Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN R...

By Bersagliera92

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Alissa Milton una ragazza di 18 anni stronza e ribelle o almeno e ciò che vuol far credere di se stessa da qu... More

PROLOGO
The Start of my Life! ♡
Uno scontro Inaspettato
Mi ritorni in Mente
Un mare in tempesta
I'm here
Una scossa al cuore
Occhi dentro Occhi
Un chiodo Fisso
Tra le tue braccia
Molto più delle mie aspettative
Una bellezza disarmante
Insopportabile
Un senso di colpa
Un bacio inaspettato
sex on love?
Tu sei mia
Senza controllo
Un'amicizia Impossibile
Un vero Coglione
Uno di Troppo
Un gioco sleale
Parole di ghiaccio
Due calamite uguali, a volte si respingono
Ho bisogno che tu Rimani!♡
Se riuscirei ad Odiarti
Inevitabile
Voglia di te
Noi un incastro Perfetto
Un attimo di felicità
La paura a volte può fotterti il cervello
Resta Ancora un Po'
Alcune Mancanze ti soffocano l'Anima
Io e te, il resto del mondo l'ho scordato.
Oltre i Limiti
Quel disperato Bisogno che ho di Te
Un cuore in mille pezzi
Facevano L'amore solo a guardarsi
Ammaliato da tanta Bellezza
"Ciao..River!"
Contro la Tua volontà
Ad un Passo da Te
Se fosse tutto Magnifico
Se solo fossi Mia
Ci perdiamo per poi riprenderci
Sì mangiavano di Desiderio
Un inferno Indimenticabile
Nella Follia più Assoluta.
Baciami! né ho Bisogno!
Per una Volta
Solo per una Notte
Senza te
Una tempesta su di Noi
Un tunnel senza via d'uscita
Un legame indissolubile
Finalmente Qui!
Il confine di un'attimo
Estremamente Complicati
Il nostro perenne Equilibrio
"Alla nostra..River"
Un incessante Desiderio
Tu! la mia unica Forza
Non so Spiegarti il Perché
Finalmente a Casa
Bruciare Per Te
Un'unica Dipendenza
Troppo distanti !
AVVISO
Fuori Controllo
In netta collisione
Sotto il tuo sguardo
Un antidoto Naturale
Tienimi per mano
In continua distruzione
Nonostante tutto
Tu mi appartieni
Mi salvi un attimo prima, che tocchi la terra
Guardami negli occhi, anche quando non parlo.
Siamo Uguali, fatti degli stessi Mali
Come a dirti, io ci sono. Come a dirmi, sarò sempre qua!
Stringimi la mano, portami lontano
Inesorabile
Per la prima volta!
In equilibrio su di Me
Il silenzio è oro, ma se lo sprechi è zero
Copertina
Gli sguardi come oceani, gli abbracci come Ancore.
°Ad un passo da perdere Te°
●Due Puntini Da Lontano●
Cascare nei tuoi occhi
Un respiro si toglie solo se il Cuore ti batte di piu!
Sei la mia Cura, e la mia Dannazione
Dove sei tu, quella è Casa.
Avviso!
Il posto in cui Tornare
Un posto per l'eternità
Veleno e Antidoto
La ferita che nessuno ha mai curato
Ciao Brother
Un Amore complicato
L'anima in pace.
Mai senza Te
Tienimi con te
Epilogo
Avviso
Avviso!

Un attrazione sbagliata

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By Bersagliera92


"Era una di quelle cose che non ti aspetti, ma che non avresti potuto farne almeno, nemmeno se avessi chiuso gli occhi"

Le mie mani non smettevano di accarezzare la sua schiena, mentre le mie labbra erano ancora incastrate nelle sue così morbide e carnose, fino a prendersi ogni singolo respiro.

Tutto quel piacere che stranamente stavo provando, non aveva fatto altro che riempire maggiormente i miei pantaloni da un'enorme erezione, che in quel momento stavo premendo sul suo ventre.

"Chriss!"
"Sscch"
Feci risalire l'altra mia mano sulla sua gamba, che iniziai ad accarezzare, fino a che non mi ritrovai nel suo interno coscia.

L'attrazione mi stava annebbiando il cervello, al punto da farmi superare ogni limite
E portai due dita sul suo costume, lì dove non l'avevo mai toccata. E preso dal momento, dimenticai ogni cosa, perfino chi cazzo avevo di fronte, e cercai di spostare quella maledetta sfotta dalla sua pelle.

Ma d'un tratto le sue labbra si staccarono dalle mie, ed io mi ritrovai privo di quella sensazione, che non mi era minimamente bastata.

"Sei impazzito? Non provare mai piu a far una cosa del genere" staccò la mia presa dal suo corpo in modo brusco.

Ma io Incastrai le mie mani al lato della sua testa, premendo forte contro quella parete, non appena mi resi conto della cazzata che avevo appena fatto.

"Cristo! Non mi sembrava ti facesse schifo fino a due secondi fa"
Trattenni il respiro, per evitare di perdere la calma .
"Dovevi evitarmi, far finta che io non esistessi, non trasportami in uno sgabuzzino e baciarmi" sbraito' contro la mia bocca, ma io non feci altro che contrarre la mascella per la rabbia che stava attraversando il mio corpo.
Dannazione! Mi ero completamente fottuto il cervello, fino al punto di essermi fatto trasportare da una stupida attrazione, invece di rispettare ciò che mia
sorella, aveva cercato in tutti i modi di evitare.

"Cazzo, potresti anche avere la decenza di rispondere quanto uno ti parla"
Le sue labbra avevano continuato a muoversi, ma io non ero stato in grado di seguire le sue parole, così evitai ancora una volta di rispondere.

"Non sai essere altro che un perfetto stronzo"
Mi spinse dal petto, e in modo abile passò da sotto il mio braccio fino a raggiungere tempestivamente la porta.

Ma io in un secondo, mi ritrovai alle sue spalle e la richiusi bruscamente.

"Non esci di qua finché non sarò io a dirtelo, sono stato chiaro Milton?"
"Allora hai ancora la capacità di usare quella bocca che ti ritrovi?"
Mi abbassai fino a sfiorare il suo viso.
"Potrei sempre usarla per altro"
"Vaffanculo! "
Portò le sue mani contro il mio petto, per mettere distanza tra i nostri corpi, ma io fermai ogni suo movimento. E solo allora notai il suo corpo, troppo scoperto, dato il misero costume che indossava.

Lei molto probabilmente si accorse del mio sguardo che bruciava ogni centimetro della sua pelle, dato che diventò completamente rossa in viso, e cercò di sorpassarmi dalla mia destra, che io ovviamente gli impedii con il mio corpo, e lo stesso successe verso sinistra.

"Christian, fammi passare"
"E dove vorresti andare?"
"Lontano da te"
"Mmmh.. e se invece non te lo lascerei fare?"
"Mi costringeresti ad urlare, e chissà potrebbe perfino arrivarti una bella ginocchiata nei tuoi gioielli"
Mi accigliai di fronte alle sue parole, e ai suoi tentativi di mettermi al tappeto.
"Tu non farai niente di tutto questo, e soprattutto non parlerai a nessuno di questo cazzo di bacio"
"Stai tranquillo, per me e come se non fosse mai esistito"
Le sue parole mi provocarono una strana morsa tra il petto, cazzo dovevo essere contento del fatto che mia sorella non sarebbe venuta a conoscenza di quella stronzata, ma stranamente non riuscivo ad esserlo.

Spostai i miei occhi verso il basso, e non appena incontrai la sua pelle chiara, troppo vicina, e dannatamente esposta, iniziai a deglutire a fatica e ritornai a guardarla negli occhi, in uno stato di difficoltà il quale non avevo mai avuto.
Merda non avevo mai pensato che sotto quel maglione che solitamente indossava si poteva nascondere un corpo del genere.

"Perché cazzo ti sei messa questo costume.?" Ringhiai contro il suo viso.
"Ti stai interessando un po troppo al mio modo di vestire, ma guarda un po' non sono affari tuoi"
Chiusi leggermente i miei occhi, per non esplodere. Continuava a tenermi testa, a non abbassare la guardia di fronte al mio tono di voce, e quello stava letteralmente mandando in tilt il mio cervello. Non conoscevo nessuna ragazza in grado di farlo.

"Chiss, vuoi per caso che ci trovino qui dentro?"
"No! Ma Cristo, quel costume non fa per te, dove cazzo l'hai preso?"
Alzò gli occhi al cielo, prima di cercare ancora una volta di spostare il mio corpo.
"Fammi uscire da qui"
"Non credo che lo vuoi davvero"
"Che stai dicendo?"
"Se esci da questa stanza conciata in quel modo, ti ritroverai a scopare con uno di quei stronzi che si trova lì fuori"
"Ti sbagli di grosso, se credi che io sia quel tipo di persona"
"Non ho detto questo, ma conosco bene le persone che sono lì fuori, e non sarai tu ad avere l'ultima parola. Perciò vai a cambiarti"
"No!"
"Alissa maledizione non costringermi a portati di peso nella camera di mia sorella"
"Non ho altro da mettermi, e poi come ti ho gia detto non vedo perché la cosa dovrebbe interessarti , se scopero' o no con qualcuno, sono affari miei."
Cazzo, cazzo. Non riuscivo a credere alle mie stesse parole, perché diamine avevo fatto uscire dalla mia bocca quelle cose? Non doveva importarmi un bel niente, ne di lei, ne di nessun'altra persona su quella faccia della terra.
Ma se aveva rifiutato me, doveva farlo con chiunque altro, di quello me ne sarei accertato personalmente.

"Bene! Fai pure che cazzo vuoi, ma se succederà qualcosa al tuo meraviglioso culo, non venirmi a dire che non ti avevo avvertito, porca puttana!"
Tirai un violento colpo, contro il muro prima di lasciarla completamente sola.

Era ciò che meritava.

ALISSA
Quella stanza stava diventando troppo stretta, al punto che sentii mancarmi l'aria, e un immenso calore invase ogni centimetro del mio corpo, non appena sfiorai le mie labbra con le dita.
Al solo ricordo di ciò che era successo pochi minuti prima, alle sue morbide labbra che si erano scontrate con le mie, e il suo delizioso sapore, sentii il mio basso ventre contrarsi.

Merda! Ci eravamo baciati, quel ragazzo era stato in grado di far abbassare le mi difese fino al punto da farmi perdere nelle sue labbra, in una delle sensazioni piu meravigliose, e proibite che avessi mai provato.

Cazzo, mi guardai intorno e non trovando piu il mio copricostume mi decisi ad impugnare quella maniglia, con ancora il cuore in gola.
Ero più che sicura che fosse stato lui l'artefice di quello scherzo, non smetteva mai di dimostrare quanto fosse stronzo, ne avevo avuto la conferma proprio in quella stanza, dove si era preso gioco di me, per poi scaricarmi.

Ero stata una stupida del.cazzo, a cedere così davanti alle sue labbra. Avrei dovuto evitarlo, non cadere nella sua trappola. Quella doveva essere l'unica cazzo di cosa che avrei dovuto fare.

Nonostante quel bacio aveva provocato una strana sensazione sul mio corpo, decisi che non gli avrei mai piu permesso nemmeno di sfiorarmi. Dovevamo convivere sotto lo stesso tetto solo per alcuni giorni, e poi tutto sarebbe finito.

Uscii da quella porta, e mi avviai a passo svelto verso la veranda che portava in piscina. Ma non appena atteversai la cucina, trovai due schiene nude, discutere animatamente.
Riconobbi all'istante di chi si trattasse, o almeno fui catturata da una schiena totalmente tatuata, ma senza soffermarmi troppo su quelle sfumature, e quei muscoli contratti che guizzavano fuori, lì sorpassai senza proferire parola.

"Hey occhi verdi, dove cazzo eri finita? Jessica ti sta cercando"
Mi voltai lentamente al suono della voce di Jack, dove trovai anche gli occhi del suo amico, neri come la pece, puntarmi contro.

"Ora sono qui!"
"Lo vedo, gran bel culo, complimenti!"
Alzai il mio dito medio nella sua direzione.
"Acida come sempre, credo che hai un assoluto bisogno di scopare"
"Certo, vado a cercare un volontario"
"Potremmo sempre fare una cosa a tre, se non ti dispiace"
"Neanche se non ci fossero più uomini sulla faccia della terra"

Mi fermai sul ciglio della porta non appena sentii il panico impossessarsi del mio cervello, sarei dovuta uscire lì fuori con quel misero costume e per quanto volessi far finta che la cosa non mi turbasse, mi sentivo in forte imbarazzo, più di quanto già non lo fossi davanti a quei due.

