35.

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HARRY'S POV

"Cosa c'è?" Chiedo a Zayn una volta che ci siamo allontanati dal casino della festa

"Girano voci del fatto che a Ricky non sia piaciuto per niente quello che abbiamo, meglio, non abbiamo fatto l'altro giorno. È incazzato nero e ce la vuole far pagare in qualche modo. Ho visto due suoi uomini qui fuori prima, ci stanno osservando Harry" risponde Zayn preoccupato

"Cosa dobbiamo fare ora?" Chiede Niall

"Non lo so" dico

E non lo so davvero. Sapevo che Ricky fosse incazzato per questa cosa ma non credevo che fosse così incazzato. Se ci sono dei suoi uomini che ci stanno controllando vuol dire che qualcosa davvero non va.

"Parlerò con lui e vedrò cosa fare" dico cercando di sembrare sicuro di me stesso

"Cosa succede?" Chiede Marco arrivando da noi

"Ricky ci sta facendo seguire" risponde Zayn

"Merda" impreca Marco

Mi giro per guardare Louis, la sua espressione è illeggibile, è come se non gliene fregasse nulla di tutta questa storia e in più non ha spiccicato parola, non capisco.

"Io torno di là ragazzi" dice Zayn andandosene ed è subito seguito da Marco

"Io vado fuori a fumarmi una sigaretta" dice Niall facendo un cenno con la testa

Prima che Louis possa andarsene lo blocco.

"Che hai?" Gli chiedo

"Cosa vuoi dire?"

"Sono giorni che non parli più e alle riunioni ci sei o non ci sei è uguale, devi dirmi qualcosa?"

"Assolutamente no amico, non devo dirti nulla"

"Louis, se c'è qualche problema è meglio che tu me lo dica subito, prima che sia troppo tardi"

"Ho detto che non c'è nulla Harry" dice andando via

È chiaro che c'è qualcosa che non va e ho davvero bisogno di scoprirlo, quel ragazzo mi nasconde qualcosa e non mi sta bene.

Ritorno in cucina da Violet ma non è dove l'avevo lasciata, e meno male che le avevo detto di non muoversi.
Mi sposto in sala ma nulla. Giro per la casa ed entro in ogni stanza ma non la trovo.
Finalmente vedo Julie che si sta praticamente strusciando addosso a Marco.

"Dov'è Violet?" Le chiedo

Lei si ricompone velocemente, ha le guance arrossate, come se fosse in imbarazzo.
Onestamente non mene fotte un cazzo, avrebbe anche potuto scoparselo qui davanti a tutti e non mi sarebbe importato comunque.

"Non lo so, stava parlando con Bethany e le altre e quando sono tornata non c'era più" dice tossendo

Bethany? Perché cazzo stava parlando con Bethany?

Merda.

Corro di nuovo in sala e cerco quella stronza.

"Cosa cazzo le hai detto?" Le dico prendendola per un braccio

"La verità" risponde con un sorrisino falso

"Che cazzo di problemi hai? Perché hai dovuto dirglielo?" Urlo

"Perché non avrei dovuto scusa?"

"Cos'è, ti ha dato fastidio il fatto che l'avessi portata qui, in pubblico, mentre con te sto solo in privato? Notizia lampo, tu sei solo una puttana e come tutte le puttane, servi solo per scopare" sputo con tutta la rabbia e cattiveria che ho in corpo

Soul SisterWhere stories live. Discover now