finire a terra
Era uno stronzo, che stava diventando sempre piu furioso, al punto da farmi sentire in colpa per ciò che stavamo facendo, ma in fondo io non avevo costretto nessuno, avrebbe anche potuto lasciarmi fare quella cazzata da sola.
Perché di una cosa ero certa, io non mi sarei tirata indietro.

"Muoviti!" Sputò fuori prima di salire in macchina, ed io lo seguii in silenzio.

Si piegò verso di me, allacciandomi la cintura,mentre faceva di tutto per non guardarmi, ed io innervosita lo spinsi dal mio corpo
"Faccio io, levati!"
Lui si allontanò, iniziando a far sgasare il motore, mentre aveva lo sguardo dritto davanti a se, come a studiare tutti i particolari, con estremo sforzo.

Quel suo comportamento iniziava ad agitarmi.
Perché era evidente che stesse facendo qualcosa che non voleva, e in piu ce l'aveva a morte con me, lo sapevo bene, dato che non avevo incontrato i suoi occhi da quella maledetta frase, aveva deciso di punirmi in quel modo, ma ero certa che se solo mi avesse guardato, io mi sarei calmata.

Si avviò alla partenza, stringendo per bene il volante nelle sue mani, e subito vidi altre macchine posizionarsi in cerchio, sentii il mio cuore battere cosi velocemente che sembrava volesse eslpodere.
E una ragazza in piedi su delle gomme, tolse il reggiseno, dando inizio a quel tanto atteso incontro.

Chriss non so per quale ragione, per alcuni minuti incassò ogni urto senza degnarsi di spostarsi, al punto che credetti volesse farmi morire senza alcun risentimento, ma poi iniziò ad accellerare, e scalare le marce con il suo braccio possente, studiando ogni minimo movimento dell'avversario.
Tutti tranne uno, che venne a scontrarsi contro il mio lato, facendoci spostare di qualche metro.

E notai il modo in cui divenne più teso, al punto che sperai davvero che quello non ci penalizzasse.

Ma tutto ad un tratto, fuori da ogni mia aspettativa, sentii la sua mano posarsi sulla mia gamba.
"Ti giuro che questa me la paga"

Tutta la preoccupazione, si trasformò in vera e propria adrenalina, non appena iniziò ad accellerare, evitando ogni scontro per pochissimi centimetri, fino a che non arrivammo su una specie di salita ripida.

Aspetto' alcuni secondi, prima di scendere a retromarcia facendo ruotare la macchina su se stessa, in un solo giro, quel che bastò per far finire una macchine contro dei bidoni.
"Fanculo"

Una macchina verde ruotò su se stessa, fino di trascinarsi per alcuni metri capovolta.

Chiusi i miei occhi, sperando che davvero non fosse successo niente di grave, mentre sul volto di Chris non comparve nessun tipo di preoccupazione.
Non era la prima volta che lo faceva.

Il suo viso era contornato solo da un estrema concentrazione, al punto che guardai il suo stesso punto e notai solo una macchina rimasta in gara, nella nostra stessa posizione.

Ma Chriss non esitò nemmeno un minuto, quasi come a non veder l'ora di finire quell incontro.

Partì così veloce, che la mia schiena si attaccò al sedile, e quasi sentii mancarmi il respiro.

Ma poi tirò il freno a mano, mandando fuori pista l'altra macchina in un testa coda.
Ma non appena ci raggiunse nuovamente urtando il mio lato,   mandò in frantumi il vetro, che si sgretolò sotto i miei occhi, i quali chiusi e portai le mani sulla mia testa, tutto questo mentre venivo sballottata, senza saper precisamente cosa stesse succedendo.

Un forte urto mi portò il busto in avanti ma lui mi spinse con il suo braccio sul sedile incrociando finalmente il mio sguardo.
In un attimo mi ritrovai capovolta, la macchina si era rovesciata sul suo lato, mentre io stavo in alto,in bilico, tenuta ferma dalla mia cinta.
Cazzo!

Chris slaccio' la sua cintura, e fece dei movimenti con il corpo per cercare di riaddrizzare la macchina, dato che avevamo le due ruote alzate.

Si sporse verso di me tanto che sentii il suo sudore invaderrmi il cervello e il suo viso vicinissimo al mio. Fece uno strano movimento e la macchina torno al suo posto, e subito dopo si avventò in una marcia indietro brusca ed io mi paralizzai su quel sedile, sendendo le mie gambe tremare.

Andò incontro a quella macchina urtandola e trascinandola non so quanti metri fino a che la strinse al muro.
Fece marcia indietro e le andò incontro di nuovo, non so per quante volte, quasi come se il suo corpo si fosse impossessato improvvisamente.

Così afferrai il suo braccio
"Basta, Chriss'

Lui spostò la mia mano in modo violento, è torno indietro sgasando, e uscendo dalla macchina ancora in moto.

Mi sentivo una merda perché per quanto fosse stato pericoloso io ero carica di adrenalina tanto che avrei voluto guidare io e urtare qualcuno fino a sentirmi libera.
Ma rendendomi conto dei miei pensieri al quanto assurdi, slacciai la cintura scendendo da quella macchina.

Chris
Affrontare un incontro maledettamente fatto, era ben diverso da affrontarlo completamente lucido ma con i nervi a fior di pelle, o meglio la definizione esatta era incazzato come una bestia, al punto da offuscare ogni ragione si trovasse nel mio cervello.

Ma grazie al viso di luke che ripetutamente avevo creduto di vedere, ero riuscito a restare in me, piu che altro per la persona che avevo al mio fianco.

Stavo una merda perché non avrei dovuto essere in quel posto, e non sarei  dovuto salire su quella dannata macchina.
Avevo infranto l'ultima promessa che avevo fatto a luke, e mi facevo schifo da solo.

Presi i miei soldi e tornai da Alissa, ma una folla cominciò a urlare, e mi resi conto che da lì a qualche secondo quel posto si sarebbe riempito di polizia.

E cosi in modo svelto mi avvicinai alla macchina, ma notai Alissa fuori da quel rottame.
"Sali immediatamente" ringhiai
Per fortuna mi diede retta, e lanciai i soldi sulle sue gambe, prima di allontanarmi di lì come un fulmine.

"Che cazzo succede?"
Non risposi, dato che notai più di una macchina seguirci,
Cazzo così ci avrebbero preso, porca puttana
Girai lo sterzo, e scesi lungo un dirupo così ripido che pensai saremmo morti, ma d'un tratto la macchina ando a sbattere contro un albero e si fermò.

Alissa aprì lo sportello ma io la tirai di nuovo dentro.
"Stai qui.. se ci trovano mi sbattono dentro, ed e tutta colpa tua!"
"Non ti ho costretto!"
"Sta zitta, e fai come ti dico"

Mi passai una mano sul viso, esausto da quella situazione.

"Furto,gare clandestine,e un quasi omicidio, porca puttana!"
"Ti daranno l'ergastolo." Sentenziò in modo ironico,ma io mi voltai verso di lei.
"Se proprio devo morire aggiungerei anche sequestro di persona con violenza" dissi sarcastico.
"Almeno sarei soddisfatto"
Lei sbarrò i suoi occhi ed io mi penti subito di ciò che avevo detto, ricordando quello che mi aveva fatto capire della sua vita.

"Mi hai classificato tu in quel modo, ma non lo farei mai, anche se scopare mi aiuterebbe a rilassarmi." mi giustificai.
"Ho sbagliato mi dispiace! Ma il sesso non è sempre la soluzione a tutto, River"
"Non puoi saperlo, Milton"

Mi voltai dall'altro lato, perdendomi nel buio di quella notte.
Quella situazione non sarebbe dovuta avvenire, e per quanto lei avesse le sue colpe, ero io il responsabile.
Ero stato io a portarla in quel posto di merda, ero stato io a mettere il culo su quella macchina, ed ero ancora io che avevo infranto una promessa, per il solo fatto di non lasciarla da sola, avrei dovuto immaginare che non sarebbe rimasta a guardare.
Ero un cretino, tra tutti i posti in cui avrei potuto portarla, avevo scelto il peggiore.

"Chriss, tutto bene?" Sentii le sue mani poggiarsi sul mio braccio, e respirai a lungo, costringendomi a non voltarmi.

"Chriss?"
"Sto bene!" Tagliai corto, tirando fuori il pacchetto delle mie marlboro dai miei jeans.

"Stai mentendo" la fulminai con lo sguardo, prima di accendere la mia sigaretta, e ispirare a pieni polmoni quella nicotina.
"Forse!"
"Che hai?"
"Ho infranto una promessa importante, Per te" feci uscire il fumo dalle mie labbra, facendolo finire dritto sul suo viso.

Alissa
Un senso di colpa si fece spazio dentro di me,mi sentivo una vera merda.
"Non dovevi farlo!"
Le sue iridi erano fisse nelle mie, ma non riuscivo a capire cosa stesse provando.

"Alissa ti ho portato io in quel posto di merda, e dato che tu l'avresti fatto comunque per la tua testa di cazzo, ho solo evitato che ti succedesse qualcosa!"
"Non comportarti come se la cosa ti interessasse davvero"
Mi guardo' in modo truce e si avvicino' al mio viso
"Tu sei semplicemente una ragazzina di merda,che non sa quello che fa, e soprattutto quello che dice. Per colpa tua ho infranto una promessa che avevo fatto a luke,  e purtroppo non posso tornare indietro"
"Chi cazzo te la chiesto? Potevo benissimo andare con Emmett"
Lo vidi sbattere un pugno sul volante
"Come fai a essere cosi Stupida, dimmelo!"
"Ho detto non parlarmi in quel modo cretino che non sei altro."
"Ma capisci o no che ho infranto una promessa per una ragazzina stupida irresponsabile e cretina come te?"
"Vai a farti fottere,coglione!"
Aprii lo sportello e scesi dalla macchina, non sapevo neanche dove mettevo i piedi per il buio che c'era, ma ero troppo incazzata per Aver paura,cosi continuai a camminare trattenendo le mie lacrime.
Non avrei pianto, non per lui.

Il vento mi sfiorò la pelle, ed io mi accasciai a terra, lasciando che le lacrime scendessero sul mio viso.

Avrei dovuto immaginare che tra noi non poteva che finire male, eravamo troppo simili sotto certi punti di vista e quindi incompatibili.
'Gli opposti si Attragono
E due simili?? Si distruggono'

Avrei preferito non essere mai tornata in quella città di merda, non averlo incontrato per la seconda volta, non averlo mai baciato, e non essere lì in quel momento.

Provai un forte dolore al petto, portando le mie mani tra i capelli e pensai che dovevo assolutamente allontanarlo dalla mia vita, altrimenti mi sarei fatta solo del male ed io né ero stufa.

Ma due gambe sfiorarono le mie, e sentii la mia schiena venir poggiata sul suo petto, non potevo vederlo, ma dal profumo sapevo bene si trattasse di lui

Non disse una sola parola, ed io feci lo stesso .
Ma non appena spostò i miei capelli, e avvicinò il suo naso contro il mio collo, quasi a volerne sentire il profumo, io mi tranquillizzai, dimenticando ogni cosa, e portai la mia mano tra i suoi capelli.

Dei brividi lentamente accarezzarono il mio corpo, fino a ricoprirne ogni singola parte, il suo fiato si scontrava sulla mia pelle, mentre le sue mani erano ben strette sul mio ventre.

Sentii la mia testa svuotarsi, dimenticai persino dove mi trovassi, e non sapere nemmeno dove fossi seduta dato il buio che ci circondava non sembrò importarmi

L'odore dell erba bagnata, venne subito sostituito dal suo profumo sempre così virile, e la mia testa si poggiò serena sul suo petto.

avevo dimenticato ogni cosa.

Le sue mani accarezzarono il mio ventre, lente ed esperte tanto da farmi provare sensazioni del tutto nuove per me.

Sfiorarono il mio seno, e si fermarono salde sul mio collo.
Costringendomi a voltare la testa verso la sua.

Era completamente buio, si vedeva solo la luce di alcuni lampioni in lontananza, ma nonostante tutto vidi i suoi occhi pece, fissare dritto i miei. Non emesse un fiato, ma bastò quello sguardo per capire cosa stava tentando di dirmi

Delle scuse mai espresse.

Strisciai il mio naso sotto la sua mascella prima di tornare a guardare il buio di quella notte.

"..Sai, è strano! non mi sarei mai aspettata di sentirmi così a mio agio in un posto del genere.." sospirai, contro il suo silenzio.

"..avrei dovuto essere a disagio, spaventata, e invece non è stato cosi"
"sarebbe stato meglio, Al!"
"lo so, ma non è andata così. avevo bisogno di staccare dalla mia vita, e ci sono riuscita anche se solo per pochi minuti"
"Non esserne felice, è una stronzata quella che abbiamo fatto!" disse duro.
"Mi dispiace se hai infranto una promessa, e se ti sei sentito costretto a farlo. Non era quello che volevo!"
Le sue labbra si poggiarono sul mio collo facendomi rabbrividire.

"E cosa volevi?"
Le poggió nuovamente sulla mia pelle, che iniziò a baciare e succhiare in modo così sensuale che repressi un gemito.

"Volevo solo divertirmi, e fare qualcosa che mi avrebbe trasmesso adrenalina"
Le sue mani salirono sul mio ventre, fino ad oltrepassare la sua t-shirt che ancora indossavo, e con le dita sfiorò tutta la forma del mio seno, che a causa di quel reggiseno che avevo comprato in quel negozio, sembrava ancora piu grande di quanto in realtà fosse.
"Ci sono altre cose che potremmo fare!"
Fermai la mia mano sul suo polso, un modo per fargli capire di fermarsi.
Ma subito dopo sentimmo un fruscio muovere un cespuglio, ed io sussultai dalla paura.

"Ooh dio!" Mi alzai in preda al panico, e non appena sentii uno strano rumore iniziai a correre, non sapendo nemmeno dove andare, e senza essere sicura che Chriss mi avrebbe seguito.

Ma la paura che un animale mi stesse inseguendo mi fece ricordare le scene piu orribili di quei film horror che Sam mi aveva sempre costretto a vedere.
Era buio, la luce della luna non era abbastanza forte per vedere dove mettessi i piedi, gli alberi si muovevano a causa del vento, mentre un silenzio tombale avvolgeva quel posto, tanto da mettermi i brividi mentre il mio cuore batteva sempre di piu ad ogni passo che facevo

Ma qualche minuto dopo, inciampai contro qualcosa e andai a finire dritto a terra, urlando come una vera cretina.
Qualsiasi cosa mi stesse inseguendo mi avrebbe trovata nel giro di qualche secondo.

Cercai di alzarmi, ma un forte dolore al ginocchio impedì ogni mio movimento.
Portai la mano su quel punto, e sentii subito le mie dita venire a contatto con del sangue.

"Cazzo!"
"Alissa, porca puttana!" Sentii la voce di Chriss farsi sempre piu  vicina, finche da un leggero fascio di luce lo vidi avvicinarsi.
"Mi dici perché cazzo ti sei messa a correre?" Disse incazzato
"Cera qualcosa lì nel cespuglio, mi è venuto il panico non lo so, che avrei dovuto fare. Dio! Ora come facciamo?"
"Calmati, cazzo!"
"Non possiamo tornare indietro!"
"Sta zitta, ci penso io!"

Quel ragazzo aveva una dote innata, ed era quella di sapere sempre tutto.
Non so come aveva fatto ad orientarsi, mi aveva preso tra le sue braccia e mi aveva portata in un vecchio capanno abbandonato o almeno era cio che credevo.
E la cosa non mi stava aiutando per niente a soffocare la paura che si era impossesata del mio cervello.

Sentii il mio sedere venire a contatto con qualcosa di morbido, ma la poca luce che c'era non mi diede modo di vedere cosa ci circondava, e non appena lui cercò di allontanarsi io lo strinsi a me.

"Ti prego Chriss!"
"Al, conosco bene questo posto. Stai tranquilla!"
"Io no, per favore non staccarti"

Ma subito dopo lui tirò fuori dai suoi jeans il suo cellulare e mi punto il flash sulla faccia, prima di spostare la luce sulle mie ginocchia.

Il jeans che indossavo era strappato,mentre il sangue aveva macchiato tutto il tessuto.

"Guarda!" Spostò la luce intorno a noi,  ed io vidi solo allora che ci trovavamo in un semplice capanno di legno, forse utilizzato da qualcuno che andava a caccia, o qualcosa del genere.
Non ebbi molto tempo per guardare i particolari dato che lui posiziono di nuovo la luce sui.nostri corpi.

"Abbassati i pantaloni, io cerco qualcosa per la tua ferita!
Qui sei al sicuro.
"Chriss!" Afferrai le sue mani nelle mie
"Mi dispiace!"
"Fai come ti ho detto" disse portando una ciocca dei miei capelli dietro l orecchio prima di allomtanarsi.

Ma non appena le sue mani calde si poggiarono sulle mie gambe nude, sentii qualcosa di strano invadere la mia pelle che si ricoprì di brividi.

"Ho trovato solo questo, ma può andare bene per il momento" non so a cosa si riferiva, ma un attimo dopo sentii qualcosa di freddo aderire sulla mia ferita e sussultai dalla sorpresa.

"Appena torniamo a casa, devi farlo bene!" Annuii.
Ma subito dopo sentii le sue mani calde salire sulle mie gambe in modo lento, fino ad arrivare ai miei fianchi.

Non mi ero mai trovata in una situazione del genere, e per quanta vergogna provassi in quel momento, una sensazione di piacere invase ogni centimetro del mio corpo.

Sentivo il mio respiro farsi sempre piu corto, e non appena azzero ogni distanza, facendo aderire il suo basso ventre tra le mie gambe e portando le mie mani sulle sue spalle, sentii ogni mio senso accendersi.

"Ti voglio così vicina, ogni singolo istante Milton!"
Il profumo della sua pelle iniziò a farsi strada tra le mie narici, mentre sentivo una forte attrazione che mi spingeva tra le sue labbra che erano a pochi centimetri dalle mie.

E non so cosa successe esattamente, ma pochi minuti dopo le sue mani salirono sulla mia schiena, fino ad insinuarsi sotto il mio reggiseno, e le nostre labbra si unirono in un bacio fatto di tabacco e menta, di passione e desiderio, da non riuscire a fermare più quel movimento, e la sua lingua che cercava la mia fu la miglior sensazione che avessi mai provato.

La t-shirt che indossavo, sparì dal mio corpo, ma non riuscivo a sentirmi nuda dato che le sue mani accarezzavano dolcemente ogni centimetro della mia pelle.

Ma tutto quello venne interrotto dal suo cellulare che iniziò a squillare, illuminando i nostri corpi.
Ed io cercai di coprirmi.in più possibile, ma.i suoi occhi non si spostavano dal mio seno.

"Che cazzo sei, Al!"



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