|12|》Braccialetti stregati.

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|Seth's point of view|

Azaleya si blocca di colpo mentre io sono lì a fissarla.

Il suono della sua voce è così dolce che è riuscita a farmi provare i brividi per la prima volta dopo molto tempo.

È girata, vedo solo la chioma bionda.
Si volta di poco e riesco a vedere il suo profilo perfetto illuminato dalla luna.

Ha la pelle così pallida e candida, i capelli dorati e gli occhi chiari.

«Posso essere una tua preda?» scherzo per spezzare l'aria pesante che si è creata e lei si gira verso di me snobbandomi.

«Non ti mangerei nemmeno se fossi l'ultima persona sulla faccia della terra» conferma alzando un sopracciglio.

«Se fossi in te ci farei un pensierino» la prendo ingiro, ma lei rotea gli occhi e si guarda intorno.

Si sta chiedendo se non mi annoio qui, ma decido di non risponderle. A lei non piace essere letta nella mente.

«Ti ringrazio di aver cantato per me» sussurro e prima di accorgermene, sparisce.

Sorrido e mi siedo sulla pietra fredda, attendendo di addormentarmi poco dopo.

Il giorno successivo è inutile dire che le do ancora il tormento.

«Hey! Azaleya! Ho una cosa per te!» strillo quando vedo la sua chioma in lontananza.

Lei si gira e alza gli occhi al cielo perché è stanca della mia presenza.

È abbastanza presto. Lei è lì che aspetta di poter entrare a scuola.

Mi avvicino e tiro fuori dalla tasca ciò che avevo dimenticato di darle ieri.

Ho chiesto ad una strega di aiutarmi e di stregare dei braccialetti per poter capire quando i nostri segni hanno una cotta per noi.

«Ecco, questo potrebbe aiutarti con il tuo toro» annuncio allargando il braccialetto con entrambe le mani e indicandole con lo sguardo il suo polso.

In realtà era solo una scusa per toccarla.

Lei lo alza e io delicatamente glielo infilo sfiorandole la mano fredda gelata.

«Ti dispiace non toccarmi?» mi chiede cercando di non pensare di uccidermi. Sì, la sento lo stesso.

Azaleya, un capolavoro di Satana.

«Si illuminerà appena lui si infatuerà di te» le spiego indicandole la perla centrale.

«Bene, ora puoi girare i tacchi e tornare a pomiciare con la tua stupida umana» risponde facendomi ridere.

Non vedo l'ora che arrivi sabato per poter vedere il suo vestito alla festa di Halloween di Amalia.

Sorrido guardandola camminare e mi passa per la testa quello che mi passa ogni volta che penso a lei.

Assomiglia a Iside. I suoi capelli, gli occhi, lo stile, le labbra, il carattere soprattutto.

Faccio un sospiro ed entro a scuola dove la mia umana mi sta aspettando.

Mi basta passare il giorno con lei che il braccialetto si illumina.

|Azazel's point of view|

Mi vesto da vampiro, ovviamente e attendo che Sean mi passi a prendere.

Samael insiste per farmi i capelli rosa e per non avere le ovaie sfracassate accetto.

When night comesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora