59.

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VIOLET'S POV

Dopo aver pranzato con Niall sono tornata in camera e fortunatamente Julie era lì.

Le ho chiesto di accompagnarmi in centro e ora stiamo cercando la via di una palestra che ho cercato su internet.

"Ecco, è qui" dico a Julie facendole cenno di fermarsi

"Una palestra? Perché?" chiede con una faccia schifata

"Ehm.. Voglio tenermi in forma" mento, la verità è che ho visto su internet che in questa palestra hanno un corso di difesa personale

"Ma se sei già magrissima, bah come vuoi"

"Aspettami, ci metto poco"

Esco dalla macchina ed entro nella palestra. C'è un'entrata segnata da un tappeto nero che porta ad un ingresso come quelli della metropolitana dove bisogna spingere degli aggeggi metallici per passare, non ho mai capito come si chiamino.

Vado dritta verso una scrivania bianca dove c'è una ragazza bionda seduta che sta usando il computer.

"Salve, scusi vorrei un'informazione"

"Certo mi dica"

"Ho visto su internet che avete dei corsi di difesa personale qui... Vorrei saperne qualcosa di più"

"Ah si certo, non deve parlarne con me però, vada pure in quella stanza, c'è l'istruttore che le spiegherà tutto"

Ringrazio la ragazza e mi dirigo verso questa sala, entro e c'è della musica altissima. In fondo c'è un piccolo palco e la parete destra è fatta interamente di specchi e il pavimento è in parquet.

Vedo subito un ragazzo che si sta allenando, sta tirando pugni ad una sacca da box, non mi ha notata.

"Ciao" dico cercando di sovrastare la musica ma non mi sente

"Ehilà!" dico a voce più alta ma senza nessun risultato

Mi avvicino di più e gli metto una mano sulla spalla, è tutto sudato.

Al contatto lui si gira velocemente e mi blocca i polsi sopra le testa sbattendomi al muro.

"Cosa stai facendo?" Urlo cerando di divincolarmi

"Scusa, ero preso dall'allenamento e tu sei arrivata alle spalle, mi sono lasciato prendere" e mi lascia i polsi

Va verso la console e spegne la musica, le orecchie mi fischiano a causa del casino che c'era prima.

Torna verso di me mentre si asciuga la fronte con la maglietta che si è appena tolto.

Mi sento in imbarazzo e abbasso lo sguardo.
Ride e se la rimette subito.

"Io sono Jeremy, piacere" e allunga una mano verso di me

"Violet" dico sorridendo

"Allora Violet, come mai sei qua?" dice mentre si sposta e si siede sul piccolo palco incitandomi a fare lo stesso

Lo seguo e mi siedo vicino a lui.

"Mi hanno detto che sei l'istruttore di difesa personale"

"No intendevo, perché hai bisogno di questo corso? Cosa ti ha portata a dire "voglio fare un corso di difesa personale"?"

"Così, volevo fare qualcosa e mi sembrava carino, non si può mai sapere cosa ti accadrà e può sempre tornare utile no?" appena finisco di parlare si mette a ridere

"Cos'hai da ridere?" chiedo

"Stai mentendo, non sei brava a dire bugie sai?"

"Perché pensi stia mentendo?"

Soul SisterWhere stories live. Discover now