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HARRY'S POV

Credo che uno dei misteri più grandi dell'umanità sia riuscire a capire come ragiona il cervello femminile.

Violet ha scoperto del colpo ma non so ancora da chi, resta il fatto però che non c'era bisogno di arrabbiarsi in questo modo.

Alla fine non le ho proprio mentito, le ho solo nascosto la verità sul colpo di febbraio, ma per il resto ho detto la verità, in questo periodo non ho davvero lavorato.

Mi ha cacciato via dalla camera e ho preferito non insistere per non creare ulteriori liti, però non chiudo qui la discussione. So che non sta bene, c'è qualcosa che la turba e si vede, devo scoprire cosa c'è che non va.

Ormai vivo con l'ansia nell'aspettare che Ricky ci chiami tutti per mettere in atto il piano.

Ho intenzione di parlare con lui una volta portato a termine il lavoro, gli dirò che non voglio più lavorare per lui, se devo ripagargli il debito dei miei genitori allora lo farò, non so come ma un modo lo troverò.

Sono a letto a fissare lo schermo del telefono da più di due ore, non credo che Violet abbia intenzione di scrivermi, quindi metterò da parte l'orgoglio e le scrivo io.

Mi dispiace non averti detto del colpo, ma era per proteggerti, meno sai, più al sicuro sarai. Non ti ho mentito su altro però, lo giuro, non ho più lavorato da quella volta, con Simon, e lo sai. Parlerò con Ricky e gli dirò che non lavorerò più per lui dopo questo ultimo lavoro, però Violet, ti prego, parlami, dimmi cosa c'è che non va.

Ti amo, H. xx

Dall'invio del messaggio sono passati alcuni minuti ma non ho ricevuto nessuna risposta quando sento bussare alla porta.

Apro e una Violet in lacrime mi abbraccia.

VIOLET'S POV

Ho esagerato nel reagire in quel modo e me ne rendo conto, solo che l'idea di perdere Harry mi terrorizza e il fatto che non posso dirgli nulla per risolvere questa situazione mi sta uccidendo.

Sono arrabbiata con Louis perché sta mettendo in pericolo tutti, sono arrabbiata con Ricky che costringe Harry e Niall ad uccidere persone e soprattutto sono arrabbiata con me stessa perché non sono abbastanza forte da affrontare tutto questo e trovare una soluzione.

Sento il telefono vibrare ed è un messaggio di Harry. Mi chiede scusa e dice che parlerà con Ricky per non dover più lavorare con lui.

Metto le vans e corro dal suo lato del dormitorio.

Sto piangendo, credo sia tutto il nervoso e lo stress di oggi.

Arrivo finalmente davanti alla sua camera e busso. Appena apre mi butto nelle sue braccia.

"Violet non piangere, ti prego non piangere, dimmi cosa non va" dice massaggiandomi la schiena con la mano, questo suo gesto mi tranquillizza sempre

Ci sediamo sul letto, uno di fianco all'altro, e mi appoggio alla sua spalla. Lui mi cinge le spalle con un braccio e mi tiene forte, al sicuro.

Con lui mi sento al sicuro, so di essere al sicuro, il problema è che la verità è un'altra.

"Cosa c'è che non va?" chiede dopo qualche minuto di silenzio

C'è che Louis vi sta tradendo e degli uomini mi stanno seguendo e tenendo d'occhio per evitare che ti dica cos'hanno in mente, altrimenti ti uccideranno.

"Nulla" rispondo tirando su con il naso

"Violet..."

"No Harry, davvero non c'è nulla, sono cose mie ma niente di importante, stupide paranoie, non mi va di parlarne ti prego" mento

Soul SisterWhere stories live. Discover now