I need you •Ereri• ITA [In re...

By SilviaSilvia--

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Attenzione! Warning! BoyxBoy! Don't like?=Don't read! Premetto un paio di cosine: -Ho di già scritto 139 cap... More

I. New boy
II. Coffee
III. New house
IV. First Breakfast
V. Cat
VI. He isn't so bad...
VII. Dinner!
VIII. Go for school
IX. First day at school
X. Bullies
XI. First fight
XII. Eren is like everyone else
XIII. I don't love Mikasa!
XIV. Look at my eyes, brat!
XV. Nightmare
XVI. He knew everything from the beginning
XVII. Hug
XVIII. Why they don't eat?
XIX. Don't touch him!
XX. Social Center
XXI. What's wrong?
XXII. Molly
XXIII. What are you talking about?
XXIV. Rapists
XXV. Levi thinks he isn't enough
XXVI. What are you doing, Levi? (Gruppo Telegram!)
XXVII. Another work for Levi
XXVIII. Routine
XXIX. Why are you so sad, Levi?
XXX. I'm weird when I'm with you
XXXI. It's impossible...
XXXII. Cry
XXXIII. Kiss
XXXIV. Eren's story
XXXV. Storm!
XXXVI. Go to the Orphanage
XXXVII. Molly, what did you do?
XXXVIII. You can't run away from your past
XXXIX. Letters
XL. What happen?!
XLI. Levi has hallucinations
XLII. You aren't fine, Levi!
XLIII. He's arab!?
XLIV. Amazing Night
XLV. Let me kiss you, brat!
XLVI. Go away, Levi!
XLVII. He loves you but he's afraid for you
XLVIII. I love you Eren
XLIX. Why she reacted that way?
L. Don't submit to your boss, Levi!
LI. They're racists
LII. Tears save us, Eren
LIII. Begin the search!
LIV. Aunt Abbie
LV. Is it true?
LVI. Sister!?
LVII. He doesn't love me anymore
LVIII. You, brats! Stop it!
XLIX. Don't judge a book by its cover
LX. You are a monster, Levi!
LXI. I'd do everything for you
LXII. Jean's tasteless alcohol
LXIII. Can I use it with Levi?
LXIV. Drunk Levi
LXV. Promise me you'll stay always with me...
LXVI. Do you want go out?
LXVII. Don't be shy for this, Levi!
LXVIII. They arrived
LXIX. Ice rink
LXX. Ice cream!
LXXI. Eren's old house
LXXII. Sushi!
LXXIII. Theme park
LXXIV. Ferris wheel
LXXV. Go back to home
LXXVI. Play with snow
LXXVII. Christmas eve
LXXVIII. Buy some presents!
LXXIX. Levi is angry
LXXX. We will not forget this!
LXXXI. Peace
LXXXII. Go for Christmas eve dinner at Orphanage
LXXXIII. Hanji lost her necklace
LXXXIV. Where is Mark?
LXXXV. A lie?
LXXXVI. I want stay alone, Eren
LXXXVII. A walk
LXXXVIII. Christmas eve is end
LXXXIX. Christmas!
XC. Birth present for Levi!
XCI. Where is he going?
XCII. Come with me, Eren
XCIII. Birth of Levi pt.1
XCIV. Birth of Levi pt.2
XCV. Birth of Levi pt.3
XCVI. Mine
XCVII. Now I understand
XCVIII. I make you disgust?
XCIX. Be yourself, Eren
C. Hanji has a boyfriend?!
CI. I wish more love
CII. I dreamed of the day when we lost our parents
CIII. Molly known Isabel
CIV. Levi is jealous
CV. Let's cook together!
CVI. Love confession (Challenge!)
CVII. Happy new year!
CVIII. No...
CIX. Roses perfume
CIX. Again?
CIXI. Bruises
CIXII. Will you be there tomorrow?
CIXIII. You don't understand
CXIV. Why is he so strange?
CXV. It hurt so much
CXVI. They must don't know
CXVII. It's going to happen
CXVIII. Please! No! Stop it!
CXIX. Every trouble is important regardless
CXX. Don't you ever do it again
CXXI. Blackout
CXXII. It seemed to be going well...
CXXIII. Everything will be fine, right?
CXXIV. Levi's old eye patch
CXXV. It is wrong to be moved?
CXXVI. You aren't weak
CXXVII. Armin!?
CXXVIII. Quarrel
CXXIX. I'm sorry
CXXX. Yes, you can go to the party
CXXXI. The boss said: Arabic "demented"
CXXXII. I'm late!
CXXXIII. Disco!
CXXXIV. My love... wait, what?!
CXXXV. He went to the disco!!
CXXXVI. He cheated me, Hanji...(+Challenge!)
CXXXVII. You lost me
CXXXVIII. He will not easily forgive
CXXIX. I don't cry, but it hurt so much
CXL. Everything reminds me of him
CXLI. Joking
CXLII. I did not forget the promise you made ​​me
CXLIII. Mikasa and me? NO!
CXLIV. DO YOU LOVE LEVI!? YES OR NOT!?
CXLV. How do you hide your feelings ?
CXLVI. Thank you
CXLVII. I missed you
CXLVIII. Why he bite himself?
CXLIX. Kevin
CL. Programmer
CLI. Life is beautiful...
CLII. Yes, I feel disgusting!
CLIII. I would have loved you , mom
CLIV. I have a bad feeling...
CLV. Jaeger
CLVI. I can't!
CLVII. A goodbye or a farewell?
CLVIII. Live with him is horrible
CLVIV. Sorry
CLX. Levi is a wonderful mystery
CLXI. Wait, wait, wait....
CLXII. That isn't my home
CLXIII. I'm strange
CLXIV. Revenge!
CLXV. Levi is so cooool, Eren *^*
CLXI. Is it an interrogation!?
CLXII. You had to clear history, Eren (¬‿¬)
CLXIII. Don't be rude with me..
CLXIX. Eren, you have to explain us one thing...
CLXX. Why they make me so many questions?
CLXXI. Clarifications
CLXXII. Routine
CLXXIII. NEVER call Levi "old"!
CLXXIV. They forgot my birthday
CLXXV. Happy birthday!
CLXXVI. Eren? Meow~
CLXXVII. What the hell!?
CLXXVIII. He's back
CLXXIX. You killed her!
CLXXX. Broken
CLXXXI. Maybe yes, maybe no
CLXXXII. Alone and not understood
CLXXXIII. Why?
CLXXXIV. Now I understand
CLXXXV. You're a princess, but here we aren't in fairy tales
CLXXXVI. In the end they forgot me
CLXXXVII. Hanji isn't longer the same
CLXXXIX. Levi's secret diary
CXC. Play with me!
CXCI. I want to die
CXCII. Isabel
CXCIII. It's nothing
CXCIV. Why?
CXCV. Levi, please, I love you
CXCVI. I'm safe.
CXCVII. It's okay
CXCVIII. Don't you dare forget the sun, Love!
CLXXXIX - CC - CCI. The end.

CLXXXVIII. He was here!

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By SilviaSilvia--

-Levi...- Sibilò il ragazzo, mentre la sua mano continuava ad accarezzare quei capelli corvini, osservando il volto dell'amato addormentato, la cui espressione era tormentata e cupa.

Ormai sapeva che se faceva piano Levi non si accorgeva della sua presenza mentre dormiva, o almeno così lui pensava.

Il moro qualvolta si svegliava e si ritrovava il ragazzo in piedi vicino al suo letto non diceva niente, socchiudendo solamente gli occhi e godendo quelle carezze che pensava fossero solo frutto della sua fervida immaginazione.
O, in parole più rudi, che fosse una semplice allucinazione.

Eppure entrambi si sbagliavano su qualcosa.

Quel giorno il castano si era ritrovato con l'aspetto di un vero zombie.

Aveva passato il pomeriggio precedente a ripassare all'infinito le lezioni, arrivando al punto da dimenticarle e doverle studiare di nuovo.

A mezzanotte si era reso conto che l'indomani aveva una verifica, prendendo così a studiare la nuova lezione in tutta fretta e con un'ansia tremenda, finendo così per dover chiedere aiuto alla coinquilina.

Lei aveva accettato subito. In fondo non sarebbe riuscita a dormire tutta la notte, per cui utilizzare un altro po delle sue energie per aiutare il castano a studiare e prepararsi per l'importantissima verifica del giorno dopo non gli dispiaceva per niente.

Erano stati fino alle tre di notte a studiare argomenti su argomenti dato che quel compito avrebbe compreso un vasto numero di lezioni.

Hanji a quell'ora era andata a dormire, cadendo sul letto e finendo nel mondo dei sogni immediatamente, mentre il castano prendeva a salire le scale.

Aveva lasciato i libri sulla scrivania, facendosi lentamente lo zaino, andandosi poi a raggomitolarsi sotto le sue morbide coperte, addormentandosi dopo pochi minuti.

Non aveva sogni o incubi in particolare, al massimo aveva ripensato a qualche vago ricordo riguardo lui e Levi.
Insieme.
Fidanzati.
Felici.

O meglio, solo lui era felice.
Già, perchè anche se Levi non si mostrava triste, malinconico, anche se non piangeva o solamente lacrimava, anche se non diceva mai niente di troppo particolare, lui non era mai stato felice.

Era sempre stato perseguitato dai ricordi del suo passato, finendo per essere preda di sè stesso ogni giorno.
Poi, quel giorno aveva scombussolato totalmente la sua vita.

Aveva perso quello scudo e quella maschera che aveva sempre usato sin da bambino, rimanendo vulnerabile al mondo esterno senza niente che lo difendesse.
Così pensava Eren, dimenticando però una cosa.

Levi era rimasto vulnerabile al mondo esterno senza niente e nessuno che lo difendesse.

Già, era così.
Perchè, anche se Levi aveva sempre respinto tutti nei suoi momenti "no" per non essere una palla al piede, ora aveva bisogno che qualcuno gli stesse a fianco e gli dicesse "Va tutto bene. Ci sono io".

Ma nessuno si accorgeva di questa sua necessità, nemmeno Eren.

Quel castano fin'ora era stato quello che era riuscito a mettersi meglio nei panni del fidanzato.

Molly e soprattutto Hanji avrebbero potuto fare lo stesso, ma si erano arrese già da tempo all'idea che Levi non sarebbe stato più lo stesso.

Si erano lasciate imbavagliare e accecare dalla disperazione, dimenticando quell'unica emozione che avrebbe potuto dare forza a tutto il mondo.

La speranza.

Ed Eren era molto provvisto di questo particolare sentimento.
Era stato proprio Levi a insegnargli a sperare.

Il moro non era un tipo che sperava o desiderava, basandosi solo sul presente, ma quando parlava con il castano trasmetteva incosciamente speranza.

Forse era un modo per togliersi dal cuore quella sensazione che premeva di uscire, dando sfogo a questa richiesta in quei momenti bui del ragazzo.

Un esempio? Quando tanto tempo fa aveva detto al ragazzo che lo avrebbe aiutato a cercare i suoi genitori.

Un altro esempio? Quando lo aveva difeso da Connie, Erd e Marlo, dando a lui la speranza finalmente di poter stare sereno e tranquillo quando usciva per andare a scuola o semplicemente per passeggiare lungo le strade trafficate di New York.

Volete ancora un altro esempio? Mettendosi con lui.
Aveva dato al giovane la speranza di poter capire cosa era l'amore e cosa si provava quando si diceva un "Ti amo", o cosa significava desiderare le labbra e il corpo dell'altro, cosa voleva dire lasciare un succhiotto silenzioso in bella vista al posto di un rumoroso ma fantastico "Sei solo mio".

Era stato Levi a dirgli cosa significava sperare, o meglio, ad insegnargli cosa significava sperare, senza però mai mettere in gioco questo suo sentimento che cercava di uscire da quella dannata gabbia.

Ed ora Eren era lì, fermo in quella stanza ormai totalmente in subbuglio, ad accarezzare i capelli corvini della persona che amava.

Levi dormiva profondamente, probabilmente sotto eraffetto di qualche sonnifero, con la fronte corrugata in un'espressione malinconica e perseguitata.

Perseguitata dal suo passato, da quelle persone che gli avevano letteralmente rovinato la vita facendo irruzione nella sua mente, nel suo corpo.

Perseguitata da quelle parole, da quelle urla, da quelle scene indelebili come una macchia d'olio su un maglione, visibili come una goccia di inchiostro su una pagina di un bianco candido.

Perseguitata da sè stesso, dai suoi pensieri e dalle sue emozioni, da quel suo modo di essere, insegnatogli forzatamente da chi lo circondava.

O così, o niente.
Queste erano le regole.

Il castano sospirò frustato, girandosi a guardare quella stanza dove ne avevano passate davvero tante.

Allontanò delicatamente la mano dai capelli del fidanzato, prendendo a girovagare per la camera con quella piccolissima torcia che si portava dietro per poter vedere meglio dove metteva i piedi.

Fogli su fogli erano stati gettati a terra, strappati.

Erano bozze di disegni.
Rappresentavano sua madre, i suoi genitori, Hanji, Eren, Isabel, Molly...lui.

Il castano aveva notato un particolare in tutti quei disegni fatti e strappati sul momento.

Tutte le bozze all'inizio rappresentavano due, tre persone...poi lo strappo veniva fatto proprio di fianco al moro, dividendo la sua immagine da quella degli altri.

Ad esempio, in un disegno, c'erano Levi, Hanji ed Eren.
Il castano stava al centro, sorridendo insieme alla donna, mentre l'uomo assumeva la sua solita espressione inespressiva.

Il foglio era stato strappato proprio tra lui ed Eren, lasciando gli altri due coinquilini insieme e lui da solo.

Perchè?

Levi non riusciva a comunicare, facendo confusione tra le varie lingue, finendo per non dire più nemmeno quelle poche parole che diceva prima.

Che stesse cercando di esprimersi con i gesti?
Che stesse cercando di dire che si sentiva solo?

Il ragazzo si fermò una attimo a guardare il portafoto che Levi teneva sul comodino.
Era una foto che avevano scattato tempo fa, insieme.

Ora era al suolo, in frantumi, dimenticata lì in mezzo a tutti quei disegni stracciati sparsi sul pavimento.

Il castano si chinò sulla foto, guardando quel piccolo sfogo che si intravedeva sotto il colletto del moro, facendosi scappare un piccolo sorriso nostalgico.

Ma anche quello sparì per quello che vide dopo.

Portò lo sguardo sul pavimento, notando un disegno che prima non aveva visto.

Ritraeva il moro e la prima coppia che lo aveva adottato.
Lui era adulto e stava al centro con un'espressione muta, mentre la bionda al suo fianco sorrideva felice.

Poi c'era quello str*nzo.
Anche lui con un'espressione vuota ma accigliata, mentre una mano stava posta sotto la giacca ad impugnare quella che sembrava una pistola.

"The Sleeping Beauty " Era scritto sopra la figura della bionda.

"The Drunk Bully" Sopra la bozza di quello str*nzo.

Poi, le parole sopra il moro fecero perdere un battito al ragazzo.

"The Killer"

Si girò di scatto verso il moro alle sue spalle, lasciando le tre fasce di carta a terra.

"Assassino di chi? Di sua madre?" Si ritrovò a pensare il ragazzo, ricordando le parole che aveva detto quell'uomo spregevole proprio quel giorno poco prima di essere portato via dalla polizia.

