10.

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"Julie?"

"Sono in bagno" urla la mia amica

Mi tolgo le scarpe ed entro in bagno da lei, dobbiamo parlare.

"Sono appena stata da tuo zio, è simpatico e molto gentile"

"Si è vero, gli voglio molto bene. Quindi adesso sei una studentessa del college!"

"Si esatto ma devo mettermi sotto con lo studio se voglio mantenere la borsa di studio"

"Si non ti preoccupare, sei molto intelligente, non dovresti avere problemi"

"E tu? Che problemi hai?"

Non sono famosa per il mio tatto, vado dritta al punto senza girarci troppo intorno, preferisco togliermi il cerotto tutto in una volta piuttosto che a piccole dosi.

JULIETTE'S POV

Merda.
Sapevo sarebbe arrivato questo momento ma non pensavo così presto.

Poche persone sanno cosa è successo nella mia vita, non ne vado fiera e sicuramente riportarlo a galla mi farà solo male ma è ora che Violet sappia la verità.

"Ti ho già detto che l'anno scorso ho studiato da privatista, ma ti ho anche detto che ho partecipato alla festa in maschera di inizio anno"

"Si.." Violet risponde restando molto attenta, ha uno sguardo concentrato, è come se non volesse interrompermi

"Ecco. Quella sera conobbi Josh, lui era un anno più grande, quindi toccava a lui scegliere e aveva scelto me."

"Va avanti Julie, non ti preoccupare, non giudico e sono qui per te" mi incoraggia la mia amica

"Quella sera non rispettammo le regole. Alla fine della festa andai nella sua camera e facemmo sesso. Da allora ci frequentammo un po', fino a quando non seppi di essere incinta." Osservo lo sguardo di Violet ma non riesco a decifrare le sue emozioni.
Vedendo che non dice nulla vado avanti.

"Glielo dissi subito ma lui non voleva tenere il bambino, mi ha dato la colpa di tutto e voleva che abortissi. Non potevo Violet, come avrei potuto? La mia famiglia è molto cattolica e anche io lo sono, non avrei mai ucciso mio figlio. Decisi di tenerlo ma ovviamente Josh non era d'accordo e una sera di novembre litigammo molto, veramente molto. Presa dalla rabbia, presi le chiavi della sua auto e scappai via. Ero arrabbiata, mi sentivo tradita e stavo veramente male. Io lo amavo ma lui non amava me è sicuramente non amava l'esserino nella mia pancia. Piangevo a dirotto e stavo andando davvero veloce, non mi resi conto dell'incrocio." Mi blocco e incomincio a piangere. Ricordare quei momenti, quella notte, mi fa ancora terribilmente male.

Violet mi prende la mano a l'accarezza e mi incoraggia a continuare.

"Mi sono svegliata in ospedale, avevo avuto davvero un brutto incidente. Avevo perso il bambino. Ero completamente distrutta e i miei genitori ancora di più. Chiesi di Josh, ma non venne mai a trovarmi in ospedale. Quando mi sentii un po' meglio decisi di tornare a scuola ma tutti sapevano cosa era successo e non sopportavo più le occhiate e i commenti della gente, decisi quindi di studiare da privatista."

VIOLET'S POV

Julie è rimasta incinta e ha perso il bambino. Non oso immaginare il dolore fisico e morale che ha provato.
E quello stronzo del fidanzato non le è stato affianco. Se lo becco giuro che lo uccido.

"Mi dispiace così tanto Julie, credimi sono davvero dispiaciuta. Però pensa che adesso sei più forte grazie a questa esperienza e sono sicura che le cose andranno meglio vedrai" cerco di tranquillizzarla ma non sono molto brava in queste cose

Soul SisterWhere stories live. Discover now