D'un tratto persa in quei pensieri, venni distratta da qualcosa che aderì violentemente sulla mia faccia, e mi voltai incontrando quei occhi scuri, che mi incenerivano.
"Sei sempre così delicato?"
Afferrai quel copricostume, in modo brusco ma lui si avvicinò al mio corpo, e mi fece voltare su me stessa prima di spiaccicarmi con la faccia contro il muro, in un angolo nel quale nessuno avrebbe potuto vederci

che cazzo di fine aveva fatto il suo amico?

"Ti avevo detto di non portare il tuo culo qui fuori, in quel modo"
"Non sei nessuno per dirmi quello che devo fare, River"
"Al!" Ringhio tra i denti
"Mi fai male!"
Mi riferivo alla stretta che aveva sul mio braccio, ma lui sembrò non aver ascoltato le mie parole, e spinse il suo bacino contro il mio sedere, rafforzando la sua presa.
"Christian, lasciami! Mi stai stancando con questo modo di fare, da cretino presuntuoso" cercai inutilmente di liberarmi, dato che l'unica cosa che riuscii a fare, fu sentire la sua erezione a contatto con la mia pelle

"Merda! Sposta quel coso dal mio corpo, Chriss!"
"Quale coso?" Mi beffeggio, con un tono di voce piu rauco del solito, ed io iniziai ad innervosirmi
"Forse intendi il mio cazzo?"
Sbarrai i miei occhi, di fronte al suo modo così sfacciato di parlare, ma lui subito dopo spostò delicatamente i miei capelli su una spalla, ed io rimasi lì pietrificata nel sentire il suo respiro accarezzare la mia pelle .
Cazzo, non dovevo cedere, non di nuovo.

"Spostati Chriss, o mi metto ad urlare sul serio"
"Rilassati! Non non ho intenzione di scoparmi una verginella del cazzo come te"
"Allora perché non ti levi?"
"Perché mi piace incastrarti,e vedere la tua faccia incazzarsi per me"
"Sei un bastardo!"
"Non ti sarai mica offesa? Dai, non dirmi che hai creduto davvero che quello stupido bacio, avesse significato qualcosa per me"
"Vai a farti fottere, magari da Olly o dalle altre puttane che sei abituato a frequentare, e Cristo toglimi queste mani di dosso"
In un violento strattone riuscii a liberarmi, e quella volta fui io a lasciarlo lì da solo, allontanandomi con un immensa rabbia che stava infuocando il mio corpo.

*
"Problemi in paradiso, occhi verdi?"
"No!" Risposi fredda, guardamdomi intorno nella speranza d'incontrare jessica, che sembrava essersi volatilizzata nel nulla.

"Dovresti rilassarti un po, sei troppo rigida"
"Jack, per favore lasciami in pace"
I miei occhi si fermarono su un punto ben preciso, dove Chriss era disteso sotto il sole in tutta la sua bellezza, mentre quella stronza di Olly gli si strusciava contro.
Non aveva di certo perso tempo.

Quel ragazzo non aveva la benché minima consapevolezza di cosa volesse dire il pudore, continuava a infilare le sue mani tra il costume di Olly senza vergogna, era un maiale su quello non cera dubbio,  e mi venne il volta stomaco solo a guardarli.

Non doveva importarmi, ma il solo pensiero che avevo baciato quelle labbra che in quel momento stavano torturando una parte del collo di un'altra, mi sentivo male.

"Hey, non fare caso a quei due, fanno sempre così, scopano di continuo"
"E disgustoso!"
"No, è eccitante da morire"
"Fai schifo, quasi quanto lui"

In un attimo quella scena, scomparve dai miei occhi, e venni sollevata sulle spalle di quel ragazzo, ritrovandomi la faccia vicinissima al suo sedere.
"Jack, che cazzo fai? mettimi giù!"

Come sospettavo non diede retta alle mie parole, e mentre io scalciavo contro il suo ventre, si lanciò in acqua, trascinandomi giù con lui.

"Sei scemo, o cosa?" Esclamai furiosa non appena risalimmo in superficie.
Ma lui scoppiò a ridere, e afferrando bruscamente i miei capelli mi riportò giù, facendomi ingoiare un'immensa quantità d'acqua .

"Allora occhi verdi, ti senti meglio?"
La mia mano aderì fortemente sulla sua guancia, e lui solo allora lasciò la presa sui miei capelli.
"Volevi per caso uccidermi o cosa cazzo ti passava per la testa, eeh?"
"Dai, volevo solo rinfrescarti i pensieri"
Ignorai del tutto le sue parole, e senza degnarlo piu di uno sguardo risalii sul bordo, dove trovai Jessica pronta a poggermi la mano, per tirarmi su.
Non che ne avessi bisogno, ma accettai il suo gesto.

"Tutto bene? O devo rompere il culo a quello stronzo di jack?"
"Tranquilla ci ha gia pensato lei"
Mi anticipò lui nel risponderla, ed io non riuscì ad evitare di guardarlo di sbieco.
"Perché non ci fai un favore, e sparisci dalla circolazione?"
"Non vorresti togliermi tutto il divertimento vero?"
Lo sfidai ancora una volta con lo sguardo, mentre jessica iniziò ad insultarlo in ogni modo umanamente impossibile, ma lui chiaramente non si fece intimorire certo da due donne, e infatti reagì in modo del tutto inaspettato, afferrando entrambe dalle braccia, per poi spingerci in acqua.

"Jack sei un grandissimo stronzo!"
"Questa me la paghi, bastardo"
Jessica iniziò la sua guerra, schizzandogli l'acqua in faccia, e lui né approfittò per farla incazzare maggiormente.
Era quasi divertente restare lì a guardarli, tanto che lasciai a lei il lavoro di vendicarsi, e mi avviai ad uscire dall'acqua . Avevo un assoluto bisogno di star da sola, immergermi nel mio mondo, e staccare la spina da quella realtà che iniziava a starmi stretta.
Ero arrivata lì solo da qualche giorno, e già mi sembrava di vivere un incubo.

Non appena misi il piede sulle scale della piscina, sentii due mani afferrarmi i fianchi e in un batter d'occhio mi ritrovai di nuovo catapultata in acqua.
"Jack vuoi smetterla? Dannazione!"
"Daj Aly, divertiti un po"
"Non voglio divertirmi, voglio solo che mi lasci in pace, e cosa piu importante, tieni apposto quelle mani"
Risalii quei tre scalini, e lo sentii lamentarsi, mentre non mi toglieva gli occhi di dosso. Stronzo!
"Non puoi lasciarmi con la visuale di quel meraviglioso culo che ti ritrovi"
"Jack?" Lo guardai nel peggior modo possibile. E lui finalmente alzò le mani in segno di resa.

*
Il sole accarezzava la mia schiena, in modo così dolce da far rilassare ogni mio muscolo, al punto che sentii la testa allegerirsi fino a che non raggiunse la pace piu totale, non appena mi addormentai.

Le mie dita sfioravano lentamente le labbra, della persona che stava dormendo accanto al mio corpo. Il suo viso contratto, e la sua fronte corrugata, erano in netto contrasto con le sue labbra rosee dove un percing richiamava le mie, come una vera e propria tentazione

Una voce al quanto fastidiosa interruppe quel momento di totale pace, e non appena aprii i miei occhi, notai quella stronza di Olly qualche sdraio più in la, seduta a cavalcioni su Chriss mentre rideva immensamente sulle sue labbra, che qualche secondo dopo si unirono diventando un tutt' uno di movimenti veloci e intensi, sembravano quasi si stessero mangiando.

Disgustata, spostai lo sguardo nascondendo il viso tra le mie braccia, e cercai di tornare a quella pace che solo pochi secondi fa quella stronza aveva interrotto.

Non potevo averlo sognato, non lui, non in quel modo.

"Chris ancora..? Dai smettila" La sentii mormorare, ed io ancora una volta sbuffai, dovendo rinunciare al mio tentativo di addormentarmi.
"Olly non fartelo ripetere"
Quella voce mi infastidì ulteriormente, e mi girai a pancia in su, incapace di stare ferma.

"Sono tutti in piscina Chriss, non puoi davvero voler fare una cosa del genere"
"Io posso fare quello che cazzo mi pare, ti ricordo che è casa mia"
"Lo so, ma scopare davanti a tutti non è una cosa che puoi fare"
"Ottengo sempre ciò che voglio, dovresti saperlo. Quindi smettila di fare la sostenuta, e alza quel culo"

Non riuscivo più a gestire quella situazione, e stare lì ad ascoltare quella conversazione al quanto patetica stava diventando insopportabile.

CHRIS
Sentii un calcio assestarsi sotto il mio polpaccio, e imprecando alzai lo sguardo,trovandomi davanti l'unico stronzo capace di far una cosa del genere.
"Prenditi una stanza,fai schifo!"
"Concordo" disse Alissa, mentre ci passava davanti, mostrandomi la perfetta visuale del suo bellissimo fondoschiena.
"Che culo!" Senti mormorare Jack, e gli restituii il calcio prima di far scendere contro ogni mia volontà Olly da sopra il mio corpo, il quale era già pronto ad entrare dentro il suo.

"Chi si deve prendere una stanza?"
"Magari Amico, quella ragazza ha un corpo da favola"
Mi alzai e gli diedi uno schiaffo sulla nuca
"Quella non è roba per te"
L'ammonii, ma lui mi spintono' con una spallata.
"Perché no? Non sono mica io il fratello che deve stargli alla larga?"
"Chiudi quella bocca idiota, e lasciala perdere, tanto non te la darà mai"
"Al contrario della tua ex, vedo che ti fa ancora affetto" indicò il mio costume al quanto rialzato a causa dell'erezione che mi aveva causato Olly.
"Un effetto che ho con chiunque" portai una mano proprio su quel punto, facendogli ben capire cosa aveva interrotto.

"Perché devi sempre rompermi il.."
"Jack??" La sua voce, sovrasto' la mia, e il cretino si voltò con un estremo sorriso su quella faccia di merda che si ritrovava.
"Dimmi Alissa"
"Mi daresti una mano con la crema?"
"Ma certoooo" mi rivolse un occhiolino, prima d incamminarsi nella sua direzione, la quale era distesa a pancia in giu, mettendo ancora una volta in mostra il suo sedere, troppo esposto da quel misero costume, che scompariva a metà, a causa della sua evidente rotondità.

Era una tortura.
Merda!"

Che cazzo stavo pensando? E sopratutto gli era forse dato di volta il cervello? prima era la ragazza timida che si vergognava anche di un semplice bacio, e in quel momento stava sfoderando tutta la sua tenacia, volendo le mani di Jack sul suo corpo?

Quello che solo pochi minuti prima, avevo sfiorato.

Era inconcepibile, non che la cosa avrebbe dovuto interessarmi, ma comunque l'avrei evitato.
Infatti afferrai quel cretino dal braccio, in modo abbastanza rude,
e mi rivolsi a lei
"Fattela mettere da Jessica" sentenziai con tono deciso.
"Bro? Che cazzo dici?" Jack si lamento', mentre lei si sollevò sulle sue braccia e mi guardò di traverso.
"Mi sembrava di averti gia detto di farti i cazzi tuoi, River"
"Ti consiglio di darmi retta, se non vuoi che sia io a mettere le mani sul tuo corpo"
"Forse non ti è chiara una cosa, non sono le tue quelle che voglio"
Inferocito dal suo modo di stuzzicarmi, strappai dalle mani di jack quella maledetta crema del cazzo, e mi avvicinai a lei con passo deciso.

"Quanto capirai che non devi sfidarmi in quel modo?"
"Quanto tu penserai alla tua vita e non alla mia, perché non vai dalla tua Olly, e mi lasci in pace?"
"Non mi perderei mai la visuale del tuo viso mentre s incazza per me, la fossetta che si forma qui, e davvero eccitante"
Portai le mie mani tra le sue sopracciglia, dove una piccola fossetta rendeva il suo viso serio e dannatamente bellissimo. Ma non appena la sfiorai, lei spostò bruscamente la mia mano.
"Non toccarmi!"
Scandì ogni singola parola, ed io afferrai il suo polso tirandola verso il mio corpo, stanco di quel suo atteggiamento.
"Ringrazia mia sorella se ti trovi ancora in questa casa, altrimenti ti avrei gia sbattuto fuori Principessa. E soprattutto ricordati che non ho bisogno del tuo permesso per fare ciò che cazzo voglio, perfino toccarti" 
Le mie parole illuminarono i suoi occhi di una strana luce, forse ero stato troppo duro, ma con una come lei era l'unico modo che avevo.

"Ricorda tu una cosa, io non sono Olly o qualsiasi altra puttana, quindi Non provare piu a mettermi le mani addoso, o ti giuro che troverò un modo per fartela pagare STRONZO"

Il suo tono di voce, misto al suo sguardo che puntava dritto nel mio, fecero annebbiare il mio cervello da una rabbia mai provata fino a quel momento, almeno non verso una stupida ragazzina che non avrei neppure potuto prendere a pugni.

"Bro, andiamo muoviti"
Jack m incito' ad alzarmi, premendo le sue mani sulle mie spalle, e nello stesso momento vidi arrivare mia sorella con una strana espressione dipinta sul volto.
Non emise un fiato, era ridiga come non mai, e l'unica cosa che si limitò a fare fu prendere la crema dalle mie mani, e fissare intensamente i miei occhi.

**
"Birra?"
"No!" Risposi freddo, mentre nuvole di fumo uscivano dalla mia bocca, non calmando per niente i miei nervi.
"Bro? Bevici su daje, e solo una stupida ragazzina"
"Una ragazzina che volevi scoparti"
Alzai lo sguardo su di lui, che mi guardò stranito.
"Chriss tutti se la vorrebbero scopare, qual'è il problema?"
Spensi la sigaretta, e indicai le immense bottiglie che c'erano alle sue spalle.
"Prendi qualcosa di forte, ho voglia di non pensare ad un cazzo"
"Di non pensare a quanto vorresti entrare nel culo di Alissa?"
"Chiudi quella bocca se non vuoi morire oggi stesso!"
"Ora fai il geloso?"
"L'unica cosa che farò tra due secondi e prenderti a pugni Jack!"
"Dai, non incazzarti Bro"
"Allora non stuzzicarmi!"
"Va bene va bene.. però non ti ho mai visto così in difficoltà che quasi inizia a piacermi l'idea di fotterti la prima donna a cui tu non puoi arrivare"
"Io arrivo dove voglio Jack, dovresti saperlo."
"Mi stai sfidando?"
"Assolutamente No! Perché quella non è roba per te, ora prendi quella cazzo di bottiglia se non vuoi che te la spacchi in testa!"

Non so quanto tempo passammo lì seduti a bere, a scordarci ogni cosa umanamente possibile, o almeno era quello che era successo a jack dato che si trovava disteso in modo scordinato sul mio divano, completamente andato.
Lo fissai per qualche minuto, quasi invidiando il suo stato, avevamo bevuto in modo uguale eppure l'alcool sul mio corpo sembrava non aver avuto nessun tipo di effetto.
Maledizone.

Tornai in giardino, e mi resi conto solo allora di quanto tempo fosse passato, il cielo era buio, e non c'era piu ombra di quei cretini che avevano invaso quella casa senza il mio consenso.

Mi accesi l'ennesima sigaretta, e mi avviai verso una sdraio che sembrava contenere qualcosa che risultò abbastanza sfocato ai miei occhi.

Non appena mi avvicinai, notai il suo
Corpo disteso nell'esatta posizione in cui l'avevo vista l'ultima volta.

La sua schiena chiara era delicatamente accarezzata da una leggera luce che proveniva dai lampioni, e per quanto possibile mi diede l'opportunità di perdermi sulla sua pelle, che oltre a notare il suo perfetto sedere troppo esposto sotto ai miei occhi, notai anche il netto contrasto dei suoi infiniti nei che sembravano esserle stati disegnati addosso.

"Merda!" Tirai i miei capelli indietro, non riuscendo a capire come diavolo era possibile che ogni volta che la guardavo, finivo con un enorme erezione nelle mutande, cazzo ero dannatamente attratto dalla persona sbagliata, e quello non faceva altro che farmi sentire una merda.

Così per distrarmi , spensi la mia sigaretta, e mi tuffai in acqua. Dovevo dimenticare quelle sensazioni che provavo, dimenticare il fatto che desiderassi quella ragazza con tutto me stesso.Non avrei potuto perdere il controllo nemmeno per un secondo, perché se solo lo avessi fatto sarei finito per scoparmela, e alla fine avrei perso ogni cosa nella vita, solo per un semplice piacere personale. Si, perche' era solo di quello che si trattava, avrei voluto farla mia solo per la soddisfazione di averla fatta cedere al mio volere, e perché ero sicuro che il mio membro solo in quel modo avrebbe raggiunto il compiacimento che meritava.

Feci leva sulle mie braccia, ed uscii dalla piscina , mentre l'acqua scorreva ancora sul mio corpo che non aveva smesso neanche un secondo di ardere dal desiderio
"Chriss?"
Alzai il capo, di fronte al suono della voce di mia sorella.
"Che vuoi?"
Lei si sporse oltre la veranda, e coprì il suo cellulare con la mano.
"Sveglia Alissa per favore"
"Perché dovrei farlo?" Risposi con tono irrascibile
"Daj Chriss, per favore, sono al telefono"
"Scordatelo! Quanto hai finito, verrai a chiamarla. Tranquilla sono sicuro che non si muoverà"

Lei alzò gli occhi al cielo sbuffando, ed io nonostante non fosse poi cosi vicina fui in grado di vedere il suo gesto, ma fregandomene presi un asciugamano nel modo più strafottente che conoscevo, e mi avviai verso la veranda.

"Sei un fratello di merda"

Spostai l'asciugamano dalla mia testa, e uno strano impulso porto' i miei occhi a posarsi di nuovo su quella ragazza, che notai solo allora si fosse girata nel sonno, e che in quella posizione mostrava il suo viso angelico.

Le sue labbra furono la prima cosa che i miei occhi catturarono, forse perché né conoscevo il sapore, o forse perché erano cosi rosee e carnose che chiunque le avrebbe notate, ma di certo quello basto' per farmi avvicinare, e percorsi ogni suo lineamento, pur di spostare lo sguardo da quel punto.

I suoi respiri lenti, facevano abbassare e alzare il suo petto il quale era ancora stretto da quel misero costume, che mostrava perfettamente la curvatura del suo seno.
Deglutii a fatica, e infine mi ritrovai seduto al suo fianco.

Percorsi la linea nei suoi nei che disegnavano la sua pelle, e sfiorai lentamente il percing che aveva all'ombelico, quel piccolo gesto bastò per farla rabbrividere o almeno era ciò che credevo, dato che poteva essere stato benissimo il freddo che iniziava ad insinuarsi sulla nostra pelle.

"Cazzo!" Sussurrai strattonando i miei capelli , e riportando lo sguardo sul punto in cui era scomparsa mia sorella, per poi riportarlo su di lei, nella più totale indecisione.

Non sapevo che cazzo fare, avrei potuto svegliarla, o forse avrei dovuto lasciarla lì, fottendomene degli altri come avevo sempre fatto.

Ma invece poggiai una mano al lato del suo fianco, e segui la linea del suo misero costume che finiva sottile tra le sue gambe, dove notai un neo un po piu grande degli altri posarsi proprio tra il suo inguine.

Mi sentivo uno stupido adolescente del cazzo, che sbavava sulla prima ragazza che avesse mai visto.
Forse mi sarei dovuto alzare per evitare di diventare più ridicolo, di quel che fossi.
Ma la sua pelle che continuava a rabbrividere sembrava stesse chiamando la mia, e incapace di lasciarla lì, e rinunciare ai miei impulsi, feci scorrere la mano sotto le sue gambe, mentre con l'altra la sollevai contro il mio petto.

La sua pelle così liscia e profumata entrò a netto contatto con la mia, quasi ad annebbiarmi il cervello, e non appena la sua testa si accovaccio' sulla mia clavicola, iniziai ad ever forti dubbi sul gesto inaspettato che avevo stranamente compiuto.

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•|COMPLETA✓|• Sto facendo la revisione di tutti i capitoli, per ora i primi sono già pronti e postati, appena saranno pronti metterò anche gli altri✨...