13.

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VIOLET'S POV

Ormai sono le 23:30 e dubito che Harry si farà vivo. Ho bisogno di sapere dove si trova, a parte la curiosità, c'è di mezzo anche la preoccupazione adesso.

Julie dorme già da un po', sta studiando davvero molto, giurisprudenza è tosta.
Non mi resta che mettermi a letto e sperare di non avere gli incubi anche stanotte.

[...]

Mi sveglio di colpo e guardo l'orologio che segna le 2:45. Non mi sono svegliata a causa degli incubi, ma a causa di alcuni rumori che provengono dal corridoio. Sento delle voci, probabilmente maschili, che parlano animatamente ma non riesco a capire cosa si dicono. Mi alzo e mi avvicino alla porta per sentire meglio, ma i suoni sono ancora confusi. Decido di aprire leggermente la porta e intravedo Niall e Louis che stanno mantenendo in piedi..

"Harry!" Urlo e mi precipito su di lui

"Cosa gli è successo?"

"Abbiamo avuto un piccolo incidente sul lavoro e Harry ne è uscito così" mi risponde Niall mostrandomi la faccia di Harry

Il suo splendido viso e ricoperto di tagli e il suo occhio destro è circondato da un enorme livido nero.

Cosa cazzo è successo?

"Chi è stato?"

"Cose sul lavoro Violet, niente che tu debba sapere" risponde acidamente Louis

Con lui farò i conti più tardi.

"Portatelo dentro e mettetelo sul mio letto" ordino ai due ragazzi

"Lasciatelo qui stanotte, ci penso io a lui. Un'ultima cosa prima che andiate, perché lo avete portato qui?"

"Prima che perdesse i sensi ha fatto il tuo nome, penso abbia solo bisogno di te ora" mi dice Niall prima di uscire dalla camera seguito da Louis

"Harry" sussurro piano "Harry, mi senti?"

"Mmmm" risponde lui

"Harry apri gli occhi, sono io, Violet"

"Violet? Violet!" Urla

"Shhh o sveglierai Julie" "vieni con me, andiamo in bagno che vedo cosa posso fare con queste ferite"

Per fortuna Julie non si è svegliata, non saprei che spiegazione darle ora come ora, non le so dare neanche a me stessa.

"Chiudi la tavoletta e siediti sul water" dico ad Harry

In questo modo saremo più o meno alla stessa altezza e non dovrò mettermi in punta di piedi per medicarlo.
Prendo il disinfettante e il cotone e qualche cerotto.

"Adesso brucerà un po'" avverto Harry

"Ahia!"

"Te lo avevo detto"

"Si ma potresti essere un po' più delicata eh"

Dopo avergli pulito le ferite e avergli messo qualche cerotto, lo riporto in camera con me.
Per il momento non gli farò domande, sta male fisicamente ma posso vedere che c'è altro che non va, non voglio turbarlo ancora di più.
Domani mattina, quando si sarà riposato, gli chiederò tutto.

"Puoi dormire qui stanotte"

"Grazie Violet"

E crolla addormentato sul mio letto. Fantastico, stanotte dormirò sulla poltrona, sarà sicuramente molto comodo.

HARRY'S POV

Mi sveglio in un letto che non è il mio, ci metto un po' per realizzare che sono nella stanza di Violet.

Soul SisterWhere stories live. Discover now