|15|》Moto e perdoni.

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|Seth's point of view|

Sono un completo idiota, lo so.

Me ne sto lì, sotto la pioggia che ho creato io stesso perché sono triste.

Fisso il braccialetto che Azaleya ha lanciato poco prima. Ora è tra le mie mani e lo osservo con il rimorso.

Ero riuscito ad entrare in sintonia con lei e Iside aveva rovinato tutto.

«Wow, non riesci a togliermi dalla testa, eh?» domanda una voce fin troppo familiare.

«Complimenti, mi hai fatto litigare con Azaleya. Sei contenta?» chiedo infilandomi il bracciale al polso e guardando la figura che sta tra la pioggia.

È bagnata, i vestiti sono perfettamente aderenti al corpo e indovinate? È pure senza reggiseno.

«Si chiama Azazel» mi corregge facendomi alzare un sopracciglio.

«Si chiama Azaleya e questi non sono fatti tuoi. Mi hai fatto litigare con lei» ripeto mentre lei si avvicina lentamente.

Non va bene. È bagnata, è mezza nuda, le vedo i capezzoli e si è appena abbassata con la gambe larghe e la gonna che è inutile.

No, Seth. Ha cercato di ucciderti, ricordi?

«Puoi anche finire il tuo porno in diretta» la informo e lei mi sorride provocatoriamente.

«Tu non avrai pace, piccolo bastardo. Io seduco chiunque» sussurra allungando una mano verso il colletto della mia felpa.

«Seth, ti sento parecchio su di giri, da quanto non...» sta per dire una cosa che mi manderebbe fuori di testa, perciò le tappo la bocca.

Inutile dire che lei lecca la mia mano e perciò sono costretto a toglierla.

«Cosa vuoi fare, Seth?» pronuncia la S del mio nome con tanta enfasi che a me gira la testa.

«Vorresti dirmi che preferisci quella verginella incallita a... Me?» chiede toccandosi il seno bagnato.

Finalmente ha detto una cosa buona e in pochi secondo mi perdo a pensare alla verginità di Azazel sorridendo flebilmente.

Una sberla mi risveglia mentre la ragazza si allontana su tutte le furie.

Beh, che dire. Le sta bene.

Non dormo questa notte. Ho paura che qualcuno mi uccida.

Il giorno dopo mi dirigo verso scuola con delle occhiaie che fanno paura, tanto che quando vedo Azaleya in lontananza non ho nemmeno la forza di correre verso di lei.

Mi incammino lentamente e quando arrivo davanti alla ragazza dai capelli rosa, mi fulmina con lo sguardo.

Dopo aver notato le borse sotto i miei occhi, aspetta una spiegazione.

«Ti ho riportato il tuo bracciale. Ti prego, tienilo. Sarà più facile per te. Ti ho trovato anche il gemelli» annuncio sfilandomi il bracciale e porgendoglielo.

«Tutto qua?» domanda lei e questo mi solleva un po' perché vuol dire che sta aspettando delle scuse.

E se sta aspettando delle scuse, vuol dire che gli importa qualcosa di me.

When night comesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora