Arrivi aspettati... e inaspettati

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Non so se può interessarvi, ma ho scritto sulle note di Blinded - Emmit Fenb  in caso vi piacesse leggere accompagnati dalla musica.


"Gli amici ascoltano quello che dici. I migliori amici ascoltano quello che non dici."

— Anonimo


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𝓐ssomigliava a un sogno.

La Sala Grande, quella sera, era di una bellezza che scaldava il cuore.

La calca non era dovuta solo al fatto che stesse entrando una fiumara di ragazzi nel bisogno di organizzarsi e sistemarmi per la cena, inclusi gli studenti di Durmastrang, no...
La calca era dovuta al bisogno di fermarsi e ammirare quella visione che sapeva di casa, calore, magia e... Natale.

Era la prima sera delle vacanze di Natale e, come da tradizione, Hogwarts era stata addobbata da cima a fondo.

E casa e Natale, si sa, sanno essere di una bellezza che il cuore te lo fanno commuovere sempre un po'.

Dal soffitto le luci delle candele erano più intense e i candelabri ai lati delle arcate, che scendevano dal soffitto, erano stati accesi tutti. Per non parlare degli alberi di Natale... oh, quant'erano belli! Erano disposti ai fianchi della navata, ognuno perfettamente distanziato dall'altro ne riempivano il perimetro, illuminandolo di luci calde e accoglienti, regalando alla Sala Grande un'atmosfera intima, ospitale.

«Qui il Natale mi profuma sempre di casa.» sorrise Ginny accanto a Hermione, anche lei il capo rivolto verso l'alto.

Le due amiche si tenevano per mano, nel bel mezzo della Sala Grande cercavano di farsi spazio tra quel marasma di spalle per arrivare ai propri posti.

Ma nonostante il putiferio, il tramestio di piedi, le risate, le grida, nonostante tutto... ad ammirare Casa ci si ferma lo stesso perché a vederla l'affetto ti riempie le pupille.

Te le imbottisce di ricordi e commozione per esserci ancora... ancora, quell'anno. E allora tu ti senti in dovere di guardare anche per chi non può più. Ringraziare, sorridere, ingoiare lacrime... anche per chi non può più. Devi farlo tu, per loro.

Ti devi fermare a respirare per chi non respira più. E loro... si erano fermate, facendosi investire dalla gente come scogli dalla marea.

Hermione si voltò, cauta, verso Ginny, che riuscì a respirare fuori le parole in un sussurro frammentato: «Fred amava il Natale qui...»

E quella fu la scoccata finale.

Hermione le strinse la mano fortissimo, la guardò con quell'insistenza che solo il coraggioso sa avere: «Lo so.» fu la sua voce di una forza commossa, «Lo so. Lo passerai tu qui, anche per lui. E lui sarà...» ingoiò saliva e lacrime, «Lui sarà così felice di vederti sorridere. Lui ti vedrà... non è cambiato nulla. Passerete il Natale insieme come sempre. Lui sarà sempre con te, hai capito?»

Ginny si voltò, le lacrime sul cipiglio degli occhi come due lustri d'anima persi.

Hermione le stritolò la mano, sul viso tutta la forza del mondo: «Hai capito

Il segreto del silenzio | DRAMIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora