12.

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VIOLET'S POV

Dopo aver visto Harry con quella sono rientrata in aula e ho continuato a fare lezione, però avevo la mente da un'altra parte. Non so perché ma è come se mi sentissi tradita. So benissimo che lui è andato avanti anche senza di me, ma vedere in concreto come e con chi è andato avanti fa male.

"Hei bella addormentata" mi richiama Niall sventolandomi una mano davanti alla faccia

"Scusa dicevi?"

"Io e Louis adesso andiamo a pranzo nella nuova pizzeria che hanno aperto qua vicino, volevamo sapere se ti va di venire con noi"

"Mi piacerebbe molto ma devo andare a pranzo con un amico, la prossima volta?"

"Certo bella" mi sorride Niall

Appena finita la lezione ci alziamo e ci incamminiamo tutti e tre verso l'uscita.
Una volta fuori vedo subito Harry appoggiato alla colonna di fronte alla mia aula.
Appena saluto Niall e Louis, Harry cambia espressione, come se avesse visto un fantasma.
Si avvicina a me salutandomi con un bacio e immediatamente le espressioni di Niall e Louis cambiano.

Che cazzo sta succedendo? Si conoscono?

"Ciao Niall. È stato un piacere conoscerti Louis"

"Ciao Violet" dicono entrambi all'unisono e passano di fianco ad Harry senza degnarlo di uno sguardo. Strano. Tutto molto strano.

"Chi erano quelli?" Mi chiede Harry

"Niall e Louis, due ragazzi del mio corso"

"Ti hanno detto qualcosa?"

"Cosa avrebbero dovuto dirmi scusa?"

Sempre tutto molto più strano.

"Niente. Allora, com'è andata la tua prima giornata di lezioni?" Cambia velocemente discorso il riccio

"Bene e a te com'è andata la scopata con la tua amica?"

Mi metto subito una mano davanti alla bocca, ho pensato ad alta voce cazzo.

"Scusami?"

"Ti ho visto stamattina che ti strusciavi con una davanti l'aula di chimica"

"Ah Claire, non mi ci stavo strusciando comunque, stavamo solo parlando. Sei gelosa?" Mi chiede alzando un sopracciglio

Sono gelosa? Si, ma non glielo direi mai.

"Assolutamente no, di te poi? Perché dovrei?"

"Ah non lo so dimmelo tu" dice mettendosi a ridere

"Andiamo che sto morendo di fame"

Decidiamo di andare a mangiare in un bar qui vicino, io ordino un toast e patatine e lui un mega cheese burger, deve avere più fame di me.
È da un po' che nessuno dei due parla, lo vedo che è pensieroso, come se ci fosse qualcosa che lo turba.
Muoio dalla voglia di sapere cosa gli sta passando in quella testolina.

"Tutto bene?" Chiedo

"Sisi certo."

"Sicuro? Sembri preoccupato per qualcosa"

"Sto solo aspettando una chiamata importante di lavoro tutto qua"

"Che lavoro fai?"

"Diciamo che mi occupo di soddisfare i desideri delle persone. Una persona ha un problema, viene da me e glielo risolvo"

"Ma che diavolo di lavoro è questo?"

"Ma ti fai mai i cavoli tuoi? Dio come sei impicciona" mi dice con voce irritata

Soul SisterWhere stories live. Discover now