-BUON GIORNO MONDO!- I due sobbalzarono sul letto nel sentire qualcuno urlare dal corridoio.
La porta della loro stanza si aprì all'improvviso, facendo così capolino Molly con un sorriso sorriso a trenta due denti stampato sul volto.
Brandeva una pentola e un mestolo, facendoli scontrare ripetetemente come se fosse un tamburo, canticchiando con quella sua fantastica voce chissà quale canzone.
-Stai zitta!- Urlò il moro esasperato, gettandole contro il cuscino a cui Eren ora si era prontamente aggrappato.
Era da ormai quasi tre giorni che quella ragazzina stava da loro, ed ogni mattina ne aveva combinata una per far svegliare tutti i suoi coinquilini.
Puntualmente Levi le aveva gettato contro il cuscino, levandolo all'improvviso da sotto la testa del giovane, facendolo mugugnare infastidito.
Subito dopo avevano iniziato a rincorrersi per tutta casa come dei pazzi, gridando e sbattendo ovunque.
Così, Eren, quella mattina aveva cercato di trattenere il cuscino. Vanamente, ovviamente.
[Rima, LOL OwO]
Il moro colpì la più piccola in pieno viso, scattando in piedi.
Subito Molly lasciò cadere a terra i due oggetti che teneva tra le mani, inziando ad urlare il nome della bruna in cerca di aiuto, scappando via.
Il giorno prima aveva svegliato tutti usando un fischietto preso chissà dove, facendo cadere Hanji dal letto e urlare spaventato il castano. Naturalmente Levi si svegliò solamente di soprassalto.
Il giorno prima ancora aveva iniziato a correre per tutta casa con la suoneria di un gallo che cantava nel cellulare di Hanji, facendo cadere Eren dal letto. La bruna invece aveva solo aperto gli occhi, non meravigliandosi dato che quella, anche se pazza e stupida, era la sua sveglia.
Se non metteva quella dannata suoneria non riusciva a svegliarsi, continuando a dormire tranquilla e beata sul letto tra le coperte e le lenzuola calde.
Comunque, il primo giorno, invece, Molly si era limitata ad urlare "SVEGLIATEVI!" come se ci fosse in corso una guerra o stesse per esplodere un bomba, facendo cosí attaccare il giovane al corpo del moro, spaventato.
Ogni mattina, puntualmente, Levi aveva iniziato a correrle dietro, rischiando proprio il giorno prima di far precipitare Molly giù dalle scale dato che la ragazzina aveva preso a correre velocemente, mancando l'ultimo gradino.
Anche quel giorno, ovviamente, i due presero a rincorrersi, mentre il castano si raggomitolava sotto le coperte mugugnando infastidito dalla luce che entrava dalle finestre con le tende aperte.
-HANJI! AIUTO!- Sentì la ragazzina urlare, facendolo così ridacchiare. [Di nuovo rima OwO]
-EH NO CARA! ORA TE LA SBRIGHI TU CON QUEL NANO! PEGGIO PER TE!- Sentì poi le grida della donna, scoppiando questa volta a ridere di gusto.
Subito si mise in piedi, correndo per il corridoio e scendendo le scale con tanta velocità da quasi cadere di faccia in avanti, reggendosi per fortuna appena in tempo al passa mano.
Immediatamente si precipitò nella stanza da cui provenivano le urla, ovvero il salotto, raggiungendolo con la velocità di un fulmine, curioso di vedere la scena.
Trovò Molly stesa sul divano, bloccata dall'uomo che le faceva il salletico sullo stomaco scoperto dal pigiama azzurro, mentre Hanji assisteva a tutto seduta sul puff con un sorriso vittorioso stampato sul viso.
-Stupida mocciosa! Quando la smetterai di fare casino di mattina per svegliarci!?- Levi continuó a torturarla, facendole pure uscire delle lacrime talmente la ragazzina rideva tanto, facendo così intervenire la bruna.
-Ora basta, Levi. Credo che questa punizione sia sufficiente- Rise la sorella tirandolo via, facendolo ghignare alla vista della corvina raggomitolata su se stessa dalle troppe risate.
-La smetterai di svegliarci in questo modo ogni mattina?- Ridacchiò Eren facendosi avanti nel salotto, con addosso solo un pigiama verde.
-Si... va bene... non lo farò più- Ansimò lei mettendosi a stento seduta, sistemandosi la maglietta del pigiama. Era palese che quella era solo una bugia, infatti Levi fece per tornate a torturarla, venendo però battuto sul tempo dalla ragazzina che scappò in corridoio, raggiungendo la cucina.
Volendo il moro la avrebbe potuta agguantare immediatamente, ma non gli andava più di tanto di torturare ancora quella povera ragazzina.
Ora aveva altri pensieri per la testa.
Si avvicinò al ragazzo, afferrandolo per il colletto del pigiama, avvicinandolo a sè e scoccandogli un bacio prepotente sulle labbra, stando ben attento a stare di spalle rispetto ad Hanji in modo da non farle vedere ciò che facevano.
Senza dire altro si staccò, trascinando per il polso il ragazzo in cucina a fare colazione.
Hanji lo seguì ridacchiando nel vedere l'espressione sbigottita del giovane, stando anche lei ancora con il suo pigiama rosso, regalo natalizio del fratello.
Si andarono a sedere a tavola consumando allegramente la loro colazione, ascoltando nel frattempo le notizie al telegiornale.
-Oggi tempo molto nuvoloso qui a New York. Sono previste forti precipitazioni questa notte. Domani invece il tempo sarà...- La metereologa continuava a parlare, ma nessuno sembrava prestarle molta attenzione.
Però, a sua differenza, una notizia dell'ultimo minuto attirò i nostri quattro amici.
-Incidente sulla statale di New York. Un auto è esplosa, mentre un'altra è stata enormemente danneggiata al cofano. Le due donne al volante sono morte sul colpo. Fortunatamente i bambini posti in una delle due auto sono stati recuperati. Fortunatamente hanno tutti solo qualche ustione, meno la più piccola a cui gli si sono incrinate tre costole- Annunciò con un certo menefreghismo il giornalista, rigirandosi tra le mani i fogli da cui stava leggendo la notizia.
-Poveri piccoli- Gemette la bruna aggrottando la fronte dispiaciuta.
-Ormai di incidenti stradali ce ne sono fin troppi- Scosse la testa con disappunto il moro, facendo annuire vivacemente i due più piccoli.
-Mhmh! Hai ragione! Una mia amica mi ha detto che i suoi genitori sono morti quando lei aveva solo tre anni! Un camioncino gli è arrivato addosso, facendo capovolgere l'auto- Raccontò Molly, mentre i due fratelli si guardavano istintivamente -Oh... scusate- Mugulò poi capendo il suo piccolo e involontario errore.
-Niente. Non è colpa tua- Dissero i due all'unisono. Levi freddo come il ghiaccio, Hanji leggermente malinconica.
I quattro ripresero a consumare la loro colazione, riuscendo a riprendere a parlare come se niente fosse successo grazie a qualche altra notizia in tv.
Una banca era stata svaligiata in una delle città vicino New York, mentre l'ennesima donna era stata stuprata proprio nella loro città.
Eren divorò velocemente i suoi biscotti al cioccolato, venendo imitato dalla corvina golosa quasi quanto lui.
Hanji, invece, si gustava i soliti e monotoni biscotti alle more, sorseggiando appagata il suo the caldo.
Levi si limitava solo ad una tazza di puro caffè. Amaro.
Non aveva molto appetito e, proprio in quel momento, non aveva fame.
Erano ormai quasi alla fine di Aprile, per cui quello che era successo qualche settimana prima era acqua passata, eppure non poteva fare a meno di pensarci.
Aveva cercato di dimenticare quella sera, distraendosi magari con un po di tv, parlando con Eren, passando del tempo con Hanji... ma niente! Non funzionava!
Ad esempio, l'idea di portare per un po Molly a casa loro, era stata sua. Era stato un vano tentativo di distrarsi con l'immensa allegria di cui era provvista la corvina, ma era stato tutto inutile.
Comunque, tornando a quella mattina...
Finito la colazione tutti si alzarono, mettendo le tazze ormai vuote nel lavabo e correndo ognuno alle proprie stanze a cambiarsi.
Eren dovette aspettare che Molly si cambiasse in camera sua prima di potersi mettere dei vestiti.
-Finito!- Annunciò lei uscendo dalla sua stanza indossando un maglione azzurro cielo e un jeans.
-Tocca a me- Eren si chiuse immediatamente in camera, indossando un jeans chiaro e una felpa verde.
Si pettinò i capelli e, una volta finito tutto ciò, uscì in corridoio.
Corse in salotto trovando di già gli altri tre seduti sul sofà intenti a scegliere un film da poter guardare tutti insieme.
Levi indossava un jeans nero attillato e una maglietta a maniche corte nera.
La bruna, invece, portava un maglione beige e un jeans chiaro.
Si andò a sedere vicino al suo fidanzato, partecipando pure alla scelta del film.
Dopo varie polemiche e proposte, optarono per Harry Potter e L'Ordine della Fenice, fortemente richiesto da Hanji.
Si accoccolarono sul divano a guardare il film e le pazze avventure del mago più amato al mondo, mentre Levi di tanto in tanto accarezzava la testolina della sua gattina.
La mattinata volò via tra un film e l'altro, accompagnato da risate e piagnucolii vari.
L'ora di pranzo, per fortuna dei tre e per sfortuna di Levi, non si fece attendere troppo, facendo correre tutti in cucina.
Velocemente Levi preparò del semplice riso con zafferano, prendendo a mangiare insieme al resto della famiglia ascoltando qualche programma idiota in tv.
Ovviamente anche in quel momento non mancarono le notizie, scioccanti più di quelle di quella mattina.
Chi rubava, chi si suicidava, chi lavorava in nero, chi uccideva, chi faceva imbrogli in borsa... il solito casino di tutte le città, insomma.
Finito il loro semplice e veloce pranzo si recarono nuovamente in salotto, ascoltando distrattamente un documentario sui coccodrilli in tv.
Eren messaggiava con i suoi amici, mentre la bruna era occupata a ridacchiare ai messaggi sdolcinati del fidanzato.
Levi non poteva di certo dimenticare quello che era successo il giorno prima tra Hanji ed Erwin.
Si erano messi a dire "stacca prima tu" al cellulare per quasi cinque minuti. Santo dio! Pensava che quelle scenette potesse vederle solo in televisione!
Alla fine Levi, esausto di quelle smancerie, aveva afferrato il cellulare della sorella urlando "STACCO IO CHE QUI SI FA NOTTE!", interrompendo la chiamata.
Hanji gli aveva fatto una ramanzina chilometrica, protestando quando Levi aveva iniziato a dire che il biondo portasse il parrucchino.
Insomma, i soliti litigi.
Alle sei del pomeriggio circa, dopo qualche programma stupido e qualche chiacchiera di sfuggita, il campanello trillò all'improvviso.
-Vai tu, Levi?- Chiese Hanji guardandolo istintivamente.
-Va bene- Mugugnò infastidito, alzandosi e abbandonando a malincuore il suo libro sul tavolino.
Sbuffò, avviandosi a passo veloce in corridoio, aprendo la porta.
Un uomo dallo sguardo di un color nocciola scuro e i capelli del medesimo colore corti gli si presentò davanti.
Aveva dei baffi a spazzolino e un leggero accenno di barba.
La carnagione era un po scura e le sopracciglia leggermente accigliate lo rendevano un uomo dall'aspetto scorbutico e serio.
Indossava un pantalone nero e una maglia bianca, emanando uno profumo che Levi sapeva ben distinguere: erba.
Levi sbarrò gli occhi, richiudendo subito la porta con un tonfo e appoggiandosi ad essa di spalle, con un solo pensiero nella testa:
"È tornato"
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MUAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAAHHAHAAHAHAHAHAHAHAHA!
NON POTETE IMMAGINARE QUANTO IO STIA RIDENDO!
SEMBRO UNA PAZZA PSICOPATICA MALVAGIA! MUAHAHAHAHA!
:D
E se vi dicessi che ora i casini, in questo "libro", diventeranno bellissime catastrofi?
:D
Forza, venite ad uccidermi.
FATEVI SOTTO!
*Indica Sebastian e Ciel*
LORO SONO DALLA MIA PARTE!
MUAHAHAHAHHAHAHA
*Ciel la guarda* lo faccio solo per i dolci che mi hai promesso °-°
*Sebastian lo guarda* Ma potrei farglieli io, bocchan! ^-^
*Ciel lo squadra* Nah, tu mi servi la notte. :D
.....Ciel stai zitto o ti sfondo ora :)
*arrossisce* O////O
*ghigna* (¬‿¬)
....EHEHEHE PRENDO LA VIDEO CAMERA!
:D
Buona fortuna a tutti coloro che avranno verifiche/interrogazioni nei prossimi giorni! X.X
Vi ricordo di lasciare like se vi è piaciuto questo capitolo, di inserirlo in libreria se ancora non lo avete fatto, e di iscrivervi al mio profilo per sapere tutte le novità!
Bye Bye!