27. Note solitarie

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«Una festa?»

La mia domanda più che sconcertata suona come una nota stonata in mezzo alle espressioni sprezzanti degli altri. Chi più chi meno, sembrano tutti entusiasti. Sul volto di Hoseok è persino dipinto uno dei suoi soliti sorrisi degni di un cartello pubblicitario dedicato ad un nuovo dentifricio.

«Sì, una festa. Dove si balla, si festeggia, si beve, ci si diverte. Hai presente, Soo?» mi interpella Taehyung.

Schiocco la lingua sul palato, roteando gli occhi verso il soffitto. «So cos'è una festa. Intendevo, che tipo di festa dovrebbe essere?»

A quella mia domanda, il biondo e splendente Hoseok balza giù dal divano con l'aiuto di una molla immaginaria posta sul suo fondoschiena, raggiungendomi. Quando mi prende per le mani ed inizia a farmi roteare come fossi la sua compagna di ballo, sono sempre più sgomenta.

«Sarà molto divertente, vedrai.» mi fa piroettare per due volte, provocandomi un ridicolo giramento di testa «Ci divertiremo.»

«Ci?» cerco conferma quando l'esuberante ragazzo ferma il nostro valzer storto. Mi sorride, ma quella curva mi appare molleggiante, come l'acqua scossa in una bottiglia. Mi metto una mano sulla testa e tento di concentrarmi su un singolo punto fisso.

I ragazzi si erano radunati tutti insieme per parlare ed alla fine avevo deciso di seguirli anche io nel salotto. Nel vedere le loro facce vittoriose alla mia comparsa, ho capito che se mi fossi fatta gli affari miei sarebbe stato sicuramente meglio. Prima che potessi scappare però, Namjoon mi ha richiamata con un "dove vai?". E dove potevo andare a quel punto? Da nessuna parte. Mi toccava stare lì con loro e basta.

E adesso vengo a conoscenza di una misteriosa festa di cui non so praticamente nulla.

«Chi ha avuto la grande idea di invitarvi?» continuo con le mie domande quando i ragazzi nella stanza non sono più una ventina. Cavolo, Hoseok mi aveva fatta piroettare troppo.

«E dove sta il problema?» risponde un tranquillo Yoongi, poco attento alla mia voglia di sapere. «Falsificare i dati per ricevere gli inviti è più facile di quel che sembra.»

Ah... fantastico. Ci mancava questa.

«Che ne pensi, Sooyun? Non credi sia eccitante?»

La bella faccia di Hoseok è così contenta che sarebbe piuttosto crudele disincentivarlo. Peccato che io non abbia nessuna voglia di andare a questa apparente festa con loro. Non avevo preso parte a nessun lavoro fino ad adesso. Cos'ha fatto credere a certi scellerati che questa potesse essere la volta buona?

«No, non è eccitante. È da pazzi.» gli rispondo seria. Il sole umano di fronte a me mi fa un occhiolino. «Quindi è eccitante.» conclude.

Contento lui.

Siccome so che sarà l'unico in grado di cedere al mio corrente volere, guardo Namjoon. La sua gamba è accavallata sull'altra in un intreccio elegante e gli occhiali che porta sul naso lo fanno quasi sembrare un professore. Lui potrà darmi le risposte che cerco. Non ho neanche bisogno di chiederglielo che ha già iniziato a parlarmi.

«Non è propriamente una festa, è più un gala per festeggiare la fine dell'anno. Parteciperanno molte persone importanti. Broker, avvocati, modelle, dottori. Pensa alle categorie di persone più ricche e mettile tutte insieme.»

Nella sua voce profonda c'è un velo frizzante. Potrebbe saltellare sul divano, ma sta cercando con tutte le sue forze di rimanere composto. Però si vede che perfino lui, abitualmente preciso e sistematico, è piuttosto irrequieto. Questa situazione sta facendo scuotere tutti come pesci fuori dall'acquario.

PINK GASOLINE ✓ [Jeon Jungkook]Where stories live. Discover now