"-Non importa se mi hanno preso! La hai uccisa comunque tu quella donna, Levi! Sei un assassino!-"

Capitolo CLXXX

"Ma cosa diamine gli è passato per la testa?" Si rimise dritto, avvicinandosi al letto del corvino.

-Cosa diamine vai a pensare?- Sussurrò lasciando una vaga carezza sulla sua fronte, accertandosi che stesse ancora dormendo.

Sospirò frustato, mentre quelle due parole continuavano a vagare nella sua mente. "The Killer"

Guardò malinconico il piatto pieno di pasta ormai fredda poggiata sul comodino, prendendo a muovere quel pasto ormai insapore e appiccicosa con il cucchiaio, sperando di trovare magari qualche piccola differenza.
Anche una sola cucchiaiata in meno avrebbe significato molto.

Ma niente. Il moro probabilmente non aveva neanche guardato quel piatto invitante quando era ancora caldo.

-Perchè ti comporti in questo modo?- Mormorò tornando a guardare il fidanzato, mentre una lampadina si accendeva nei suoi occhi.

Ogni azione ha una sua reazione, giusto?
Ad ogni conseguenza c'è un perchè, non è così?

Quindi se capiva anche solo vagamente come si era sentito il moro prima del suo arrivo in quella casa tanti mesi fa, forse avrebbe potuto capire come poterlo aiutare ad uscire da questo vicolo cieco. Vero?

Scattò in ginocchio, afferrando la scatola dove il moro teneva tutte le sue memorie più preziose e riservate, avvicinandosi alla porta. Lasciò la scatola fuori nel corridoio, non preoccupandosi della presenza della ragazzina in casa.

Chiuse la porta e, erroneamente, essa cigolò mentre si avvicinava al comodino e allungava la mano per poter accarezzare i capelli di Levi.

Vide quelle due monete d'argento aprirsi di scatto e incontrare i suoi occhi color smeraldo.

Come un gatto spaventato dal suo aggressore, Levi balzò indietro, verso il muro, senza mai scollare gli occhi dal ragazzo.
Il tempo di mettere a fuoco la situazione e vide di già la sagoma del ragazzo, trasformandosi in quella di un uomo con una veste lunga addosso dallo strano cappello di tipo arabo. Brandeva un bastone, guardandolo con occhi infuocati dalla rabbia.

-La... la... la... la... 'ana asif... la... la... 'ana asif... 'ana asif- Prese a singhiozzare mentre si nascondeva sotto le coperte, artigliando il materasso impaurito.

Il ragazzo rimase impietrito a quella scena, mentre allungava la mano verso la direzione del moro, toccandogli la fronte bollente.

Quello sussultò impercettibilmente, notando che la figura davanti a sè era di nuovo Eren, mentre ancora qualche lacrima residua scendeva lungo le sue guance.

Eren si rese conto di quello che aveva fatto che aveva già toccato il moro, scattando subito verso l'uscita.

1...2...3...4...5.

La porta si chiuse di scatto e il moro scattò a sedere, mentre guardava il punto che si era appena chiuso.

"Eren era qui per davvero..." Pensò incredulo, mentre altre lacrime prendevano a cadere dai suoi occhi.

"Perchè è scappato via? Perchè mi ha lasciato solo?"

-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Questo è un passo avanti! Eh!
Resistete ancora un po, mancano pochi capitoli! >-<

Comunque... BUON NATALEEEEH!

OWO

Come lo passate il vostro natale, eh?
Nonni? Zii? Cugini? Amici? Partner? TV?

Gnaw! Ho iniziato la Deep Story su Mystic Messenger e ho già raggiunto il quinto giorno!
HO BECCATO LA ROUTE CON SEVEN!
MUAHAHAHA!

Conoscete questo gioco? Fatemi sapere!

Vi ricordo di lasciare like se vi è piaciuto questo capitolo, di inserirlo in libreria se ancora non lo avete fatto, e di iscrivervi al mio profilo per sapere tutte le novità!

Bye Bye!

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