Una brutta bestia (1/2)

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Non so se può interessarvi, ma ho scritto sulle note di "Young and Beautiful — Lana del Rey" in caso vi piacesse leggere accompagnati dalla musica.


"La verità è come il sole: fa bene finché non brucia."

—Emanuela Breda





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𝓘l camino della casata dei Grifondoro scoppiettava familiare, un sottofondo che sa di casa e culla i pensieri.

La cena era stata delle più buone e i giovani maghi, adesso, si allietavano nel trascorrere le ultime ore della sera.

C'era chi giocava agli scacchi magici sul piccolo tavolo di mogano e chi scommetteva in silenzio soldi che sicuramente avrebbe perso. C'era chi se ne stava appallottolato sulle poltrone a leggere un buon libro mentre gli occhi, di tanto in tanto, minacciavano di chiudersi.

C'era chi chiacchierava stiracchiato sui tappeti vicino al fuoco e chi, invece, lo faceva ben comodo sul divano.

Per lo più, molti si erano già ritirati nei dormitori, data l'ora tarda.

Hermione e Neville erano seduti sul tappeto, le gambe incrociati sui comodi cuscini che avevano sparpagliato per terra mentre Ginny, invece, se ne stava acquattata in un angolino del divano, immersa in una coperta più grande di lei.

«La prossima settimana ci sarà la prima partita di Quiddich della stagione.» sorrise Neville alle amiche, già entusiasta all'idea.

Ginny annuì di rimando, il visino a sgusciare dalla lana che si era portata fin sotto il mento per accaldarsi: «Lo so.» rispose in uno sbadiglio stanco, «Sono il capitano, ricordi?»

«E come potrei dimenticarlo! Alle selezioni hai fatto una strage... quelli del primo sono rimasti traumatizzati!» fu lo sguardo allibito di Neville al solo ricordo.

«Ma se erano tutti delle pappemolle...»

«Oh, Ginny!» alzò il viso verso di lei Hermione, le mani protese verso il camino, «Non essere troppo dura coi ragazzi...»

«Ma io non sono dura» ribatté Ginny senza riuscire a trattenere un sorriso, «Sono realista...»

Hermione abbassò il viso e le ciocche le coprirono il sorriso che le si era scavato tra le labbra in quella sua innocenza candida e vera.

«Contro chi sarà la partita?» chiese poi, facendo finta di nulla.

«Tassorosso.» risposero Ginny e Neville in coro.

«Oh» annuì Hermione, pensierosa, «Ho sentito dire che hanno un buon cercatore... forse del primo o del secondo, adesso non ricordo.»

Ginny schioccò la lingua, contrariata: «Potrebbe anche essere Viktor Krum, non me ne può fregar di meno.»

A quel nome le guance di Hermione si imporporano prima che potesse accorgersene, rifugiò lo sguardo verso le fiamme, lasciando che il calore del fuoco si mescolasse al rossore del suo viso.

«Alan lo straccerà. Vinceremo noi.» sentenziò l'amica in un altro sbadiglio, sicura di sé.

Le palpebre le calarono sugli occhi vertiginosamente, ma lei fece di tutto per farle sollevare nuovamente.

Il segreto del silenzio | DRAMIONE Where stories live. Discover now