31.

1.4K 49 14
                                    

VIOLET'S POV

Oggi è stata una bella giornata, ho preparato vari documenti e non mi sono limitata a portare il caffè.
Timbro il cartellino, prendo le mie cose ed esco fuori.

Non trovo Harry da nessuna parte, strano.
Prendo il telefono e noto che c'è un suo messaggio che dice che non può venire e che ci vedremo venerdì.

Venerdì? Cosa deve fare negli altri giorni da non potermi neanche vedere per un saluto?

Non capisco, non può sparire così, so che è qualcosa per lavoro ma ho bisogno di sapere dove si trova, non sopporto l'idea di saperlo chissà dove facendo chissà cosa, il suo lavoro è pericoloso e questo lo so, potrebbe succedergli qualcosa di brutto da un momento all'altro e io non so neanche dove si trova.

Ho chiamato Julie per farmi venire a prendere e arriva subito, ci mette solo dieci minuti.

Ho bisogno di un'auto, non posso continuare a farmi scarrozzare in giro dagli altri.

"Hei" mi saluta con un sorriso

"Hei" dico io piatta

"Successo qualcosa?"

"No nulla"

"Violet..." Mi ammonisce la mia amica

"Harry non si è fatto vedere e mi ha mandato un messaggio dicendomi che lo vedrò venerdì, non so cosa debba fare in questi giorni"

"Strano, hai provato a chiamarlo?"

"No, ma penso sia inutile, se avesse voluto dirmi di più l'avrebbe fatto"

Il resto del viaggio è continuato in silenzio, vedevo Julie che ogni tanto si girava a guardarmi ma io tenevo lo sguardo fisso fuori dal finestrino.

[...]

Oggi le lezioni sono state davvero pesanti e a lavoro è andato tutto bene, nessuna novità in particolare. Domani è giovedì e poi finalmente Harry tornerà da chissà dove.

[...]

Stamattina mi sono svegliata più tardi del solito perché le lezioni non sarebbero iniziate prima delle 11, dopodiché sono andata a pranzo e adesso sono in camera aspettando di andare a lavoro.

"Come sono andate le lezioni?" Chiedo a Julie

"Molto bene, stiamo simulando un caso e io sono stata assegnata alla difesa, mi piace molto e finalmente posso mettere in pratica quello che ho studiato per tutto questo tempo. A te come vanno invece?"

Vorrei dirle che non ne posso più di tutto. Vorrei dirle che non riesco a reggere lo stress delle lezioni e che vorrei solo avere una vita normale con un ragazzo normale.

"Tutto bene, grazie" le dico mostrando uno dei miei migliori sorrisi falsi

"Ah, stasera esco, farò tardi quindi non aspettarmi" mi dice

"Dove vai? O meglio, con chi vai Julie?"

"Come fai a saperlo?" Mi chiede

"Passi sempre più tempo fuori e non dai mai troppi indizi. O sei una spia professionista oppure stai uscendo con un ragazzo"

"Mi hai scoperta, sono l'agente Pinkie" dice e entrambe scoppiamo a ridere

"Dai fai la seria, chi è?"

"Si chiama Marco, lo hai conosciuto, è il ragazzo che era con te in quella biblioteca quella sera alla festa"

Cosa? Marco? No no no.
Cazzo.

Vedendo che non rispondo, Julie mi guarda e continua a parlare.

"Tutto bene? Perché quella faccia?"

Soul SisterWhere stories live. Discover now