|43|》Mi hai guarito.

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Mi metto un vestito rosso carino su consiglio di Seth.

«Sei sicuro?» domando guardandolo disteso sul letto a mangiare qualcosa.

Annuisce.

«Devi finire di rimorchiare lo scorpione e buttarti sul saggitario» mi informa aspettando che mi tolga l'accappatoio e mi vesta.

«Esci dalla stanza» lo invito con poca grazia.

«Sono al cinema, non mi perdo di certo lo spettacolo» sorride fintamente mentre continua a fissarmi.

Alzo gli occhi al cielo lasciando scivolare a terra l'indumento.

Mi sento in imbarazzo ad essere osservata così.

Seth distoglie gli occhi da me solo per cercare qualcosa nel mio cassetto.

«Non devi toccare il mio cassetto delle mutande» lo ammonisco ringhiando, troppo tardi, tira fuori delle mutande così minuscole che fatico a vederle.

«Ah, Leonard si è io no?» mi fa scoppiare a ridere, lanciandomele in faccia.

«Hai finito?! Non è divertente» cerco di non ridere mentre me le infilo.

«È divertente, dai. Poverino però, ti piaceva?» domanda mentre cerco un reggiseno nell'armadio.

«Dove sono? Comunque no, cioè un po'. Ma te l'ho detto, ero diversa. Eravamo tutti diversi» finalmente riesco ad afferrare un reggiseno di pizzo nero.

«Sei un pervertito» mi infilo velocemente il vestito dopo averlo beccato guardarmi, cercando goffamente di tirare su la zip.

«Faccio io» si avvicina, lo sento fermarsi dietro di me e tirare su la cerniera delicatamente.

Mi giro per guardarlo, si è vestito meglio del solito.

«Cosa c'è?» chiede accarezzandomi la guancia.

«Niente» sa bene a casa mi riferisco e il suo sorriso per me è una conferma.

Annuisce prendendomi per mano trascinandomi giù fino al piano di sotto.

Appena siamo in macchina passo un po' di tempo a guardarlo, è molto bello.

«Tra me e te non può funzionare, lo sai?» chiedo incrociando le braccia al petto.

Assottiglia le labbra, nonostante gli occhi gli sorridano.

«Lo so» credo mi abbia appena ferita.

Arriviamo in poco tempo, per il restante tragitto sono rimasta a guardare fuori dal finestrino nonostante il suo profumo non mi facesse concentrare.

«Ci vediamo dopo» scendo dalla macchina appena parcheggia fuori dalla casa dove è in atto una mega festa.

Entro velocemente, appena punto il mio scorpione gli corro incontro. Seth è rimasto indietro.

«Azaleya» appena mi vede gli si illuminano gli occhi. Si è lasciato con Melany e gli serve qualcuno semplicemente da usare.

Melany si è innamorata di Seth e lo ha lasciato.

«È da un po' che non ti vedo» sorrido maliziosamente, la porta che si spalanca mi distrae. È lui.

«Esatto, sei completamente sparita. La sai la notizia? Mi sono lasciato con Melany» alza le spalle come se non gli importasse nulla.

«Morto un papa se ne fa un altro, no? Andiamo a bere qualcosa, dai» lo afferro per un braccio portandolo verso una delle stanze della casa.

Fortunatamente non ci arriviamo perché il ragazzo mi spinge contro il muro con violenza cercando di baciarmi.

È stato tutto così veloce, è incredibile come basti uno sguardo un po' malizioso per scatenare una tempesta.

When night comesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora