8.

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Sono fuori in cortile, al freddo e da sola. Non capisco più niente, la testa mi gira e ho la nausea.

Era davvero Harry quello là dentro? Certo che era lui, riconoscerei quella voce tra mille. Cosa ci fa qui? E, soprattutto, con che coraggio mi ha rivolto la parola?
Mi ha praticamente mollata senza spiegazioni quando aveva quindici anni e io dodici, cosa vuole da me ora?
Non può pensare di chiamarmi ranocchia per mettere tutte le cose apposto.
Ranocchia, amavo questo stupido soprannome.
La prima volta che lui arrivò in istituto, io ero vicino al piccolo stagno in quella sottospecie di giardino che c'era. Ricordo benissimo che c'erano due rane, una molto più grande dell'altra. Mentre le stavo osservando vedo arrivare il ragazzo nuovo ma non mi muovo, anzi, gli do le spalle e continuo ad osservare le rane.

*flashback*
"È maleducazione dare le spalle alle persone lo sai? Soprattutto se sono più grandi di te"

"È maleducazione interrompere le persone durante un momento privato, lo sai?"

"Privato? Cosa stavi facendo, parlando con le rane?" Disse Harry ridendo

"E anche se fosse? Non vedo dove sia il problema, sono così carine"

"Sono viscide e disgustose invece"

"Non è vero! Devono solo essere baciate dalle persone giuste e si trasformeranno in principi e principesse"

"Si vede che sei una bambina. Allora facciamo così, da oggi in poi ti chiamerò ranocchia"

"Perché?"

"Perché, quando sarai abbastanza grande, ti bacerò e se ti trasformi allora vuol dire che sono la persona giusta per te, altrimenti ti lascio stare. Ci stai?"

*fine flashback*

E da allora non ci separammo un attimo. Lui mi ha sempre chiamata ranocchia e io speravo sempre di diventare abbastanza grande per baciarlo.
Chissà come deve essere baciarlo.
No.
Basta.
Non devo pensare queste cose.
Mi ha mollata e abbandonata dopo due anni di pura amicizia.
No.

Devo trovare Julie e andare a casa, ho bisogno di schiarirmi le idee via da qui. Cerco il telefono ma ovviamente mi rendo conto di aver lasciato la borsa all'interno.
Grande, fottutamente fantastico! Sono un'idiota. E adesso? Non posso tornare lì dentro, rischio di incontrarlo, però sto congelando con questo mini abito.
Dannazione.
Situazione di merda.

Mi incammino per rientrare in casa, ma cerco una porta sul retro, così da non attirare l'attenzione, sopratutto quella di Harry, una volta entrata dalla porta principale.
Ovviamente non c'è una cazzo di porta sul retro ma trovo una finestra mezza aperta. È leggermente rialzata quindi trascino una cassetta di quelle per le bottiglie di vetro e ci salgo sopra. Mi tolgo i tacchi e li butto dentro e subito dopo mi infilo nella finestra facendo attenzione a non ammazzarmi.
Prima una gamba e poi l'altra. Sono quasi riuscita a mettere piede dentro quando mi rendo conto che il vestito si è impigliato. Cerco di tirare ma niente, fin quando non sento dei rumori, decido quindi di buttarmi giù. Si sente uno strappo assurdo, era il mio vestito. Praticamente adesso il vestito mi arriva al livello inguinale. Perfetto no? Ho rovinato il vestito di Julie, chissà quanto deve essere costato. Glielo ripagherò in rate, forse entro il duemilacredici riesco a ricomprarglielo.

Mi affretto a cercare le scarpe quando mi accorgo di essere atterrata in un bagno, più precisamente nel bagno degli uomini. Mi avvio verso la porta quando si apre. Mi catapulto in un bagno e mi chiudo dentro. Non posso farmi vedere qui, sembrerei una pervertita.
Inizialmente non sento nulla, poi si sente la voce di una ragazza che incomincia ad emanare strani versi. Sta bene? Perché fa così? Oddio. Stanno facendo sesso, non ci credo. Mi sento male.
Lei continua ad urlare e lui a grugnire, più che sesso sembra una lotta tra cinghiali.
Apro leggermente la porta per vedere se posso uscire e noto che si stanno riproducendo per terra, colgo l'occasione per correre fuori dal bagno prima che entri qualcun altro.

Una volta fuori tiro un sospiro di sollievo. Adesso devo solo recuperare la mia borsa e cercare Julie. Vado verso i tavolini dove ero seduta prima facendo attenzione ad Harry. Per il momento non c'è, via libera. Trovo la borsa e prendo subito il telefono per chiamare Julie ma una mano mi blocca il braccio.
Mi giro ed è Harry.

"Lasciami" cerco di divincolarmi dalla sua presa

"Sei sempre il solito peperino vero ranocchia?" Dice lui sorridendo

Quando sorride gli si formano quelle due fossette che sono adorabili, quanto vorrei toccargliele.
No! Resta concentrata Violet.

"Cosa vuoi Styles?" Dico io in modo acido

"Voglio spiegarti. Te lo devo. Vieni con me"

Vedendo che non rispondo incomincia a trascinarmi per tutta la sala riportandomi fuori.
Io ho fatto tutta questa fatica per rientrare e lui cosa fa? Mi riporta fuori. Ovvio.

"Parla, veloce"

"Non mi chiedi come sto?" mi dice lui

"Cosa ci fai qui, a Boston?"

"Ti ricordi i due genitori adottivi che sono venuti a prendermi quando avevo quindici anni?"

"Si.."

"Erano di Boston. Io vivo qua da sette anni ormai. Piuttosto, tu cosa ci fai qui?"

"Non sono affari tuoi e se non ti dispiace dovrei andare"

Faccio per muovermi ma mi riblocca il braccio. Ok la deve seriamente smettere.

"La vuoi smettere?!" Urlo

"Oh stai calma, ok? Ti volevo solo dare la mia giacca visto che sei praticamente nuda" dice mentre mi squadra il corpo

Divento rossa e cerco di allungarmi il vestito ma inutilmente. Accetto la sua giaccia e siccome sono molto più esile e piccola di lui, mi arriva quasi a metà coscia, normalmente sarebbe una cosa carina ma non qui, non ora, non con lui.

"Grazie"

"Figurati. Facciamo che me la riporterai più avanti, così ho una scusa per vederti, ho davvero bisogno di spiegarti alcune cose"

Sembra serio ma preferisco non rispondere nulla. Gli faccio un cenno con la testa e lo sorpasso andando verso l'ingresso, questa volta quello principale, dove trovo Julie seduta sulle scale, mentre sta piangendo.

"Julie stai bene?"

"Portami a casa, ti prego" mi dice in lacrime

Non me lo faccio ripetere due volte e insieme torniamo nella nostra stanza al campus.
Lei mi deve spiegare cosa sta succedendo e dopodiché dovrò capire anche cosa cazzo sta succedendo a me.

Harry Styles? Davvero? Dopo sette fottuti anni pensa di poter tornare nella mia vita così? Dicendomi che mi deve spiegare? Se pensa che sarà così facile allora non mi conosce affatto, non ha idea di quello che l'aspetta.

ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti, spero vi stia piacendo la storia. Se la risposta è sì, allora vi prego commentate e votate altrimenti accetto suggerimenti :)

Come trovate Violet fin'ora? E cosa pensate debba dire Harry?

Continuate a leggere e scoprirete cos'è successo veramente ad Harry in tutti questi anni.
Buonanotte xx G.

Soul SisterWhere stories live. Discover now