|40|《C'è una prima volta per tutto.

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Alla fine, io, Samael, Draven e Aamon abbiamo deciso di comprare a Seth un casco nuovo perché facciamo schifo a fare regali, sarà che è il primo che facciamo.

E sinceramente non so come mi hanno convinta ad essere seduta sul divano vestita in modo carino ad aspettare Seth che arrivi.

«Capra, mi vai a prendere il telefono? L'ho lasciato in camera» mi chiede Samael affacciandosi dalla cucina, sta seriamente preparando tanto cibo per Seth, basterebbe per sei persone.

Alzo gli occhi al cielo e salgo con lentezza allucinante, aprendo la porta di camera sua per prendere il suo maledetto cellulare.

Il campanello. È Seth. Prendo un grosso respiro sentendo che sta chiedendo di me a Draven.

Immaginatevi che imbarazzo sentire otto occhi puntati su di voi mentre scendete le scale in un vestito che vi hanno costretto a mettere e che non rispecchia per niente ciò che siete.

Ecco, è esattamente ciò che sta succedendo a me e non è un caso che i miei occhi sono puntati sulle punte delle mie scarpe per non incontrare sguardi indiscreti.

Fallisco malamente al penultimo scalino, quando nel mio campo visivo entra un altro paio di scarpe.

Alzo gli occhi velocemente su quelli di Seth che mi sorridono. Incredibile come in un secondo i miei fratelli spariscano in cucina.

«Buon natale, Azaleya» sussurra dandomi un abbraccio e posandomi un bacio sulla guancia.

«Buon natale» ripeto sorridendo leggermente imbarazzata.

Incarni la perfezione, stasera— mi dice, facendomi passare quella brutta sensazione di essere fuori luogo.

Io e i miei fratelli ci sediamo intorno al tavolo aspettando che lui finisca di mangiare.

Si crea un'atmosfera che in casa nostra non c'è mai stata, con tutti presi a parlare del più e del meno.

Purtroppo io mi perdo via per un secondo a guardare la neve cadere e subito mi viene in mente mia madre.

Buon natale mamma, mi manchi. Sono sempre la tua piccola? Spero di sì, tu sei sempre la mia mamma.

Continuo a parlarti, il mio più grande desiderio è quello che tu mi sentissi, ma chissà dove sei ora.

Ti voglio bene mamma, non dimenticarmi.

Nemmeno mi accorgo che tutti si sono zittiti perché mi hanno sentito.

«Mi dispiace, scusate. Stavate dicendo che la prof di Inglese è strabica, giusto?» cerco di cambiare argomento ma nessuno di loro sembra in vena di continuare a stare al tavolo.

«Dai sorellina, apriamo i regali» finalmente interviene Aamon alzandosi e porgendomi la mano per alzarmi.

Ci spostiamo velocemente sul divano.

«Cazzo, ho lasciato il mio regalo per Samael in macchina, Azaleya ti dispiace andarlo a prendere?» Seth mi fa un sorriso da leccaculo per convincermi.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando, oggi mi hanno preso tutti per una serva.

Più lentamente di prima, mi dirigo verso la porta, appena la apro mi ritrovo una stupenda moto con le plastiche viola che certamente non è quella di Seth.

Tiro un urlo tornando dentro per abbracciarli.

«Buon natale!» mi urlano in coro tutti e quattro abbracciandomi come se non ci fosse un domani.

«Vi voglio bene» okay, mi sono fatta prendere dal momento forse.

Ci riaccomodiamo tutti mentre Draven tira fuori il regalo per Seth.

When night comesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora