|14|》Tre emozioni in una notte.

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|Azazel's point of view|

Guardo Sean parcheggiare di fronte a casa mia, forse dovrei dargli un bacio, ma non mi sento di illuderlo.

E poi non ho la minima idea di come si faccia. Deve essere uno schifo però. Perché infilare la lingua nella bocca di qualcuno dovrebbe essere una bella cosa?

Mi allungo verso di lui e gli poso un bacio sulla guancia. Il mio primo bacio dato ad un umano.

Sento il sangue scorrere nelle vene e i canini mi spuntano dalle gengive.

Lotto contro il mio essere un mostro e dopo un frettoloso saluto scendo dalla macchina.

Il braccialetto è più brillante che mai quando saluto Seth con un bacio volante.

No aspetta, è Sean. Non è Seth. Stupida Azazel, cosa ti passa per la testa?

Entro in casa, dove i miei fratelli mi aspettano.

«Allora? Hai pomiciato con qualcuno?» domanda Samael comparendomi davanti.

«Samael. No. No. No. Non faccio queste cose da umano, okay? E sono uscita con lui solo perché me lo ha imposto Satana» rispondo guardandolo male.

Il mio modo di mettere davanti le mani, gli fa fare un sorrisetto malizioso.

Mi mostra i suoi canini che, per dirla tutta, sono sempre fuori e attirano le ragazze.

«Non fare lo splendido con me» lo minaccio ringhiandogli.

«Sarà... Dove stai andando?» mi chiede di nuovo vedendo che torno ad aprire la porta.

«Seth. Gli serve una mano con... Un'umana...» mento e dimentico che mio fratello riesce a leggermi nel pensiero.

Piccola bugiarda— mi sfida maliziosamente e per l'imbarazzo mi fiondo al cimitero.

Imbarazzo? Sono riuscita a provare l'imbarazzo, davvero?

Seth e la sua stupida pretesa mi hanno fatto provare un'emozione?

Sto lì a pensare e mi dimentico che Seth è davanti a me e mi fissa le gambe sorridendo come un idiota.

«Esattamente, cosa si guarda in un paio di gambe?» domando corrucciando la fronte e muovendone una per fargli riportare l'attenzione sul mio viso.

«Non sono le gambe, Principessa. Sono le cosce. Non sai quante cose vor...» sta per dire una frase sconcia, perciò mi fiondo da lui e gli tappo la bocca con la mano.

Ho usato la super velocità e ora mi trovo piegata verso Seth, con una mano sulle sue labbra e il viso a pochi centimetri dal suo.

Sì, Azazel. Sei un fottuto genio.

Lui scosta la mano lentamente e mi fissa con una scintilla particolare nelle pupille che, sembrerebbe si siano allargate di parecchio.

Ora i suoi occhi sembrano quelli di un gatto e sono quasi completamente neri.

Fa impressione e curiosità allo stesso tempo.

When night comesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora