38. Ragnatele

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Penso che uccidere sia un po' come andare in bicicletta; una volta che impari a pedalare, non dimentichi più come si fa. Credevo anche non ci potesse essere niente di più folle che strappare al ciclo delle cose la vita di una persona, interromperne il flusso per non tornare indietro. Parliamo di prepotenza, di pazzia.

Ma la vita non smette mai di sorprendermi.

Avrei potuto trovare una quasi-plausibile spiegazione ai miei atti orribili. L'avrei promesso, in un modo o nell'altro avrei tirato fuori una soluzione, un rimedio. Ma non a questo.

Mentre Jungkook mi accarezza, giuro su tutto quello che esiste, mi sento magnificamente. All'inferno e in paradiso allo stesso tempo, per aria e sbattuta a terra come se non avessi un'anima che si percuote ad ogni ansimo che emetto. Non è terreno quello che sto provando, oh no. Le dita del ragazzo mi sperimentano ovunque, dall'alto verso il basso e poi di nuovo, dal basso verso l'alto. Ad ogni tocco leggero ma tremendamente carico avverto il mio intero essere abbandonarsi, lasciarsi andare all'inevitabile della sua volontà.

Le forti braccia del confettino si aggrappano alle mie cosce per aprirle di poco e portarle alla stessa altezza dei suoi fianchi, tutto nello stesso momento. Quello che sto vivendo è un susseguirsi di sensazioni sbagliate di cui non posso privarmi. E' invitante, ed io sono stupidamente debole.

Il bacino di Jungkook si muove voglioso nella direzione del mio, suggerendomi senza un fiato di andargli incontro. Faccio come le mie sensazioni impongono, infilando le dita nei passanti dei suoi pantaloni e sbattendo letteralmente i suoi fianchi contro i miei. Sussultiamo, insieme. A quel punto giro la testa e quasi sento la sua lingua scivolarmi in gola. Lo prendo per i capelli colorati e guido le sue labbra sino al mio collo. Lui succhia la mia pelle con avidità, come se fosse fatta d'oro. Non mi assaggia nemmeno.

I suoi denti battono contro la mia carne, voraci, affamati. Getto la testa all'indietro sul materasso mentre tento insistentemente di non perdermi in quel vortice di piacere. Emetto un suono gutturale e gli occhi di Jungkook si elevano per guardarmi, le sue pupille mi divorano peggio della sua bocca. Ne rimango stregata.

Quando udiamo entrambi dei suoni inequivocabili provenire dal bagno, prendo tra le mani sudate il viso caldo del confetto per evitare che si distragga. Lui mi fissa, immobile. L'anima racchiusa nelle sue pupille mogano, invece, sta impazzendo per la voglia che ha di mordermi.

Mi... piace.

Inverto il gioco e stavolta sono io che mi metto a succhiare la sua pelle. Sposto il colletto della sua maglia ed inizio a stuzzicare la base del suo collo. Jungkook chiude gli occhi e si abbandona al suono prodotto dalle mie labbra che si muovono su di lui. Ha un buon sapore; sa di dolce.

Il suo corpo cade di fianco al mio ed io accavallo una gamba sul suo bacino senza interrompere il mio lavoro. Lo faccio sdraiare e gli salgo sopra, ignorando la mia ignoranza in questo campo e procedendo solo come mi detta l'istinto. Potrà anche aver avuto moltissime esperienze prima della nostra, ma questo sarà il sesso più bello che sperimenterà. Lo giuro. Ci stiamo aspettando entrambi da troppo.

Averlo a totale disposizione sotto di me mi fa avvampare più di quello che avevo provato fino ad adesso, spronandomi a proseguire quella tortura dolce amara. Una delle mie mani finisce sotto la sua maglietta, le mie dita tastano piacevolmente il suo addome sotto il tessuto caldo. L'altra rimane più in alto. I miei polpastrelli si stringono leggermente sulla sua giugulare, poco sopra le mie labbra, portandolo a piegare di poco la testa all'indietro. Avverto i suoi respiri affannati passarmi sotto il palmo, sempre più veloci e fuori controllo. Applico ulteriore pressione con le dita intanto che il colletto della maglietta non gli arriva quasi al petto per quanto sto forzando il tessuto al mio volere. Le gambe di Jungkook si piegano, permettendomi un migliore accesso nello stesso momento in cui l'altra mano naviga senza una meta sul suo stomaco. Mordo un punto particolarmente sensibile, stringendolo con i denti.

PINK GASOLINE ✓ [Jeon Jungkook]Where stories live. Discover now