|8|》Storie di streghe e genucidi.

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𝖢𝗈𝗁𝖾𝗇 𝖬𝗎𝗌𝖾 𝖺𝗌 𝙎𝙚𝙖𝙣

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𝖢𝗈𝗁𝖾𝗇 𝖬𝗎𝗌𝖾 𝖺𝗌 𝙎𝙚𝙖𝙣.
𝐓𝐀𝐔𝐑𝐔𝐒.

|Azazel's point of view|


Mi ricompongo e torno a fissare il cadavere senza vita a terra.

La testa gira e la mente è annebbiata, ma devo rimanere lucida perché Seth è davanti a me e non posso fidarmi di lui.

«Hai la faccia sporca di sangue, tieni» il castano mi allunga una salviettina che non so da dove abbia tirato fuori e mi fissa con quegli occhi eterei.

Se non fosse per quelli, sembrerebbe gentile. Non sono umani, nonostante il suo sguardo lo sia.

«Ti piacciono i miei occhi?» chiede mentre afferro il suo stupido fazzoletto.

Le mie dita toccano le sue per pochi millesimi di secondo e sento quanto siano calde.

«Devi smetterla di leggermi nella mente, cazzo. Mi stai per far diventare pazza» annuncio mentre gli do le spalle per pulirmi il sangue dalla bocca.

«Sono così affascinanti i tuoi pensieri» mi fa sapere mentre mi incammino verso scuola con lui alle calcagna.

Sono decisamente troppo piena per correre, rischio di vomitare.

Mi passa per la testa un pensiero. Cosa succederebbe se cercassi di mangiarmi Seth?

«Se un vampiro bevesse il sangue di un Dio, cosa accadrebbe?» chiedo mentre il ragazzo mi guarda male.

«No, Principessa. Non mi farai morire dissanguato. Per informazione non è mai successo che un vampiro avesse una relazione con un Dio, figuriamoci bere il suo sangue. È vietato» spiega e io mi soffermo a metà del discorso.

«Relazione? Cosa mi sono persa?» chiedo confusa, sicuramente la gentilezza è data dalla droga.

«Poi sarei io ad aver vissuto sotto un sasso per duemila anni, eh?» domanda ridacchiando e facendomi perdere la pazienza.

Mi basta mostrargli i canini prima che lui torni serio.

—Non ho mai incontrato altri come me, idiota— gli ricordo e lui sorride.

—Sarà per questo che sei vergine come un angelo— scherza, ma io non lo sopporto più e uso la mia velocità per tornare a scuola.

Lui è lì prima di me, sono stata parecchio lenta.

«I vampiri mordono per tre ragioni. Uccidere, segnare il territorio e baciare. Per mangiare incidono la carotide, per marcare usano il polso e per baciare usano di nuovo la carotide» mi spiega e improvvisamente mi sento di non doverlo sottovalutare come ho fatto.

«Indovina Azaleya? Non sai mai se un vampiro vuole ucciderti o baciarti. Non sai se perderà il controllo come fai tu o no. Amare per i vampiri è quasi impossibile, ma se lo fanno, controllarsi è impossibile. Mi hai capito? Il vostro bacio è mortale» continua mentre guardo a terra.

«Se tu bevessi il mio sangue magari moriresti. O morirei io, o chi lo sa. Non è mai successo e mai accadrà» ripete mentre decido di tornare in classe perché ho sentito abbastanza.

Vai a sedurre il toro, Azaleya. Ora sei abbastanza calma— mi dice e io non mi oppongo solo perché ho voglia di allontanarmi da lui.

La pausa pranzo suona poco dopo e il ragazzo di cui mi aveva parlato Seth mi si avvicina.

«Ciao, io sono Sean. Frequentiamo storia insieme» il moro mi allunga la mano e sono tentata di strappargliela a morsi.

Faccio come lui e gliela stringo, nonostante sia troppo calda.

«Azaleya» gli dico il mio nome, ma sono sicura che qualcun altro stia ascoltando.

«Sei fredda come un cadavere, sei sicura di star bene?» domanda corrucciando la fronte mentre io faccio cenno di sì con la testa.

«Scusami, è che soffro il freddo» invento una scusa prima di continuare a camminare per il corridoio fissando il ragazzo che a sua volta cammina con me.

«Ti andrebbe di venire al mio tavolo? Sempre se non hai impegni» mi invita a stare vicino a lui e ai suoi amici, ma il rischio è troppo alto e io non mangio cibo umano.

«Mi piacerebbe molto, ma purtroppo ho già mangiato. Perché non ci incontriamo dopo la scuola? Lì, al cancello» domando e lui con un sorriso mi dice di sì e se ne va.

Non credevo che quel povero ragazzo ne sarebbe uscito vivo— lo sento ridacchiare, anche se è nascosto dietro un armadietto e avverto il suo respiro.

«Esci, ti sento Dio degli idioti» gli ordino e lui caccia fuori la testa sorridente.

«Sei stata brava, hai imitato gli umani che guardi nelle serie TV?» chiede e in effetti non ha tutti i torti, perciò mi limito a stare zitta.

«Non dovevi limonarti l'ariete?» domando per cambiare argomento e lui annuisce.

«In effetti sí, ma sarebbe stato troppo facile, quindi ho deciso di aspettarti. Sai, per rimanere alla pari» annuncia mentre si mette le mani in tasca e mi gironzola intorno.

«Ma Satana te lo ha spiegato perché sono tutti qui i discendenti dello zodiaco e non sparsi per il mondo?» gli domando e lui annuisce sedendosi sul muretto vicino a me.

«Questa scuola sorge dove in passato le streghe facevano i loro rituali satanici, esattamente duemila anni fa. C'è stato un genucidio, non conosciamo ancora il colpevole» inizia facendosi più serio.

«Morendo, le streghe hanno sprigionato un'energia che è rimasta intrappolata fino a diciassette anni fa, momento in cui il presunto discendente dell'assassino ha messo piede su questo terreno» continua e da come la racconta capisco che è una storia che ha appreso da poco.

«L'energia in un qualche modo si è liberata ed è entrata a far parte delle altre discendenti dell'assassino incinte. Ovvero dodici. La forza delle streghe non è pericolosa, è neutra. Il pericolo è la piega che potrebbe prendere il cerchio dello zodiaco completo» finisce, non ne sa molto, la sua conoscenza è superficiale.

—Ci hai riparlato— penso, perché era ovvio che Seth avesse parlato di nuovo con Satana.

L'ho invocato. Avevo delle domande da porgli— risponde e io necessito di sapere le risposte.

Vorrei tanto sapere cosa ho di diverso dagli altri e perché lui ha scelto proprio me.

When night comesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora